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Avella/Giornata internazionale del Jazz: Il 30 aprile serata musicale al Palazzo Baronale

Nell’occasione  il Comune di Avella  ospita il Duo Sara Vanderwert (voce) e Francesco Fabiani (chitarra). Consulenza musicale di Lucio Belloisi. Location Sala Alvarez de Toledo. Ingresso libero.

Jazz ad AvellaMichele Amato - 25.04.2018 - L’International Jazz Day è stata dichiarata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e si celebra ogni anno il 30 di aprile. Questo genere di musica, ideato dal musicista americano Herbie Hancock, negli Stati Uniti, nei primi anni del 900, si diffuse tra le comunità afro-americane fino a conquistare ogni angolo del mondo, Avella compresa.

La cittadina archeologica, infatti, da diversi anni, celebra il genere jazz e derivati grazie alla passione dell’artista e consulente musicale Lucio Belloisi, che ha curato diversi eventi tra cui “Musica nel Parco” e “Jazz al Castello”, patrocinati dal Comune di Avella.

Tra i “seguaci” del Jazz avellano si annovera anche il primo cittadino, Domenico Biancardi, che con le sue amministrazioni ha sostenuto queste iniziative, in particolare il “Pomigliano Jazz”, importante rassegna internazionale che si svolge d’estate e fa tappa nell’antico anfiteatro avellano.

Intanto lunedì 30 aprile, inizio alle ore 20.30, presso la Sala Alvarez, si esibiranno Sara Vanderwet, voce, e Francesco Fabiani, chitarra, per celebrare la “Giornata Internazionale del Jazz”. L’ingresso è libero.

AvaNposto Numero Zero presenta El Romancero de Lazarillo

Uno spettacolo di Commedia dell’Arte tra Oriente e Occidente ispirato al teatro Topeng di Bali e al primo divertentissimo romanzo moderno europeo. Drammaturgia: Stefania Bruno. Con Luca Gatta. Musiche: Antonello Paliotti. Maschere: Riccardo Ruggiano e Antonio Fava. Costumi: Fabiana Amato. Scene: Stefano Sorrentino e Bianca Pacilio. Disegno luci: Associazione Teatrale Aisthesis. Assistente alla regia Tiziana Sellato. Regia Luca Gatta. Produzione En Kai Pan e Associazione Teatrale Aisthesis. Sabato 14 aprile 2018, ore 21.00

cs AvaNposto Lazarillo profiloC.S. – 10.04.2018 - L’AvaNposto Numero Zero ospita sabato 14 aprile, alle 21.00, un nuovo esperimento teatrale, frutto di un lavoro di ricerca di tre anni. Si tratta de «El Romancero de Lazarillo», una produzione della Cooperativa En Kai Pan, in collaborazione con l’Associazione Teatrale Aisthesis, che ha curato anche il disegno luci.

Regista e attore in scena Luca Gatta. Musiche Antonello Paliotti. Maschere Riccardo Ruggiano e Antonio Fava. Costumi Fabiana Amato. Scene  Stefano Sorrentino e Bianca Pacilio. Drammaturgia  Stefania Bruno. Assistente alla regia Tiziana Sellato.

Muove i passi dal “Lazarillo de Tormes” il primo divertentissimo romanzo della tradizione occidentale moderna, il quale, sebbene incompiuto e pur conservando ancora echi della cultura medievale, possiede una forma ormai proiettata nel futuro.

cs AvaNposto Lazarillo sdraiatoRacconta le vicende dello sfortunato servo Lazaro, che vagabonda per la Spagna offrendo i suoi servizi a padroni sempre più improbabili. Lazarillo è uno zanni, una maschera della commedia dell’arte, che sta per svelarsi e diventare un eroe borghese, ma prima ha bisogno di raccontare la propria storia. Per questa ragione si è deciso di non fare un vero e proprio adattamento del testo alla forma drammatica, ma di mantenerne la matrice narrativa, traducendolo in ottave per evocare l’affabulazione dei cantastorie cinquecenteschi.

