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Inaugurata la 37a edizione della Fiera Interregionale di Calitri

Presenti il presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta, il sindaco di Calitri Michele Di Maio, il presidente dell'EAPSAIM Nino Campana, il sindaco di Andretta Giuseppe Guglielmo, ilvice sindaco di Monteverde Antonio Vella, il  presidente della Confcommercio Avellino Luigi Salvante.

Fiera Calitri taglio del nastroN.R. – 03.05.2018 - Taglio del nastro per la 37a edizione della Fiera Interregionale di Calitri, il 3 maggio 2018, presso il Quartiere Fieristico, alla presenza del Presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta, del sindaco di Calitri Michele Di Maio, del presidente dell'EAPSAIM Nino Campana, del sindaco di Andretta Giuseppe Guglielmo, del vice sindaco di Monteverde Antonio Vella, del presidente della Confcommercio Avellino Luigi Salvante.

 ha avuto il via la quattro giorni di uno degli eventi più attesi del Mezzogiorno d'Italia.

Il presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta, ha sostenuto : «Arrivare alla 37a edizione é un traguardo importante e nello stesso tempo un faro puntato su tutto il territorio dell'Irpinia d'Oriente. E' l'occasione per tanti produttori per farsi conoscere e mostrare quanto questa terra sia in grado di produrre eccellenze».
Il sindaco di Calitri, Michele Di Maio, a sua volta, ha sottolineato: «Il segnale di questa fiera é soprattutto quello di un richiamo forte a voler rialzare la testa e rimettere sul giusto binario una questione cruciale, ossia il futuro delle zone interne. E' una vera e propria emergenza che ha bisogno di concrete risposte. Rispetto ad uno spopolamento che penalizza fortemente il futuro di questi nostri paesi bisogna agire sull'occupazione per creare le condizioni per evitare che le persone, soprattutto giovani, possano emigrare».
Il presidente dell' EAPSAIM, Nino Campana, ha, invece, precisato: «La 37a edizione rappresenta la conferma del nostro impegno per mantenere questo appuntamento. Non nascondo le difficoltà ma c'è qualcosa che va oltre e che riguarda il futuro delle zone interne e su questo il nostro impegno é totale».
Le quattro giornate fieristiche hanno in calendario tre importanti appuntamenti che si svolgeranno presso il Quartieri Fieristico.
Fiera di CalitriIl primo venerdì 4 maggio, alle ore 21.30, con "Estate in tour - storia, tradizioni, enogastronomia" in diretta televisiva sui canali del digitale terrestre 189 di TeleNostra e 90 Primativvù.

Il secondo sabato 5 maggio, alle ore 9.30, con il dibattito a più voci sul "Nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali".

Il terzo domenica 6 maggio, alle ore 10.30, con "Turismo: potenzialità e criticità", interessante confronto tra le Pro Loco dell'Unione dei Comuni dell'Irpinia d'Oriente.
Apertura del Quartiere Fieristico fino a domenica 6 maggio con orari che vanno dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 21.00. Ingresso gratuito.

Slow Food Day nell’agro nolano con Pizza e Presìdi

Lunedì 23 aprile alle ore 21,00 Slow Food Agro nolano celebra lo Slow Food Day 2018, dedicato a due elementi essenziali della nostra alimentazione: grano e farine.

 

slow food day 2018C.S. - 20.04.2018 - Appuntamento a Palma Campania presso Pizzeria Jolly in via Nuova Nola 413 per un menu completo a base di Presìdi Slow Food, presentato dal maestro pizzaiolo Gennaro Catapano accompagnato da Angelo Catapano e Salvatore Perillo.

Il percorso gastronomico attraversa i sapori della nostra terra con un giro di pizze celebrative della recente adesione all’Alleanza dei Cuochi e Pizzaioli Slow Food.

La quota di partecipazione alla serata è di soli 10 euro. Considerato il numero limitato di posti disponibili, è necessario prenotare in anticipo scrivendo all’indirizzo info@nolaslow.it o contattando il 3289024494.

