Campania regina del turismo. Un 2019 da boom per il Gran Cono del Vesuvio che chiude con 756.572 ingressi (665.945 nel 2018). A rendere noti i dati è il presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo :''E' il record di sempre relativo alle presenze al Cratere del Vesuvio,con più 90 mila ingressi rispetto al 2018, ovvero un +14%, frutto anche del forte investimento in promozione e comunicazione realizzato negli ultimi anni".
Numeri positivi anche per il Parco archeologico di Ercolano che chiude l'anno con 548.070 visitatori (il dato è asl 29 dicembre), rispetto ai 534.328 del 2018. "Nel prossimo anno il Parco avrà un'immagine 'chiara', 'identitaria', 'distintiva' e 'riconoscibile', afferma il direttore Francesco Sirano.
Chiude l'anno con oltre 200 mila presenze il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, che nel 2020 si pone obiettivi ambiziosi, tra cui l'apertura del bar interno con prodotti a km zero e l'attivazione della sala da the internazionale a bordo di una carrozza del 1921 appositamente restaurata.
Aziende agro-alimentari dell’Alto Clanio nella grande parata al Castello mediceo.
N.R. - 10\12\19 - Giornate dedicate dalla liturgia memoriale all’Avvento della Natività di Gesù, quelle in corso. E nel Parco nazionale del Vesuvio, nell’ambientazione, cui fa da sfondo il Castello mediceo, è tempo del Mercato del Natale, la grande rassegna costituita dalle classiche “Casette in legno” - i Mercatini di Natale - tra le più attraenti e interessanti della Campania e del Sud per le modalità di allestimento e l’originalità di prodotti proposti, dall’enogastronomia all’artigianato, all’insegna dell’eccellenza e della qualità. Il tutto allietato ed animato da spettacoli di artisti di strada, performance musicali e teatrali, che conferiscono il classico valore aggiunto alle valenze della manifestazione, catalizzando l’interesse dei visitatori, per i quali è operativo anche il servizio di bus-navetta dal centro della città all’area dei Mercatini.
Approdata alla settima edizione, la rassegna dei Mercatini, che resterà aperta fino al 15 dicembre, è promossa dall’amministrazione comunale di Ottaviano, guidata dal sindaco Luca Capasso, ed è animata da 100 piccole e medie aziende campane ed extra-regionali. Un autentico successo di partecipazione in linea di continuità con il costante trend di crescita delle precedenti edizioni.
La rassegna fa registrare anche la presenza di tre aziende che rappresentano l’imprenditoria agro-alimentare dell’Alto Clanio, versante Avella. Una presenza interessante, costituita da giovani imprenditori, a cui fanno riferimento aziende - bio, quali sono quelle di MieleMontuori, della Locanda-Orto Il Moera e dello Chalet del Formaggio. Tre realtà, come altre della stessa portata e rilevanza, che onorano il territorio, veicolando economia produttiva e reale.
Servizi garantiti, efficienti e di qualità, per rilanciare l’azienda di trasporto pubblico che per le inadeguatezze gestionali continua a perdere utenti e affidabilità, gravando con alti costi sulla fiscalità regionale e nazionale
Gianni Amodeo - 31\10\19 - E’ una risposta di merito, che, al contempo, fa risaltare e rivendica anche le ragioni dell’osservanza di quelle che sono - o dovrebbero essere - le regole delle normali relazioni istituzionali, che nella circostanza sono restate disattese dalla Regione-Campania per le modalità ”praticate”. E’ la risposta - attesa dai cittadini e dall’opinione pubblica - di rifiuto al progetto per la Metrò leggera da realizzare sulla Nola-Baiano, dismettendo, di fatto, la corrispondente tratta ferroviaria della Circumvesuviana in esercizio dal 1885 per la Napoli-Nola-Baiano. Una nitida e chiara risposta di rifiuto -pronunciata all’unanimità, dalla Giunta dei sindaci dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio - in ordine ad un progetto di massima, messo a punto dalla Regione-Campania, senza che ne siano stati mai presentati in tempo debito gli specifici e connessi carteggi preliminari, con la configurazione del percorso della Metrò, alle amministrazioni comunali interessate, segnatamente a quelle dell’ Unione del Baianese e dell’Alto Clanio, perché ne valutassero la portata di ricaduta sociale; portata di scontata negatività rispetto alle già esigue infrastrutture disponibili per le comunità locali, senza dire della perdurante stagnazione economica e produttiva di un territorio che offre poco o nulla sul piano delle opportunità lavorative.
