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AvaNposto Numero Zero presenta Disagistica contemporanea, spettacolo comico fatto in piedi

Monologo di e con Francesco Arienzo. Evento in collaborazione con l’Associazione Guapanapoli Venerdì 15 dicembre 2017, ore 21.00, Sabato 16 dicembre 2017, ore 21.00.

cs AvaNposto Arienzo locandinaC.S. – 15.12.2017 - Disagistica Contemporanea, spettacolo comico fatto in piedi in cartellone all’AvaNposto Numero Zero, fondato e diretto da Egidio Carbone Lucifero, venerdì 15 e sabato 16 dicembre (ore 21.00), è un evento sviluppato in collaborazione con l’Associazione Culturale Guapanapoli.

In scena, Francesco Arienzo, napoletano, classe ’81, autore e attore che deve la sua più recente notorietà ad Italia’s Got Talent 2017, di cui è finalista grazie alla conquista di un golden buzzer nella tappa di Avellino. Facendo leva sulla formazione classica ottenuta presso l’Accademia “Corrado Pani” di Claudio e Pino Insegno, intraprende il percorso teatrale, portando in scena numerosi spettacoli, di cui oltre che attore è spesso autore e regista. Gli anni più recenti della sua carriera sono contraddistinti dall’amore per la stand-up comedy americana e dalla voglia di sviluppare maggiormente l’universo comico. E sono proprio i suoi monologhi, in cui descrive il suo mondo, si diverte a ribaltare l'ovvio ed esaltare i suoi stati d'animo, anche quelli negativi, in modo cinico, ma delicato, già premiati in diverse manifestazioni italiane dedicate alla comicità, a portarlo sul palco di Italia’s Got Talent, dove ha conquistato il secondo posto.

Guapanapoli, fondata nel 2015 da Marta Del Giudice, Armando Grassitelli e Roberta Cuomo, associata UISP e affiliata FederCral Italia, propone esperienze culturali, aperte ad adulti e bambini; grazie alle sinergie nate con altre realtà culturali attive sul territorio, ha saputo proporre oltre una ventina di eventi speciali, con protagonisti gli interpreti del Musical ‘Notre Dame de Paris’ come Giò di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone e Matteo Setti, (con la produzione del Centro Studi delle Arti di Rosario Trezza); e ancora Federico Baccomo, Lorenzo Marone, Amleto de Silva, Antonello Riva, Felice Panico, la Piccola Orchestra Aizammavoce, Michelangelo Iossa e Carmine Aymone.

Guapanapoli è stata partner di Mostra Rock 6! al Pan di Napoli, con lo spettacolo di Felice Panico “Terzo Tempo”; ha prodotto, dello stesso Panico, lo spettacolo “Certe notti con Luciano”. Ha collaborato a “I bambini nei parchi, i parchi dei bambini”, organizzato dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Napoli; alla realizzazione di SummerBasket 2015 con la Uisp di Napoli; ha fatto parte del cartellone delle iniziative di Natale a Napoli 2016 con il doppio concerto degli Aizammavoce al Maschio Angioino.

L’evento all’AvaNposto Numero Zero gode del sostegno di Studio De Falco servizi Immobiliari, Parthenope Suite e Irmes Ascensori.

Contributo associativo 12 €. Ingresso riservato ai soci Info e prenotazioni: 347.7519444, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Disagistica contemporanea: Spettacolo comico fatto in piedi, monologo di e con Francesco Arienzo

Evento in collaborazione con l’Associazione Guapanapoli

Venerdì 15 dicembre 2017, ore 21.00 Sabato 16 dicembre 2017, ore 21.00

AvaNposto Numero Zero. Via Sedile di Porto, 55 (80134) Napoli; Web: www.facebook.com/APNumeroZero;

Direttore Artistico: Egidio Carbone: 347.5829507, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

Ufficio Stampa, Simona Pasquale: 339.5098790, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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BAIANO / SECONDA EDIZIONE DEI “MAI D’ARGENTO”: CANTIERE APERTO PER IL PREMIO “GALANTE COLUCCI”

L’iniziativa promossa e organizzata dall’Associazione Maio di Santo Stefano e dal Circolo “L’Incontro” coinvolge le giovani generazioni e gli Istituti comprensivi di Avella, Baiano e Mugnano del Cardinale. E’ la testimonianza concreta della Scuola che si apre alla realtà del territorio e all’associazionismo, per animare le comunità, viverne le aspettative e condividerne i momenti di crescita. Il progetto che ispira la kermesse culturale è mirato sulla conoscenza e promozione dei valori identificativi della storia e delle potenzialità di sviluppo civile dell’ Unione intercomunale dell’Alto Clanis, guardando verso il futuro della Municipalità unica. Narrativa e Poesia; Arte e Audiovisi; Grafica e Pittura; Reportage e Inchiesta: sono le sezioni in cui è articolata la rassegna.