La recitazione è affidata ad un unico attore, un giullare-raccontastorie istrione e trasformista, dagli attributi quasi demoniaci che, con la sua voce di bambino, incarna il punto di vista del protagonista e l’espressione del suo bisogno di raccontarsi, al confine tra la coscienza e la percezione, che agisce secondo quelli che il drammaturgo Leo de Berardinis definisce “trascinamenti”; è un sistema di scatole cinesi in cui i personaggi sono inseriti gli uni negli altri, generandosi a vicenda, attraverso una serie di continui camuffamenti e mascheramenti, che avvengono sotto gli occhi del pubblico.

cs AvaNposto Lazarillo sedutoUno spettacolo di Commedia dell’Arte dai richiami orientali, ispirati al teatro Topeng di Bali nel quale, come nella migliore tradizione del romanzo moderno, la voce principale sarà surclassata dalla miriade di voci dei personaggi che Lazarillo incontra: capitani di ventura, venditori d’indulgenze, mendicanti che, di volta in volta, lo possiederanno e lo lasceranno cambiato e in un certo senso sopravvissuto. L’identità del protagonista risulterà, dunque, essere una stratificazione di tutti i personaggi rappresentati.

Lontano dall’essere una rievocazione di codici e atmosfere del passato, è uno spettacolo profondamente contemporaneo, con una scrittura in cui si avverto gli echi di Barrault, Bene e soprattutto Grotowski. Perché in fondo il passato è un’invenzione del presente.

Contributo associativo 12 €. Ingresso riservato ai soci.

Botteghino: 366-1149276, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AvaNposto Numero Zero

Via Sedile di Porto 55 (80134) - Napoli

Direttore Artistico, Egidio Carbone: 347.5829507, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

Web:www.facebook.com/APNumeroZero;   

Ufficio Stampa, Simona Pasquale: 339.5098790, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Napoli: Continua la stagione di “Astradoc – viaggio nel cinema del reale” la rassegna organizzata al Cinema Astra da Arci Movie

Cinema Astra - via Mezzocannone, 109 - Napoli

concita de gregorio ad astradoc viaggio nel cinema del realeN.R. - 01.03.2018 - Giovedì 8 febbraio è continuata la stagione di “Astradoc – viaggio nel cinema del reale”, la rassegna organizzata al Cinema Astra da Arci Movie, Parallelo 41, Università Federico II e Coinor, con un’altra serata speciale insieme a due significativi film.

Alle 19.30 la proiezione “Nowhere to hide” (Norvegia, Svezia, Iraq, 2017, 86’), il documentario diretto da Zaradasht Ahmed, ultimo appuntamento de “Il Mese del Documentario”, il festival curato da Doc/it in sette città italiane ed al quale AstraDoc ha aderito.

AstraDoc 25 Novembre Liberami 392x440Il film di Zaradasht Ahmed ha vinto più di trenta premi in tutto il mondo ed è considerato uno dei documentari più importanti degli ultimi anni. Il regista ha seguito per cinque anni la vita dell’infermiere iracheno Nori Sharif, che vive e lavora in una delle zone più pericolose del mondo, il cosiddetto “Triangolo della Morte”. Dopo il ritiro delle truppe internazionali, le immagini del 2011 ritraggono storie di sopravvissuti carichi di speranza per il futuro. Quando nel 2014 l’ISIS avanza e occupa la città di Jalawla, anche Nori è costretto a scappare con la famiglia, e da quel momento decide di filmare se stesso nel lungo viaggio attraverso il suo Paese.

"La mia ambizione è lasciare che il pubblico rifletta sulle conseguenze umane di una realtà brutale, dove tutti i tabù sono violati. Voglio mostrare che siamo tutti parte della stessa realtà, guerra, esplosioni, vittime, terrorismo ci riguardano globalmente e siamo tutti responsabili, nonostante la nostra posizione geografica.

Contemporaneamente, voglio mostrare la resistenza umana che sta crescendo tra i sopravvissuti; mostrare la speranza della ricostruzione dopo il crollo della civiltà. Infine, come umani, l’unica cosa che può aiutarci a sopravvivere è credere che la volontà di costruire sarà sempre più forte del desiderio di distruggere.” (Zaradasht Ahmed)

Lievito MadreAlle 21.30 “Lievito madre” (Italia 60’ 2017), evento speciale alla 74° Mostra del Cinema di Venezia, di Esmeralda Calabria e Concita De Gregorio.  Alla proiezione ha partecipato Concita De Gregorio che è stata introdotta dalla giornalista Conchita Sannino.