 

Menu della serata

Giropizza dell’Alleanza

Montanara con Genovese, Fave e Provolone del monaco

Margherita con Antico pomodoro di Napoli – Presidio Slow Food, Fior di latte di Agerola, Basilico, Olio extravergine di oliva Alfredo Cetrone – Presidio Slow Food

Crema di fagioli di Controne – Presidio Slow Food, Pancetta croccante, Scarola riccia condita con pinoli e olive

Nonna moderna con Mozzarella di bufala, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, Broccolo aprilatico di Paternopoli – Presidio Slow Food, Polpettine napoletane con aggiunta di alici, timo e colatura di alici di Cetara – Presidio Slow Food

Vellutata di Piselli centogiorni – Presidio Slow Food, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, Lardo di Colonnata e menta

Dessert

Babà alla mela annurca | Dolciaria Marigliano

Degustazione di Birra Antoniana nata dai Presidi Slow Food: grano Timilia del Pane Nero di Castelvetrano, grano Solina dell’Appennino abruzzese, mais Biancoperla della pianura veneta centro-orientale.

Ripartono i treni d’epoca da Salerno e da Napoli per Pietrelcina

Diffuso il calendario 2018, che prevede 2 corse al mese, con treni in partenza da Napoli e da Salerno

Treni da Salerno per PietrelcinaN. R. – gennaio 2018 - Ottime notizie per i devoti di Padre Pio e non solo: ripartono i treni speciali che permetteranno di arrivare da Salerno e da Napoli direttamente a Pietrelcina, città natale di San Pio. Infatti la Fondazione Ferrovie dello Stato, insieme alla Regione Campania, dopo il grandissimo successo dell’anno scorso, ha confermato che anche per questo 2018 la partenza dei treni turistici con destinazione Pietrelcina.

E’ stato diffuso il calendario 2018, che prevede due corse al mese per Pietrelcina, con partenze da Napoli Centrale e Salerno, su treni con carrozze d’epoca. Il primo treno in partenza da Napoli e diretto nel piccolo borgo in provincia di Benevento è stato effettuato il 7 gennaio, mentre da Salerno la prima corsa è prevista per domenica 21 gennaio.

Si parte da Napoli Centrale alle 9.00, arrivo ad Aversa alle 9.20, a Caserta alle 9.32, a Benevento alle 10.37, con arrivo a Pietralcina alle 11.00. Dalla stazione di Salerno, invece, si parte con il treno alle ore 9.17, con arrivo a Pietrelcina per le ore 11.29; il treno d’epoca ha altre fermate: Mercato San Severino (9.45), Avellino (10.18) e Benevento (11.04). Una volta arrivati a Pietrelcina i visitatori giungeranno al borgo di Padre Pio attraverso un bus navetta fornito dal Comune del beneventano.

La tratta tra Benevento e Pietrelcina fa parte della linea Bosco Redole-Campobasso, tratto che è stato ripristinato dopo tanti anni di chiusura ma che oggi è una delle 9 ferrovie turistiche appartenenti al progetto “Binari senza Tempo”.

Per quanto concerne il biglietto, il costo del viaggio in treno andata e ritorno va dai 4 ai 15 euro, in base alla stazione da cui si parte e all’età del viaggiatore, se è adulto o bambino. I biglietti si possono comprare ovviamente su tutti i canali di vendita Trenitalia, biglietterie fisiche e self service in stazione, sul sito trenitalia.com, e nelle agenzie viaggio autorizzate. Infine i titoli di viaggio potranno essere acquistati anche a bordo del treno, senza pagare nessuna maggiorazione, a seconda della disponibilità dei posti a sedere.

Continua a gonfie vele quindi il supporto di Trenitalia e della Regione Campania sul turismo religioso del territorio, quale quello della visita alla città dove questo santo molto amato, San Pio, ha vissuto la sua infanzia e la sua giovinezza.

Calendario 2018

• da Napoli a Pietrelcina: 7 gennaio, 4 febbraio, 4 marzo e 8 aprile 2018.

• da Salerno a Pietrelcina: 21 gennaio, 18 febbraio, 18 marzo e 22 aprile 2018.

