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DIESELGATE: AVVENIA LANCIA L'ALLARME

I diesel producono meno CO2 ma inquinano più dei motori a benzina. La manipolazione dei dati apre un vaso di Pandora nel settore dell'automotive e non riguarda solo una delle case produttrici più prestigiose del mondo ma tocca la credibilità di un intero sistema produttivo. Lo sostengono gli esperti di Avvenia, leader nazionale dell'efficientamento energetico.

effetti-diesel-gate-flotte-noleggio C.S. – 08.10.2015 - Su strada le auto diesel di nuova generazione producono emissioni di polveri sottili e di ossidi di azoto che superano mediamente di 5 volte il limite consentito. A metterlo in evidenza è Avvenia (www.avvenia.com), uno dei maggiori player nell'ambito dell'efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, secondo cui la manipolazione dei dati delle emissioni delle automobili non riguarda solo una delle case automobilistiche più prestigiose del mondo, ma tocca anche la credibilità di un intero sistema produttivo che ormai da anni punta sulla sostenibilità ambientale come modello di business.
Secondo l'analisi di Avvenia, che ha misurato l'efficientamento energetico sui primi 6 mesi del 2015 in funzione della CO2 evitata, tra i settori più virtuosi dell'industria italiana vi è proprio quella automobilistica che si colloca al secondo posto con una quota del 22%, subito dopo l'industria siderurgica al primo posto con il 39%.
Il tema clima e automotive è infatti uno dei più sentiti degli ultimi anni, anche a causa dell'elevato numero di automobili in circolazione e della conseguente necessità di adottare misure per garantire la sostenibilità ambientale, ponendo una particolare attenzione ai motori diesel che da sempre vengono indicati tra i più inquinanti e che in Europa rappresentano il 53% delle immatricolazioni dell'ultimo anno.
«Certo i motori diesel hanno fatto progressi in termini di riduzione delle emissioni di CO2 e consumando mediamente meno di quelli a benzina, emettendo meno gas climalteranti responsabili del surriscaldamento del pianeta. Ma le grandi case automobilistiche avrebbero dovuto essere più attente» commenta l'ingegner Giovanni Campaniello, fondatore e amministratore unico di Avvenia.
Sebbene i nuovi modelli diesel abbiano superato le prove di laboratorio, per molti di essi si è riscontrato un divario tra i dati di laboratorio e le prestazioni reali, con emissioni da ossidi di azoto che in alcuni casi hanno superato 22 volte il limite consentito.
E se nel 2001 per il trasporto privato i dati di laboratorio e quelli su strada differivano di un valore al di sotto del 10%, oggi il divario supera il 32% e secondo le stime di Avvenia (www.avvenia.com), sela tend enza rimarrà invariata, entro il 2030 potrebbe sfiorare il 56%. Certo un diesel produce mediamente meno CO2 di un motore a benzina di analoga potenza, ma allo stesso tempo emette più polveri sottili e più ossidi di azoto e quindi inquina di più. «Così, per contenere i risultati sul livello d'inquinamento, le case produttrici non prendono in esame l'energia consumata dall'aria condizionata, oppure implementano una "flessibilità" del 4% che poi deducono dai risultati» commentano gli esperti di Avvenia.D'altra parte i test a norma europea prevedono che l'automobile debba percorrere una distanza su dei rulli a una media di 33 chilometri orari per una durata di circa 20 minuti. Non si può dunque escludere che alcune case produttrici abbiano realizzato motori che effettivamente realizzano emissioni basse alle condizioni previste dalla normativa europea, ma che poi quando poi si trovino in condizioni di uso normali producano un maggiore livello d'inquinamento.

Giovanni Campaniello 240x300«Oggi si è potuto constatare che i grandi sforzi del settore automotive sul lato produzione non si sono riflessi anche sul prodotto e il mondo della mobilità a quattro ruote è sotto scacco. Ma noi preferiamo vedere gli aspetti positivi di questa circostanza, sicuri che questa vicenda possa dare un significativo impulso alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni più pulite per l'ambiente ed energeticamente più efficienti per la propulsione dei motori» conclude l'ingegner Giovanni Campaniello.