 

maio dargento 225x300Gianni Amodeo -  “Viaggio nella tradizione dei Mai per la valorizzazione e la tutela naturalistica e paesaggistica del territorio quale bene comune”. E’ la tematica scelta per la celebrazione della seconda edizione del Premio “Galante Colucci” per il conferimento dei Mai d’Argento icone simboleggianti l’identità del territorio e la peculiare connotazione di quella variegata flora, con cui i boschi dei Monti Avella incorniciano i profili di valle e il tessuto urbanistico dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanis; tematica che vuole costituire un attivo e costruttivo incentivo per la crescita e lo sviluppo della coesione tra le comunità, dando risalto a tutti quei fattori socio-culturali, come quelli delle usanze e delle tradizioni che segnano aspetti significativi della storia e dei costumi locali.

maio baiano 5 e1486624672220Il filo del folclore dei Mai è certamente un forte elemento identificativo che accomuna le realtà di Sirignano, Baiano, Avella, Mugnano del Cardinale, Quadrelle e Sperone. In questa luce, l’iniziativa, promossa ed organizzata dall’Associazione Maio di Santo Stefano e dal Circolo L’Incontro, è concepita e si attua per la promozione e il consolidamento dell’omogeneità socio-culturale e della visione unitaria ch’è intrinseca al territorio e agli insediamenti urbani che lo connotano, grazie alla irrinunciabile sinergia con la Scuola, che esercita un ruolo di primaria valenza civica nel favorire le dinamiche formative delle nuove generazioni e del loro rapporto con le comunità di appartenenza, rendendo reversibile il rapporto tra il globale, in cui vivono pienamente immerse e calate nel digitale e nel web senza confini e frontiere, e il locale con le sue cicliche trasformazioni.

Galante Colucci 2’ la sinergia, che, nella prima edizione 2016\2017 del “Colucci”, dedicata alla cultura materiale ed economica del territorio connessa con i mestieri del Maio, ha dato esiti superiori ad ogni più ottimistica aspettativa con oltre duecento, tra eccellenti elaborati, originali prodotti audiovisivi e persino l’interessante e bella pubblicazione del testo redatto dalle classi della Scuola media di Sperone, proposti a livello di gruppo e di singoli partecipanti.

Un’affermazione conseguita, in virtù dei supporti forniti con spirito di civico servizio dalle dirigenze e dai docenti degli Istituti comprensivi “A.Manzoni”, con i plessi di Mugnano del Cardinale, Sirignano e Quadrelle, “Giovanni XXIII”, con i plessi di Baiano e Sperone, e “Monsignor Pasquale Guerriero”, con i plessi di Avella. Ed è la sinergia che si rinnova per la seconda edizione del “Colucci”, per attestare la funzione la funzione della Scuola che vive integralmente la realtà del territorio, al di la della sua missione didattica ed educativa strettamente intesa nei percorsi curriculari e pluridisciplinari. E’ la Scuola viva che interagisce con la dimensione sociale dei contesti in cui opera, per promuovere la conoscenza e l’elevazione sociale delle comunità.

 

IL VIAGGIO E LA TUTELA DEI BOSCHI

IL FUTURO NON SI BRUCIA

la via dei maj 735x400La tematica si scompone in due fasi, strettamente complementari, con la precipua finalità di sollecitare nei ragazzi e nelle ragazze tutte le opportunità e occasioni che li rapportino con la realtà che li circonda e in cui vivono.