Tariffe e biglietti

• da ogni stazione di origine (esclusa Benevento) a Pietrelcina e viceversa

€ 15 adulto

€ 7,5 ragazzo

• da Benevento a Pietrelcina e viceversa

€ 8 adulto

€ 4 ragazzo

Le tariffe indicate includono la corsa di andata e ritorno. La tariffa ragazzo è destinata ai viaggiatori tra 4 e 12 anni non compiuti. E’ prevista la gratuità per la fascia di età tra 0 e 4 anni non compiuti, accompagnati da almeno un adulto pagante e senza garanzia di posto a sedere. Per i viaggiatori che effettuano la sola corsa di andata o ritorno si applica lo sconto del 50% sulle tariffe indicate. Il biglietto per il trasferimento in bus dalla stazione al centro del paese ha un costo supplementare di 1 € per singola corsa ed è acquistabile al momento.

Modalità di acquisto

I biglietti ferroviari saranno acquistabili dal 18 gennaio attraverso tutti i canali Trenitalia:

- biglietterie e self service in stazione

- sito web www.trenitalia.com

- app Trenitalia per smartphone

- agenzie di viaggi abilitate

Sarà possibile acquistare i biglietti anche a bordo treno, rivolgendosi al personale Trenitalia  in servizio sul treno, senza alcun sovrapprezzo e salvo disponibilità dei posti.

Visita la pagina dedicata per la guida all'acquisto.

OBIETTIVO SUGLI ITINERARI DEL TURISMO CULTURALE NEL SEGNO DEI LONGOBARDI: NOLA, AVELLA, ROCCARAINOLA, PAGO, CIMITILE E PRATA PRINCIPATO ULTRA: CLUSTER APERTO

NOTE A MARGINE DELLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO INTERNAZIONALE LONGOBARD WAYS ACROSS EUROPE

Longobard WaysGianni Amodeo - 27\02\18 - Proficuo e qualificato approccio sul piano della conoscenza e delle prospettive socio-culturali ed economiche che si aprono con l’attuazione degli itinerari disegnati nelle macro-aree del progetto “Longobard Ways Across Europe”, che si vale dei programmi di sostegno finanziario dell’ Unione europea e presentato nella Sala Alvarez del Palazzo baronale. Si tratta di un Grande progetto con bando di partecipazione aperto e senza scadenza predeterminata, funzionale alla Claster di Nola Copiapromozione e allo sviluppo del turismo di valenza internazionale, la cui elaborazione e coordinazione si deve a Longobardia, l’associazione non-profit,a cui non solo aderiscono Istituzioni, Enti pubblici, sodalizi e gruppi di volontariato civico d’Italia, Germania e Slovenia, ma dispone anche dei servizi di accreditati e altamente specializzati tour operator.

E’ la tessitura di percorsi concepita per il condiviso pensare all’europea, calibrata com’è sulla riscoperta del mondo dei Longobardi, il popolo, la cui matrice originaria si è sedimentata negli ancoraggi della Scandinavia con successive e imponenti trasmigrazioni nella Germania settentrionale, per proiettarsi con diffuse presenze e incidenze nel Bel Paese, dal Nord al Sud, quasi prefigurandone, tra ducati e principati, quell’idea unitaria  che maturerà e si dispiegherà circa mille anni dopo. Un popolo tenace e di vigorosa fibra etica, la cui  corposa e variegata storia costituisce uno degli assi portanti sia Cluster 2della poliedrica cultura che della multiforme civiltà europea e mediterranea, dopo il crollo dell’Impero romano; popolo, che, per vari aspetti, può considerarsi continuatore dei valori della romanità, sui versanti dell’arte, dell’urbanistica e della legislazione.

Tra gli scenari del progetto si colloca quello costituito degli itinerari artistici, che fanno riferimento ai “Principati dei Longobardi del Sud”, tra cui spicca  la Campania con il triangolo delle tre  capitali insediative del “Popolo venuto dal Nord”, con i vertici rappresentati da Salerno, Benevento e Capua, le cui civiche amministrazioni hanno già costituito l’Associazione temporanea di scopo con le specifiche delibere consiliari e con Cluster 3la formale adesione di supporto alle attività promozionali, logistiche ed organizzative di Longobardia, per accedere al Grande progetto, mettendo in campo specifici progetti riferiti ai rispettivi territori. Alle tre capitali si rapporta la mappa dei possibili cluster, intesi come aggregazioni di città e siti in cui sono ben visibili le evidenze monumentali, artistiche ed architettoniche, segnatamente abbazie, castelli, chiese, ma anche ambiti urbani e paesaggistici, su cui sono impresse e vive le tracce della fervida ed operosa presenza longobarda.