AVVENIA S.R.L. Corso Antonio Gramsci, 79 Genzano di Roma - RM - 00045

 

Avellino / "Festa del Colore dell'Albero Vagabondo": Come i bambini vedono il Parco Santo Spirito

albero vagabondo 2 C.S. - 07.10.2015 - Il giorno 8 ottobre, alla Casina del Principe, nel primo appuntamento di "Ottobre in Cultura", organizzato dalla Pro Loco di Avellino, c'è la "Festa del Colore dell'Albero Vagabondo", che, grazie ai bambini che hanno aderito al progetto e ai volontari della Pro Loco, installerà disegni sugli ambienti degradati di Parco Santo Spirito, invitando i più grandi a pulirli e restituirli ai più piccoli.
sloganDopo aver respirato col Jay Ananda Yoga e volato con il reading dell'Angolo delle Storie, tra le 18.00 e le 18.45 l'Associazione L'Albero vagabondo proporrà un momento dedicato alla fantasia, tra arte e favole, di riflessione e azione, aperto al pubblico. A seguire la Festa del Colore, gratuita e fino ad esaurimento materiale, che termina dopo le 20.00 con un grande girotondo intorno all'Albero Vagabondo.
L'unica rivoluzione data alle pecore è il salto  e allora, dopo aver letto insieme alcuni brani de "La rivolta della pecore", edito da Il Papavero, i bambini sono stati invitati a scrivere le loro favole per il cambiamento, che da più di sette anni L'Albero Vagabondo raccoglie, invitandoli a inviarle a www.alberovagabondo.it e a portarle il 29 ottobre nel loro secondo incontro che terminerà con un grande ballo liberatorio insieme alla Scuola di Tarantella Montemaranese. Saranno, poi, installate sul retro dei disegni sulle tavolette realizzate nella Festa del Colore, nelle quali hanno immaginato spazi verdi e puliti, a dimensione di bambino, che i grandi di sicuro troveranno per loro, accogliendo i suggerimenti dei loro figli.
disegno albero vagabondo 600x377Ci sarà una duplice preghiera allora, e di sicuro si faranno ascoltare, quando si siederanno sulla Sedia dell'Accoglienza del Maestro Giovanni Spiniello, autore della scultura itinerante e delle illustrazioni delle favole della "Rivolta delle pecore del figlio Virginiano". La sedia fa parte dell'installazione "La terra è stanca" che sarà visibile nella sede della Pro Loco durante tutto il periodo della manifestazione Ottobre in Cultura, curata dal direttore artistico Andrea Fantucchio.
rifiuti montagna 600x383L'iniziativa L'Albero Vagabondo - nata nel 2008 per sollevare la questione dello sversamento abusivo di rifiuti in montagna, nelle aree di ricarica delle sorgenti e in tutte le aree verdi - promuove la funzione dell'arte nel sociale, l'importanza dell'immaginazione, della fantasia, dei sogni e crede fermamente che i figli potranno insegnare l'educazione ambientale ai padri, non il contrario. Potere ai piccoli, quindi, perché, se i grandi non hanno il coraggio e la forza di svegliarsi dalla loro indolenza, saranno i loro figli a iniziare la transumanza dalla fantasia all'azione. Se è vero che lo stemma del Comune di Avellino è una pecora seduta su un libro, allora è arrivato il momento che queste pecore si alzino in piedi e, dopo aver letto un'ultima favola che le faccia svegliare, difendano gli spazi verdi dei propri bambini.
disegniAVLe Tappe - Il viaggio dell'Albero Vagabondo è iniziato sui tetti del Centro Storico di Avellino nel Natale 2008 ed è continuato, nel 2009 con le Feste del Colore a S. Stefano del Sole nel Parco Regionale dei Monti Picentini (6 giugno),  a Cairano in occasione del Festival Cairano7x (22-28 giugno) ,al Giffoni Film Festival (13-19 luglio).