Le domande delle ragazze del nostro tempo trovano risposta nelle parole delle ragazze del secolo scorso: “Lievito madre” è un racconto che intreccia tre generazioni e mescola la storia delle autrici del film a quella delle protagoniste. Dalle interviste a grandi protagoniste del nostro tempo, celebri e anonime, dai nostri filmini di famiglia: noi, le nostre madri, le nostre nonne, dalle parole delle giovanissime intervistate a far da colonna sonora emerge una storia che racconta la nostra, una sola voce fatta da molte voci: il lievito madre che ci ha generati.

Adele Cambria, Giovanna Tedde, Natalia Aspesi, Nada Malanima, Esterina Respizzi, Lea Vergine, Giulia Maria Crespi, Luciana Castellina, Benedetta Barzini, Giovanna Marini, Emma Bonino, Cecilia Mangini, Inge Feltrinelli, Dacia Maraini e Piera Degli Esposti, rivelano per la prima volta qualcosa di molto privato, qualcosa di sé.

concita de gregorio ad astradoc viaggio nel cinema del realeL’ideada una costola del progetto “Cosa pensano le ragazze” di Concita di Gregorio - è quella di risalire alla sorgente dei giorni presenti, sentire la voce di coloro che ci hanno generato, leggerne le rughe, vedere quello che i loro occhi hanno visto e immaginare quello che le loro mani hanno toccato. Un viaggio alle origini del nostro tempo, di quello che siamo diventate. Il racconto delle speranze, dei desideri, delle paure e dell’idea di futuro delle donne italiane quando il futuro è già successo, e sono i loro volti a dirci come è andata.” (Concita De Gregorio e Esmeralda Calabria)

Il programma di “Astradoc – Viaggio nel cinema del reale” continua con molti ospiti: Steve Della Casa con il suo “Nessuno ci può giudicare”, realizzato con Chiara Ronchini, evento speciale al Torino Film Festival, insieme ad Antonio Tricomi che ha presentato il libro scritto con Gianfranco CociBob Dylan. Cantautore da Nobel” il 23 febbraio, Antonietta De Lillo con l’accoppiata “Promessi Sposi” e “Il Signor Rotpeter”, anche quest’ultimo recente anteprima veneziana.

Come sempre, inoltre, c’è spazio anche per emergenti e giovani filmmaker, a partire da gli allievi del centro FILMaP di Arci Movie, Caterina Biasiucci (“Appunti sulla mia famiglia”) con Carlo Manzo e Francesco Romano (“Sub tuum praesidium”), con i loro documentari presentati a diversi importanti festival italiani in anteprima a Napoli il 2 marzo, ancora autori come Ilaria Urbani con “Luci sulla frontiera”, Andrea Canova con “Je so’ pazzo”, Antonello Scarpelli con “Tarda estate”, e poi grandi film internazionali come “Safari” di Ulrich Seidl, “Restare vivi: un metodo” con Iggy Pop e Michel Houellebecq, “Nico, 1988” di Susanna Nicchiarelli, “Never Ending Man: Hayao Miyazaki”, “La poltrona del padre” di Antonio Tibaldi e Alex Lora.

La rassegna si chiuderà con 5 appuntamenti: 20 e 27 Aprile, 4, 11 e 18 Maggio, da definire con film documentari provenienti da Festival Internazionali.

PROGRAMMA COMPLETO

Ogni Venerdì al Cinema Astra

8 febbraio    

ORE 19.30     NOWHERE TO HIDE di Zaradasht Ahmed (Iraq, Norvegia, Svezia 2017 – 86’) - Mese del Documentario

ORE 21.30     LIEVITO MADRE di Concita De Gregorio e Esmeralda Calabria (Italia 2017 – 60’) *

16 febbraio  

ORE 21.00     RESTARE VIVI: UN METODO di Arno Hagers, Erik Lieshout, Reinier Van Brummelen (Olanda 2016 – 70’) – Il film sarà preceduto dalla proiezione de i corti di Filmap 'A MAZZAMMA di Ennio Eduardo Donato (Italia 2016 - 19') e LA BARCA di Luisa Bianca Izzo (Italia 2016 - 13')             