Il Viaggio nella tradizione dei Mai è immaginato come momento di conoscenza dei contesti di comunità di appartenenza, rivisitati attraverso la simbologia dei Mai, per dischiudersi verso la riscoperta dei significati dei culti arborei attraverso i miti della civiltà pre-cristiana e la religiosità devozionale e popolare d’ispirazione cristiana e cattolica nei Paesi dell’area mediterranea e in Europa. E’ il Viaggio che si compie attraverso l’intero percorso della celebrazione del culto dei Mai, dai preparativi all’apice dell’evento, coincidente con l’omaggio ai Santi patroni venerati dalle comunità, per una scansione temporale che inizia a novembre e si conclude a febbraio. La stessa storia dei Santi patroni e il loro tempo è un elemento del Viaggio. In questa prospettiva può risultare interessante identificare le analogie e le affinità tra le ritualità che si celebrano in onore dei Mai nell’area dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanis e le ritualità popolari d’omaggio arboreo che si compiono in altri contesti.

Alla fase del Viaggio si salda quella della Valorizzazione e tutela naturalistica e paesaggistica del territorio quale bene comune. E’ la fase che dà senso alla simbologia dei Mai, espressione del patrimonio della flora locale, ma soprattutto rappresentazione plastica dei boschi, la cui funzione è di vitale importanza, per garantire gli assetti e gli equilibri naturali, la qualità dell’aria e la vivibilità. Regni di flora e fauna, i boschi costituiscono non solo l’anima, ma anche e soprattutto le testimonianze parlante del buon stato di salute dei territori. I boschi, per i quali la cura umana è costante e attenta, raccontano di un territorio parimenti sano e ben curato sotto tutti gli aspetti.

Il modello di cura e gestione dei boschi e delle aree montane del Trentino-Alto Adige fa testo in assoluto, sul piano della cultura sociale condivisa e praticata dalle comunità locali e sul versante dell’eccellenza del turismo ambientale, che, come è noto, costituisce anche una straordinaria risorsa di economia produttiva e reale di quel territorio. E, per inquadrare il senso del modello del Trentino-Alto Adige si tenga conto dei dati forniti il 30 ottobre scorso dall’Istat nell’analisi dell’andamento del turismo in Italia nel 2016. E così rapportate a 100 le presenze di turisti nel Bel Paese, 4,9 si riferiscono alla Campania, 3,6 alla Puglia, 3,4 alla Sicilia per il totale di 11,9 inferiore a quelle registrate in Trentino-Alto Adige, pari a 12 presenze. E se il fulcro del sistema turistico di quest’ultimo è costituito soltanto ed unicamente dal patrimonio naturalistico e paesaggistico delle aree montane, curato e valorizzato al meglio dalla cultura sociale e partecipativa delle comunità del territorio alpino, le regioni meridionali sono fortemente “perdenti” e declassificate, pur potendo disporre della risorsa-mare, della risorsa-beni archeologici e storico-artistici e architettonici di notevole valore, oltre che della risorsa-ambientale delle aree dei Parchi delle aree protette naturalistiche del contesto appenninico. E’ chiaro che si tratta di una declassificazione, la cui radice risiede nell’assenza di quella cultura civica e di partecipazione fondata sull’etica della responsabilità, propugnata e disegnata da Max Weber, funzionale alla generale evoluzione della società con la promozione del bene comune.

In questa visuale boschi e territorio si declinano come beni primari e comuni, su cui costruire e diffondere i valori di una congrua cultura sociale, a cui collegare i comportamenti degli Enti pubblici e di tutte le articolazioni dello Stato, come delle comunità. Di fatto, la loro tutela e valorizzazione, al di là delle competenze e funzioni che spettano alle pubbliche Istituzioni preposte, interpellano e chiamano in causa la cultura sociale della responsabilità, di cui sono portatori e interpreti i cittadini. Sotto questo profilo -restando ancorati alla realtà attuale e stringente della scorsa estate segnata dagli incendi che hanno devastato i boschi in tante regioni italiane e distrutto il Parco nazionale del Vesuvio - “Il futuro non si brucia”, il motto di Legambiente per la Festa dell’Albero del 21 novembre 2017, costituisce un impegno che può e deve coinvolgere la società e i cittadini. E’ la Festa, che tra qualche giorno sarà celebrata con forte connotazione civica dalla comunità scolastica del “Manzoni”, a Mugnano del Cardinale.