Si è poi trasformato nell'Albero Metamorfo a S. Stefano del Sole il 3/10/2009, il 5/03/2010 è andato ad Ariano Irpino per la bonifica di Difesa Grande, il 28/05/2010 a Forino e il 10/06/2010 è ritornato a S. Stefano del Sole, dove si è trasformato nuovamente nell'Albero Metamorfo il 18/10/2010.
L'1/06/2011 le Scuole elementari di Volturara e Santo Stefano del Sole si sono incontrate a Monte Sant'Angelo e il 25/06/2011 si è inerpicato al Castello di Canale di Serino, dopo essersi trasformato l'ultima volta nel Metamorfo l'1/10/2011 ha fatto la sua apparizione a Montella, nel Convento di San Francesco a Folloni il 10/06/2012, in occasione dell'evento Anthos Neos.
15176 731x0 w 10226a49415a2d6f7f139ebfb063d044Il 7/04/2013 si è fermato a Montemiletto, ospitato dal Comitato Legalità è Bene Comune e il 25/05/2013 è di nuovo a Santo Stefano del Sole. Il 9/06/2013 è sul Vesuvio, insieme a Let's do it Italy, il 18/12/2013 è a Summonte nel Parco Regionale del Partenio, il 12/01/2014 è a Taurasi con il Comitato Fiume Calore e il 21/06/2014 di nuovo a Cairano.
Il 20/12/2014 è ad Avellino, per la presentazione de La Rivolta de le pecore al Circolo della Stampa. L'ultima tappa a Montemarano, per Tarantella For Africa, il 7/08/2015. Oltre alle tappe vere e proprie ci sono state anche semplici installazioni di arte ambientale.

Pago del Vallo di Lauro: Discarica abusiva in località Deposito denunciata dai cittadini

Pago-del-Vallo-di-Lauro-deposito2 600x360 C.S. - 28.09.2015 - Cumuli di rifiuti a Pago del Vallo di Lauro, abbandonati selvaggiamente in località Deposito, al confine tra Pago e Sopravia. La località, più periferica e di campagna, è ricca di uliveti e di terreni privati raggiungibile attraverso una strada asfaltata, percorsa per lo più da chi tutti i giorni si reca in campagna per lavorare. E' fatta da una serie di tornanti che, secondo quanto segnalato, negli spazi liberi sono stati trasformati in vere e proprie discariche abusive.
A denunciarne la presenza di questi depositi abusivi sono i residenti del luogo, stanchi dei roghi e dell'inquinamento al terreno ed estenuati dalla difficoltà che incontrano a causa dei cumuli di rifiuti nel raggiungere i loro appezzamenti, per non parlare dei danni al terreno stesso che assorbe queste sostanze nocive.
Pago-del-Vallo-di-Lauro-deposito4 600x360I rifiuti ritrovati sono di varia natura. Si tratta di materiali altamente inquinanti e pericolosi per la salute: rifiuti industriali, plastica bruciata, mobilio di ogni tipo, detersivi, indumenti.
Immediata la risposta dell'amministrazione comunale: "Non eravamo a conoscenza di questa situazioneha dichiarato il vicesindaco, Andrea Amoroso – Non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione ufficiale in merito. Provvederemo subito ad un sopralluogo tecnico e alla verifica di quanto segnalato, all'individuazione delle discariche e alla classificazione dei rifiuti, provvedendo, poi, all'eventuale immediata rimozione e bonifica della zona. Nostro interesse è avere un paese pulito e un ambiente sano; nostro impegno è mobilitarci subito per trovare una soluzione al problema accertando le competenze e le responsabilità dell'incresciosa s.S. coperta".

I Comuni di Nola e Acerra hanno aderito a “Puliamo il mondo” 2015

Servizio di liria tar del 27.09.2015

parisi luciano1Nola - L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Geremia Biancardi, ha aderito a 'Puliamo il mondo' di Legambiente. L'appuntamento con l'iniziativa di volontariato ambientale in programma per domenica 27 settembre nella Gescal di Nola è stato sostenuto dall'assessorato all'Ambiente guidato da Luciano Parisi.
I volontari si sono recati prima, dalle 8.30 alle 10.30 di domenica, presso l'associazione Cielo e Grano di via Principessa Margherita per ritirare il kit di Puliamo il mondo 2015.
"Non si tratta di un evento fine a se stesso ma ha spiegato l'assessore all'Ambiente Luciano Parisidi un momento di sensibilizzazione verso i temi della tutela e della salvaguardia del contesto in cui si vive. Tutti dobbiamo collaborare per migliorare la qualità della vita nei nostri territori, perseguendo comportamenti virtuosi e soprattutto isolando chi quotidianamente vanifica gli sforzi delle istituzioni e dei cittadini corretti".