23 febbraio  

ORE 21.00     NESSUNO CI PUÒ GIUDICARE di Steve Della Casa e Chiara Ronchini (Italia 2016 – 83’) – Il film sarà preceduto dalla presentazione del libro “Bob Dylan. Cantautore da Nobel” di Antonio Tricomi e Gianfranco Coci *

2 marzo

SERATA FILMaP      

ORE 21.00     APPUNTI SULLA MIA FAMIGLIA di Caterina Biasiucci (Italia 2017 – 48’) *

ORE 22.00     SUB TUUM PRAESIDIUM di Carlo Manzo e Francesco Romano (Italia 2017 – 55’) *

9 marzo       

ORE 20.30     PROMESSI SPOSI di Antonietta De Lillo (Italia 1993 – 22’) *

                   IL SIGNOR ROTPETER di Antonietta De Lillo (Italia 2017 – 34’) *

ORE 22.00     NICO, 1988 di Susanna Nicchiarelli (Italia, Belgio 2017 – 93’)

16 marzo     

ORE 19.30     LA POLTRONA DEL PADRE di Antonio Tibaldi e Alex Lora (Italia, Usa 2015 – 73’)

ORE 21.30     TARDA ESTATE di Antonello Scarpelli (Italia 2017 – 70’) *

23 marzo     

ORE 21.00     ALLA RICERCA DI VAN GOGH di Yu Haibo e Kiki Tiangi Yu (Cina, Paesi Bassi 2016 – 80’)

28 marzo (Mercoledì)        

ORE 21.00     SAFARI di Ulrich Seidl (Austria 2016 – 91’)

6 aprile        

ORE 19.30     LUCI SULLA FRONTIERA di Ilaria Urbani (Italia 2017 – 51’) *

ORE 21.30     JE SO' PAZZO di Andrea Canova (Italia 2017 – 70’) *

13 aprile      

ORE 21.00     NEVER ENDING MAN: HAYAO MIYAZAKI di Kaku Arakawa (Giappone 2017 – 70’)

20 Aprile, 27 Aprile, 4 Maggio, 11 Maggio e 18 Maggio

Film da definire dai Festival Internazionali

*Alle proiezioni saranno presenti gli autori


Coordinate rassegna:

Curatore: Antonio Borrelli

Dove: Cinema Astra, via Mezzocannone, 109 Napoli

Quanto: Ingresso singolo 3 euro | Soci Arci 2.5 euro

INFO: FB: Astradoc – Viaggio nel Cinema del Reale

www.arcimovie.it

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081.5967493

***

Il botteghino sarà aperto da mezzora prima dell’inizio delle proiezioni.

INGRESSO 3,00 € a proiezione | Ingresso doppia proiezione 5,00 € | SOCI ARCI 2,50 € a proiezione

***

Info stampa: Dott.ssa Roberta D’Agostino 3384546447

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AvaNposto Numero Zero presenta “Il Volo dell’albatros”

Una commedia drammatica, in prosa e musica di Angela Villa. Regia, Vincenza Mangano. Produzione, Carmen Piccolo. Progetto dell’Associazione Teatrale Alma Talia. Con Carmen Piccolo, Noemi Giangrande, Noemi Gambicchia e Alessandro Onorati. Musiche originali di Rodolfo Maltese e Alessandro Papotto. Sabato 24 marzo 2018, ore 21.00. Domenica 25 marzo, ore 19.00

locandina finale AvaNposto VoloAlbatros CopiaSimona Pasquale – 20.03.2018 - Torna l’attualità all’AvaNposto Numero Zero con «Il volo dell’albatros», commedia drammatica in prosa e musica, scritta da Angela Villa e dedicata allo scottante tema del Femminicidio, in cartellone sabato 24 (ore 21.00) e domenica 25 marzo (ore 19.00).

Lo spettacolo è prodotto dall’attrice Carmen Piccolo che si esibisce sul palco con Noemi GiangrandeNoemi Gambicchia e Alessandro Onorati. Le musiche originali sono di Rodolfo Maltese e Alessandro Papotto. Il progetto è promosso dall’Associazione Teatrale Alma Talia.