Sulla scia di queste linee, la tematica della seconda edizione dei Mai d’Argento è incentrata sullo stato dei boschi e delle aree montane del territorio, parte integrante del parco regionale del Partenio. I Monti di Avella, Fornine e Forchie, Arciano, Faia bella, Valle fredda, Campimmo e il Litto sono alcuni dei nomi che identificano il territorio, la cui economia per secoli si è alimentata direttamente e indirettamente della lavorazione dei materiali lignei e dei prodotti dei boschi e dei sotto-boschi, assicurando, per di più, cospicue entrate alle amministrazioni locali. Nel Terzo Millennio, si sono dissolte le funzioni assolte per secoli dalla centralità sociale ed economica dei boschi, con l’industria e la commercializzazione del legno. E’ un ciclo nuovo, quello apertosi, che, però, sta gravemente penalizzando le aree montane e i boschi con l’esposizione alla desertificazione sociale, con ridotti e limitati interventi di manutenzione ordinaria. Una condizione, che si può contrastare e rimuovere ri-pensando le funzioni delle aree montane e dei boschi, con iniziative in grado di rendere le une e gli altri poli attrattori del turismo ambientale, sapendo guardare al modello del Trentino-Alto Adige.

Sono obiettivi ben realizzabili, considerata la chiara conformazione del territorio montano dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanis, conformazione caratterizzata da boschi urbani, le cui tipologie colturali ed arboree vanno protette, rivitalizzate e rigenerate se a rischio di “scomparsa”, assicurandone la comune fruibilità con un’adeguata e ben protetta sentieristica, aree di sosta e percorsi di trekking. Faggi, castagni, querce, ontani, lecci e platani formano l’alfabeto della natura vivente nel comporre la trama del bello del territorio, con il controcanto delle cristalline acque sorgive del Litto, di Acqua Palombo, Bocca dell’Acqua Maggiore, Valle Fredda..

Fantasmi al Castello Lancellotti

Sabato 11 Novembre 2017 al Castello Lancellotti (Lauro – AV) avverrà qualcosa di … insolito.

Fantasmi Al Castello LancellottiLa visita guidata di “Fantasmi” vi porterà attraverso un viaggio alla scoperta delle storie … insolite  del Castello. Misteri, orrori, fantasmi … sogni, incubi, ricordi, enigmi … le testimonianze che “qualcuno” o “qualcosa” ha lasciato nel Castello Lancellotti.

Tutti i racconti sono tratti da storie vere, trasmesse nel tempo e raccontate da una guida. E durante il vostro viaggio … fate attenzione! Poiché essi ci osservano … vivono dietro di noi … e alle volte … … …

Il vostro viaggio verso l’ignoto, inizia da qui!

Orari di ingresso: 18:00 – 18:30 – 19:00 – 19:30 – 20:00 – 20:30 – 21:00 – 21:30 – 22:00

Costo d’ingresso: 5 euro

I gruppi partiranno ogni ora e verranno condotti dalle guide attraverso un percorso all’interno del Castello di circa 45 minuti. L’evento si terrà anche in caso di pioggia e condizioni climatiche avverse.

Non indicato per gli afflitti da malattie cardiopatiche e per minori al di sotto dei 15 anni.

Per info

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 327 45 74 630

SESTA EDIZIONE DEL PREMIO DI POESIA PER RAGAZZI “ALESSIA BELLOFATTO”

L’Associazione Le Ali della Vita promuove ogni anno questo significativo premio di poesia per dare voce ai sentimenti e alle emozioni dei giovani studenti. Il tema del concorso è libero. Il premio è dedicato alla giovanissima artista Alessia Bellofatto.

logo Premio di PoesiaLu.pi. – 17.11.2017 - “Le parole del cuore ed i pensieri fanno oltrepassare le barriere che ci separano dagli altri, ….. il silenzio c’imprigiona ! ”. Sabato 25 novembre 2017, alle 18.00, nel Teatro Comunale “Domenico Biancardi” ad Avella, l’Associazione “Le Ali della Vita”, che promuove ogni anno questo significativo premio di poesia, dedicato alla giovanissima artista Alessia Bellofatto, prematuramente scomparsa, che è stata portatrice dei valori di amore, amicizia, ambiente e solidarietà, darà voce ai sentimenti e alle emozioni dei giovani studenti del Territorio.