In realtà, il progetto della Metropolitana leggera – nei sommari e frettolosi dati indicativi - è approdato alla diretta e compiuta conoscenza di sindaci ed assessori, quando agli uffici di protocollo delle municipalità di Baiano - nel cui territorio è allocata la stazione terminale a cui si rapportano i viaggiatori di Sirignano, Quadrelle e Mugnano del Cardinale - Avella, Sperone, Roccarainola, Cicciano, Camposano e Nola è giunta la comunicazione del competente ufficio della Regione-Campania con la copia in fac-simile del protocollo d’intesa, da far vagliare e approvare dalle Giunte, travalicando i Consigli comunali. Una procedura da perfezionare formalmente, quale passaggio propedeutico alla definitiva sottoscrizione da eseguire a palazzo Santa Lucia dell’intesa con le sigle dei sindaci, del presidente della Regione - Campania e dell’amministratore delegato dell’Eav l’Ente regionale gestore dei servizi di trasporto a proprietà pubblica, che fanno capo all’ ex-Circum, all’ex-Cumana e all’ex- MetroNapoli. E, dettaglio particolare, la comunicazione dell’ufficio regionale, sollecitava letteralmente le amministrazioni destinatarie a provvedere in tempi brevi alla … richiesta rimettendo a stretto giro di posta allo stesso ufficio il fac-simile del protocollo d’intesa approvato e compilato in tutte le sue parti. Come dire, se non un ordine perentorio e tassativo da eseguire, certamente poco meno.
Di certo, tuttavia, forniva alcuni elementi generici del progetto della Metrò leggera e della trasformazione-sistemazione della stazione di Nola in Hub, da realizzare con 32 milioni di euro; un investimento, da coprire con i fondi comunitari europei per il Por-Campania 2014\2020 in scadenza, ma considerato da tecnici ed esperti decisamente eccessivo. E tra gli elementi generici prospettati, figura l’istituzione di 19 fermate-stazioni su un percorso di Metrò sconosciuto nella tipologia se elettrificato su ferro o filovia o su gomma, e, per di più, indefinito, perché- va ricordato- mai ufficialmente presentato; 19 fermate-stazioni funzionali a garantire il flusso cinematico di convogli o bus con larga utenza e in tutte le ore della giornata, qual è del tutto normale in contesti urbani, caratterizzati dalla presenza di cospicui e diffusi insediamenti produttivi o di particolari attrattori turistici di gran richiamo con il correlato movimento di viaggiatori e turisti, come avviene nella gran parte delle medie realtà urbane del Centro- Nord, ancorate ad economie produttive con congruità sia di servizi che di infrastrutture sociali. Il che, purtroppo, per il territorio nostrano può costituire soltanto un … inebriante volo di sbrigliata fantasia o un eccentrico desiderio. E null’altro.
Meglio è, questa la forte volontà politica che emerge dal deliberato della Giunta dei sindaci, conservare l’esistente tratta ferroviaria, potenziandola e ampliandone l’offerta di servizi di qualità ed efficienza, recuperando le migliaia di utenti e lavoratori, che negli anni sono stati costretti a rinunciare al servizio pubblico della Circumvesuviana per le sue sistematiche disfunzioni e disastrose inadeguatezze gestionali, per non dire delle carenze di sicurezza. Un utile e importante segnale di coesione, quello lanciato dai sindaci dell’ Unione, ascoltando e interpretando le istanze dei cittadini; segnale, per il quale, ne va dato doveroso ed oggettivo atto, all’azione svolta dai consiglieri del gruppo di minoranza “Io ci credo”- operante nell’assemblea comunale di Baiano - per il modo scrupoloso e propositivo, con cui ha affrontato la situazione-Circumvesuviana con l’articolata e puntuale mozione proposta e illustrata proprio in assemblea nello scorso aprile, per richiedere all’ Eav il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico, con l’allestimento non più differibile del doppio binario sulla tratta Baiano-Nola, abbreviando i tempi di percorrenza per il terminale di Napoli, coperti attualmente, per poco più di 30 km, in circa un’ora e mezza. Un modo scrupoloso e di coerenza costruttiva osservato anche in questi giorni. E in attesa di sviluppi, visto e considerato che la vicenda-Metrò è stata fatta uscire dal cono d’ombra, in cui è stata lasciata a covare a lungo e in silenzio.
Il 29 novembre la presentazione ufficiale al Carcere Borbonico di Avellino.
N.R. – 28.11.2019 - Si tiene il 29 novembre, alle ore 9.30, presso l’ex Carcere Borbonico di Avellino, la presentazione ufficiale del progetto “Alla ricerca dei Tesori Irpini”, un format ludico-didattico ideato dalla Esseci Cooperativa Editoriale e realizzato in collaborazione con PMI International, e destinato agli Istituti comprensivi della Provincia di Avellino.