Cluster 4Sono i cluster, attraversati dagli itinerari artistici programmati da “Longobard Ways Across Europe”, i cui circuiti sono suscettibili di estensione con integrazioni e innesti rispondenti alle finalità del Grande progetto. E, al di là dei cluster delle tre capitali della Campania, spiccano il cluster della Valle del Bel Vivere, inclusivo di Grottaminarda, Sant’Angelo dei Lombardii e Gesualdo, quello della Costa d’Amalfi, a cui fanno capo Cava dei Tirreni con l’Abbazia, Minori, Maiori, Amalfi e l’Abbazia rupestre di Santa Maria de Olearia e quello di Nola, inclusivo di Roccarainola, Avella, Cimitile, Pago del Vallo di Lauro e Prata di Principato Ultra e Nola.

                         AVELLA, ROCCARAINOLA E PAGO DEL VALLO DI LAURO

     PASSI IN AVANTI PER L’INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE DI VALORIZZAZIONE

602882421 CopiaI riflettori del meeting di presentazione del Grande progetto in città, con la coordinazione di Pietro Luciano, direttore del Gruppo archeologico “Amedeo Maiuri” di Avella, sono stati puntati sul cluster di Nola, con la relazione illustrativa dell’ingegnere Domenico Grotte di S.Michele Baldacchino mik 211 CopiaCapolongo, in rappresentanza del Circolo socio-culturale “Duns Scoto” di Roccarainola, mentre l’architetto Giuseppe Mollo, autorevole componente del Laboratorio di ricerche medievali intitolato ad Emile Bertaux, prospettava l’interessante rivisitazione di alcuni importanti tratti dell’itinerario che corre sul confine tra il ducato bizantino e il principato longobardo, dalla Cittadella delle Basiliche paleocristiane di Cimitile al Castelluccia di Fellinomonumentale complesso ecclesiale di Santa Maria Assunta di Pernosano; a Pago del Vallo di Lauro, inglobando i territori sia di Avella, con il Castello, fondato dai Longobardi, con successive trasformazioni ed ampliamenti in strategico sistema di fortezza per opera dei Normanni, e la straordinaria Chiesa rupestre di San Michele; sia di Roccarainola, con il Castello e la Castelluccia Roccarainola Grotte di Cammaranoparti integranti dell’assetto delle fortificazioni longobarde e il sito archeologico delle Grotte di Cammarano; sia di Nola, con  Castel Cicala.

S. Maria Assunta in PernosanoAgli stimolanti profili culturali e  tecnici delle valenze del progetto, delineati da Luciano, Mollo e Capolongo corrispondeva la riflessione giuridica e amministrativa sulle procedure da porre in campo, per concorrere alla sua concreta attuazione. Di rilievo l’intervento del sindaco di Avella, l’avvocato Domenico Biancardi, che predilige – come dichiarava - il “pensare e l’agire veloce”, se si vuole conferire compiutezza all’azione amministrativa. E su questa base c’è la piena disponibilità dell’Ente che guida alla san felice san paolino cimitile scuolaviva Copiapartecipazione al “Tavolo tecnico e istituzionale intercomunale del cluster di Nola”, per definire il “che fare” sulla scia di quello che già hanno deliberato o si apprestano a deliberare altri Enti locali con la costituzione delle Associazioni temporanee di scopo e l’adesione a Longobardia ch’è la modalità più idonea per agganciare al meglio le opportunità del progetto.

Cluster 1 n 326x245Un’operatività, di cui l’amministrazione- teneva ad evidenziare Biancardi - ha già dato eloquenti prove, tra cui l’impulso alla formazione del Distretto turistico del Partenio, che comprende Comuni delle provincie di Napoli,Benevento e Avellino ed appena istituito dalla Regione -Campania, d’intesa con il competente Ministero dei beni, attività culturali e turismo, il varo formale del Servizio d’informazione e accoglienza turistica, secondo la legge regionale, approvata con importanti innovazioni, dopo trenta anni d’attesa, nel 2014, che, però, sottolineava, non è ancora a regime, in mancanza dei decreti attuativi; un limite che frena l’attività delle amministrazioni interessate a sviluppare politiche turistiche adeguate.