puliamo il mondo AcerraAcerra - Torna ad Acerra l'iniziativa di Legambiente "Puliamo il Mondo", l'appuntamento internazionale di volontariato ambientale organizzato da 23 anni in Italia. Quest'anno protagonisti della giornata sono stati i giovani studenti delle classi II G, III G e III H della scuola secondaria di primo grado "Caporale" di Acerra che, con il contributo del Comune e muniti di guanti, pettorine e bandiere, hanno liberato dai rifiuti abbandonati lo spazio urbano di via Deledda, nel Rione Gescal.
Gli studenti, circa 30 alunni, insieme ad altri cittadini, all'Amministrazione comunale, assistiti da alcuni addetti della società Falzarano, che si occupa della raccolta dei rifiuti, con questa iniziativa che si è svolta questa mattina, hanno voluto ricordare che l'ambiente è un bene comune. Un progetto avviato da tempo, che punta alla promozione della sostenibilità delle aree urbane, all'insegna del senso civico, della socialità e dell'integrazione.
Presenti all'iniziativa anche il Sindaco di Acerra, e la dirigente scolastica, prof.ssa Anna Iossa. Referente dell'iniziativa della scuola "Caporale", che non si fermerà alla giornata di oggi, è la prof.ssa Emma Giugliano, responsabili sono le prof.esse Adele Boccia e Consiglia Russo con la collaborazione dei prof. Giuseppe Mocerino, Bernardo Matriciano, Giusi Buonincontri e Rosanna Liguori.
La dirigente scolastica Iossa ha dichiarato: «I ragazzi oggi hanno dimostrato di essere il braccio operativo di quello che imparano alla scuola, educazione all'ambiente che significa anche educazione al rispetto e alla pace. Questi sono i nostri obiettivi. Ringraziamo l'Amministrazione che è sempre al nostro fianco in queste iniziative. Il vostro appoggio e il vostro contributo è fondamentale».
Il Sindaco Raffaele Lettieri, a sua volta, ha ribadito: «Ringrazio per l'operato della dirigente e degli insegnanti. Ai ragazzi dico di seguire gli insegnamenti della scuola e ribadisco che ad Acerra ce la possiamo fare, non lasciatevi rubare la speranza da chi ha atteggiamenti disfattisti. Queste modalità non si riscontrano nel vostro impegno, ed è questa la giusta speranza e la nostra linea guida. Continuiamo a lavorare per lasciare a voi future generazioni una città migliore di come l'abbiamo trovata».

 

San Vitaliano come un villaggio della salute. Al via la notte bianca della prevenzione

S. Vitaliane - salute Nicola Riccio - 23.09.2015 - " Questa iniziativa oltre a dare la possibilità ai cittadini di poter fruire di uno screening gratuito, è un valido incentivo alla promozione della cultura della prevenzione. E' un evento che aiuta i cittadini a comprendere che, in fatto di salute, occorre mantenere sempre alto il livello di guardia e non trascurare la prevenzione" . Così il Sindaco di San Vitaliano dott. Antonio Falcone, che saluta positivamente la seconda edizione della Notte Bianca della Prevenzione.
San Vitaliano come un villaggio della salute. E per un giorno nelle strade di Piazza Leonardo da Vinci si promuoverà la cultura della prevenzione. Gazebo, camper, tende si trasformeranno in ambulatori, dove medici ed infermieri garantiranno una lunga serie di screening gratuiti, quali cardiologia, senologia, diabetologia, prevenzione del melanoma, urologia, dietologia/nutrizionista, endocrinologia, geriatria, fisiatria, audiometria.
Dal pomeriggio di sabato 26 settembre fino a notte fonda l'Amministrazione Comunale nella persona dell'Assessore alle Politiche Sociali Aurora Spiezia, con la collaborazione della Protezione Civile "Nucleo Emergenza e Soccorso" e col patrocinio morale dell'ASL NA 48, ha organizzato una giornata di sensibilizzazione verso i sani stili di vita, facendo particolare attenzione a chi non ha la possibilità di dedicarsi alla propria salute durante il giorno.
Operativo sarà il camper dell'Avis per la raccolta sangue e lo stand della C.R.I., dove sarà possibile effettuare manovre salvavita pediatriche. L'evento sarà accompagnato da un bouffet di frutta di stagione.
Una sana alimentazione contribuisce a stare in salute e tutti conoscono l'importanza della frutta nella dieta quotidiana.

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