Incentrato su di un Album di figurine, il progetto si palesa quale strumento di conoscenza del territorio Irpino attraverso un itinerario illustrato e fotografico che saprà incuriosire e divertire gli alunni delle Scuole primarie e secondarie di primo grado, lasciando loro il gusto di apprendere attraverso il gioco della figurina. Non semplici nozioni da memorizzare tra i banchi di scuola, dunque, bensì una storia affascinante che permetterà loro di scoprire le meraviglie della provincia di Avellino e tutti i tesori artistici, storici, paesaggistici, folcloristici, culturali ed enogastronomici di una terra affasciante, che ha ancora molto da raccontare a vecchie e nuove generazioni.
A far da Cicerone l’esploratore Enea e il suo fido cagnolino Orazio, compagni di viaggio per eccellenza di un percorso pronto a restare nel cuore di alunni, insegnanti e genitori.
IL PROGETTO - Attualmente declinato e in via di realizzazione nelle città di Latina (III edizione) e Frosinone (II edizione) Avellino (I edizione) e Napoli (I edizione), il format “Alla ricerca dei Tesori” si sviluppa durante tutto l’anno scolastico grazie anche all’attività svolta in classe dalle insegnanti che, nell’ambito di un’offerta formativa attenta alla riscoperta delle risorse locali, guidano e coadiuvano gli alunni. Una modalità ludica per accompagnare i piccoli studenti verso la conoscenza e il rispetto e la valorizzazione del territorio che li circonda, esplorandone le sue peculiarità nei diversi ambiti e settori.
Lo scopo del progetto, infatti, occorre evidenziare, è quello di valorizzare e potenziare la conoscenza del territorio da parte degli alunni, portandoli ad un rapporto più consapevole e autentico con tutto ciò che circonda la loro vita.
Per le sue caratteristiche e per gli obiettivi prefissati, la prima edizione del progetto “Alla ricerca dei Tesori Irpini” ha ottenuto il Patrocinio da parte della Regione Campania, del Senato della Repubblica, della Provincia di Avellino e di numerosi Comuni, la collaborazione dell'UNPLI Provincia di Avellino, oltreché l’approvazione di INVITALIA, Azienda speciale del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito della misura “Cultura crea” in considerazione delle finalità legate alla valorizzazione e promozione del territorio.
Hanno dato il loro supporto, inoltre, numerosi sponsor che hanno creduto nella forza educativa del progetto, tra i quali le aziende del territorio MONDO CAMERETTE E NOCCIORO.
A presentare il Progetto Alberto Reggiani per la Coop. Editoriale ESSECI e Pietro Luciano, vice-presidente di PMI International.
Una sagra che coniuga due ottimi prodotti tipici della Bassa Irpinia con le bellezze storiche e architettoniche di Abella-Avella. La manifestazione, quest’anno, si tiene nei giorni 11, 12 e 13 ottobre 2019.
Lu.pi. - 11.10.2019 – In partenza l’8° Sagra della Castagna e della Nocciola Avellana, targata Rami del Melo, l’Associazione che da anni organizza questa manifestazione che è molto attesa e vede la partecipazione di tantissime persone, provenienti non solo dalla Campania.
La Sagra che, quest’anno, si tiene nei giorni 11, 12 e 13 ottobre 2019 nel centro storico di Avella, coniuga due ottimi prodotti tipici della Bassa Irpinia con le bellezze storiche e architettoniche di Abella-Avella, che sono aperte e visitabili nei giorni di sabato e domenica.
Sin dalla mattinata si potranno visitare, infatti, con un piccolo contributo di 4 euro, accompagnati da una guida, i particolari siti storici di Avella - Città d’Arte: l’Anfiteatro Romano, li Mausolei romani in Località Casale, il Castello-fortezza, il Palazzo Baronale, il Chiostro cinquecentesco del Convento dei Francescani, le Chiese ed il Centro storico dell’antica Abella, a bordo di un trenino o di navette. Il Ticket visite comprende guida e navetta.
Non mancano chiaramente le degustazioni di prodotti tipici locali di prima qualità e la possibilità della disponibilità di un mercatino di prodotti locali e di artigianato.
Tanti e ottimi i prodotti gastronomici locali come Castagne, Nocciole, Noci, Funghi Porcini da acquistare e da gustare come la carne di Cinghiale, le Salsicce, i Cotechini locali, le Caldarroste e poi i dolci, in primis la Cassata Avellana e quelli a base di noci, nocciole e castagne.
Venerdì si potrà cenare in Piazza Municipio, mentre Sabato 12 e Domenica 13 gli stand gastronomici verranno aperti anche a pranzo e si potrà pranzare o cenare a partire dalle ore 18.00, sempre in Piazza Municipio, lato Palazzo Baronale.
Non mancherà, poi, tanta buona musica folk eseguita dal vivo.
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