Roccarainola Raffaele De Simone 650x250Di certo, spiegava il sindaco dell’antica città italica, è fondamentale la coesione intercomunale per sviluppare politiche coerenti ed efficaci di promozione sociale ed economica del territorio. Un punto tematico, che il sindaco di Roccarainola, l’avvocato Raffaele De Simone, focalizzava con dettagliata analisi, con riferimento specifico per le aree interne, le cui amministrazioni sono obbligate a interagire, per programmare e realizzare progetti di crescita. E per la funzionalità del cluster di Nola, l’amministrazione dell’Ente di via Roma – sottolineava - è impegnata a dare il proprio sostegno. Una linea d’intenti Antonio Mercogliano sindaco di Pago news115443recepita e tracciata dall’avvocato Antonio Mercogliano, sindaco di Pago del Vallo, che denunciava le difficoltà economiche che incontra costantemente l’amministrazione comunale per la tutela e la manutenzione del monumentale complesso ecclesiale dedicato a Santa Maria Assunta, autentico gioiello architettonico di interesse nazionale, fatto costruire nel 900 d.C. da Landolfo I, principe di Capua. Un quadro di difficoltà che l’istituendo cluster del progetto  “Longobard Ways Across Incontro ad Avella sul Cluster pubblicoEurope  può permettere di superare. E in questa prospettiva – sottolineava - le iniziative di coesione intercomunale vanno sostenute e affermate, specie nel turismo culturale a tema.

Premesse di qualità, quelli proposti dal meeting del Palazzo baronale. C’è da attendersi che abbiano un congruo seguito. E che sia “Veloce”, come auspica il sindaco Biancardi per tutte le iniziative amministrative e di politica che favoriscano la crescita sociale ed economica dei territori e delle comunità cittadine. 

Legambiente classifica la Circumvesuviana tra le peggiori tratte ferroviarie del Paese

Premio Pendolaria 2017: Prima la Roma-Lido, seconda la Circumvesuviana, terza la Reggio Calabria-Taranto. Secondo posto per la Circumvesuviana grazie alla linea Napoli-Nola-Baiano. Non pochi disagi  dei pendolari con la soppressione di ben 1.090 corse nel 2016.

circumvesuviana napoli e1513085600778Albino Albano – 30.01.2018 – Baianese - Il territorio del Baianese è tagliato fuori dal sistema dei trasporti in Campania. Infatti, chi deve rientrare da Napoli deve prendere il treno della Circumvesuviana prima delle ore 20.00, in quanto il treno delle 20.18 si ferma  a Nola. Parafrasando il romanzo di Carlo Levi “Cristo si è fermato ad Eboli”, il treno si ferma a Nola.

Se si vuole trovare un mezzo di trasporto alternativo, anche quello su gomma delle 20,30 dell’Eav Bus non sempre è garantito.

Lascia a desiderare anche la sicurezza dei treni, in quanto, oltre a non esserci i controlli, ci sono anche i vandali come nel caso di domenica sul treno delle 20.18, dove è stato distrutto un estintore nell’elemento di coda. Ai ritardi cronici si sono aggiunti anche quelli dovuti all’assenza dei controlli dei” portoghesi”.

Il sistema dei trasporti con la giunta regionale, guidata da Vincenzo De Luca, non è migliorato affatto, anzi peggiora sempre di più. Persino il personale dei trasporti invita i viaggiatori a non credere alle favole di De Luca in quanto il sistema dei trasporti sia su gomma che su ferro fa acqua da tutte le parti.

Dopo le 20.00, se si è senza auto, dunque, è quasi impossibile rientrare, se siete  a Napoli. Protestare non pagando il biglietto? Non è una soluzione  e chi lavora non ha alcun problema ad adempiere alla spesa dell’abbonamento mensile o annuale. Ma si sente offeso per un servizio non garantito come conviene ad un Paese civile. Soprattutto, se oltre un certo orario non si può stare a Napoli, mentre in Europa, anche in un paese delle stesse dimensioni dei Comuni del Baianese, si può prendere un treno o un autobus anche alle 23 o oltre.

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