È la storia di due sorelle che vivono un’intima vita familiare, segnata dalla malattia di una di loro e dalla morte, in seguito a maltrattamenti domestici, della figlia dell’altra. Le unisce l’affetto per la giovane nipote, in procinto di sposare un uomo conosciuto da poco, restìo a entrare in una famiglia unita e affiatata, pronto a lasciare l’Italia per seguire la propria attività imprenditoriale, costringendo la ragazza, che inizia a mostrare i primi segni di violenza fisica, a lasciare il lavoro e il suo mondo per seguirlo, ma questa volta la determinazione delle zie sarà diversa.

Un testo premiato in diversi concorsi per la capacità di raccontare con il linguaggio teatrale, più empatico di quello giornalistico, una storia che potrebbe verificarsi alla porta accanto, con una trama commovente e coinvolgente; una narrazione diretta che non propone soluzioni, ma affida al pubblico la conclusione, richiamando tutti alla responsabilità collettiva verso il problema degli abusi sulle donne, tema sul quale si registrano ogni giorno nuovi casi.

Una battaglia di civiltà, un lavoro di formazione civica e psicologica cui tutti siamo chiamati a cominciare dal mondo della cultura al quale è affidato il compito di mettere sotto i riflettori, storie che facciano riflettere su un diverso modo di instaurare i rapporti sentimentali, proponendole alle istituzioni, in primo luogo alla Scuola.

AvaNposto Numero Zero fondato e diretto da Egidio Carbone Lucifero:

Napoli, Via Sedile di Porto 55 (Corso Umberto-Via Mezzocannone)

Contributo associativo 12€. Ingresso riservato ai soci.

Botteghino: 366-1149276, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Napoli: AvaNposto Numero Zero presenta “Contiamola giusta”

Gea Martire legge brani tratti da Roberto De Simone, Manlio Santanelli, Annibale Ruccello e Massimiliano Palmese, accompagnata dal maestro Lello Ferraro, voce e chitarra. Il ricavato sarà devoluto per il recupero della Chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi a Materdei. Evento in collaborazione con l’Associazione Via Nova.

Gea Martire e Lello FerraroC.S. - 18.02.2018 - L’AvaNposto Numero Zero ha deciso di aderire all’iniziativa di beneficenza, per il recupero della Chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi a Materdei, promossa dall’attrice Gea Martire e dall’Associazione Via Nova, con lo spettacolo «Contiamola giusta».

Il reading in scena da venerdì 23 a domenica 25 febbraio, con letture tratte da testi di Roberto De Simone, Manlio Santanelli, Annibale Ruccello e Massimiliano Palmese e accompagnamento musicale, con voce e chitarra, affidato al Maestro Lello Ferraro. Il ricavato sarà devoluto per l’acquisto di porte blindate che mettano in sicurezza gli interni della struttura.

a MaterdeiLa chiesa, conosciuta anche come Santa Maria della Verità, è un vero gioiello del Barocco Napoletano, che conserva nell’architettura e nelle decorazioni, influenze tardo-rinascimentali. È famosa per aver ospitato le riprese di alcune scene di pellicole culto come “L’Oro di Napoli” di Vittorio De Sica (1954) e “Le mani sulla città” (1963) di Francesco Rosi. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1980, che ne ha decretato la chiusura e l’abbandono per diversi anni, raccoglie alcuni autentici tesori d’arte, nonostante i diversi furti subiti nel corso dei quali sono scomparsi arredi sacri antichi, marmi e paliotti e il trasferimento al Museo di Capodimonte, per ragioni di sicurezza di alcune tele di Luca Giordano e Mattia Preti.

L’iniziativa si propone di continuare l’impegno a sostegno di diverse realtà del quartiere Materdei, dall’Istituto Paolo Colosimo per ciechi alla stessa Chiesa di Sant’Agostino, che hanno visto la partecipazione di numerosi artisti e realtà culturali della città, alle quali si unisce ora anche l’AvaNposto Numero Zero.

Spettacoli:

Venerdì 23 febbraio 2018, ore 20.30

Sabato 24 febbraio 2018, ore 20.30

Domenica 25 febbraio 2018, ore 19.00 

Contributo associativo 10€. Ingresso riservato ai soci.

Botteghino: 366-1149276,Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AvaNposto Numero Zero, fondato e diretto da Egidio Carbone Lucifero

Napoli, Via Sedile di Porto, 55 (Corso Umberto-Via Mezzocannone)

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