I lavori presentati: più di un centinaio, il che dimostra che oramai il Premio è cresciuto ed è tenuto in considerazione dai giovani studenti delle Scuole Medie del Baianese-Alto Clanio, sono stati già selezionati Avella locandina Premio di Poesiadai docenti della Scuola di appartenenza e tre, per ogni Sezione e per ogni Classe, sono stati consegnati , come da regolamento, entro il 5 novembre, all’Associazione organizzatrice del concorso.

Ora, sempre secondo regolamento, ogni partecipante dovrà leggere la propria poesia al pubblico e una giuria di esperti sceglierà e premierà, nel corso della pubblica manifestazione del 25 novembre, i lavori ritenuti più originali e meritevoli. “Ogni lavoro deve essere originale, deve scaturire dalla libera sensibilità e fantasia dell’allievo”, si legge nel regolamentoTre i premi assegnati per ogni categoria, uno soltanto sarà prescelto come destinatario del Premio “Alessia Bellofatto”; tutti gli altri riceveranno un attestato ricordo. Successivamente tutte le poesie finaliste saranno pubblicate in un’antologia della collana “La piccola cometa”.

Come nelle precedenti edizioni sono state presentate anche quest’anno tante belle composizioni, qualcuna di elevato spessore artistico. Il Premio, sostenuto dall’Associazione “La piccola cometa Alessia Bellofatto” e dalla “Festa dei Libri e dei Fumetti”, all’insegna della cultura, dell’allegria e della solidarietà, quest’anno si concluderà con una grande festa con musica e danza, oltre che con un ricco buffet per tutti i presenti.  

Avella:Il soprano Paola Bellofatto incanta il pubblico alla festa dedicata a San Francesco d’Assisi

L’evento promosso dall’Associazione Turistica  Pro Loco Abella con la direzione artistica di Antonio Maiella ed il concorso del Parroco don Giuseppe Parisi  e della Famiglia Scout. Foto di Saverio Bellofatto.

Festa S. Francesco funzione in chiesaMp. D’Avanzo – 08.10.2017 -  “E’  bello rivedere il Convento di Avella affollato di fedeli partecipare alla festa religiosa e civile dedicata al poverello di Assisi”, con queste parole Pietro Luciano, presidente della Pro Loco Abella ha presentato l’evento al numeroso pubblico intervenuto alla manifestazione, ricordando a tutti che:”La presenza francescana ad Avella  è datata fin dal 1500 e che purtroppo, per mancanza di vocazioni, l’ordine provinciale dei francescani  ha chiuso il convento, affidandone la custodia alla diocesi nolana nelle persone di Suor Concetta e del Parroco Don  Giuseppe Parisi”.

La presentazione DSCN0359L’evento organizzato dalla Pro Loco Abellaha concluso Lucianovuole essere la testimonianza della volontà di continuare una tradizione secolare ed un segno che gli Avellani continuano a pensare che la comunità francescana possa ritornare in quello che per tantissimi anni ha rappresentato un punto di riferimento per Avella, ma anche per tutto il Baiaenese-Alto Clanio”. 

Cangemi DSCN0363Per la cronaca, dopo la celebrazione eucaristica officiata dal Parroco don Giuseppe Parisi, alle ore 19.00, e l’accensione simbolica della lampada votiva da parte del sindaco Domenico Biancardi, si è tenuto, subito dopo,  l’atteso concerto nel chiostro.  

Bellofatto DSCN0372Presentati dalla bellissima e valente Ludovica Gangemi, un eccellente trio di giovani musicisti, il soprano Paola Bellofatto, Rosalba Pinto al piano e Luca De Prisco alla fisarmonica, ha letteralmente incantato e deliziato il pubblico presente con un repertorio di canzoni classiche napoletane e di brani lirici.

Un momento di alto  profilo artistico, ma anche emozionale ed emozionante, è stata l’esecuzione del canto francescano per eccellenza “Dolce sentire”, che Paola ha dedicato DSCN0386 Copiaalla cugina  Alessia.  Da segnalare, poi, due stupende esibizioni di fisarmonica di Luca De Prisco: La tarantella montemaranese e il famoso Libertango di Astor Piazzola, prima e due colonne sonore di film: Il Postino e C’era una volta il west, dopo,

che hanno estasiato ed entusiasmato i presenti, che hanno sottolineato con ripetuti applausi il loro gradimento. Un finale scoppiettante con l’esecuzione del bis di Funiculì Funiculà ha chiuso una bellissima serata di musica che ha lasciato tutti soddisfatti.

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