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Visciano: Convegno e libro sul rapporto di padre Arturo e le Americhe

CHIESA-SAN-SEBASTIANONicola Valeri - 01.02.2015 - "IL LEGAME TRA PADRE ARTURO E LA COMUNITÀ ITALO AMERICANA" è il tema del convegno in programma il 2 maggio, alle 18.00,. nella chiesa patronale di San Sebastiano, in via Roma.
L'Evento è organizzato da Comunità 2000 in collaborazione con la Piccola Opera della Redenzione. Nell'occasione verrà presentato il libro di Vincenzo Cartiere, viscianese emigrato negli USA, che ha accolto per anni la documentazione delle frequentazioni di Padre Arturo a New York ,nel corso dei viaggi all'estero e nelle Americhe.
padre ArturonAd illustrare il tema Padre Vito Terrin, missionario della congregazione dei sacerdoti fondata da Padre Arturo, e madre Rosa, già Superiore Generale delle Suore. Per la parte laica interviene il prof. Domenico Montanaro e il sindaco di Visciano Pellegrino Gambardella, in qualità anche di presidente dell'Associazione Ex Allievi di Padre Arturo .
La serata è coordinata da Padre Egidio Pittiglio, superiore generale dei Missionari della Divina Redenzione. A fare gli onori di casa, l'avv. Giuseppe Nappi, presidente di Comunità 2000. Modera il prof. Domenico Napolitano.

1 Maggio ad Avella con “Handmade” all’Anfiteatro

Locandina  handmade 356x500 Mp. D'Avanzo – 30.04.2015 - Il primo maggio, in occasione dell'apertura dei monumenti targata MIBACT, è aperto anche l'Anfiteatro romano di Abella-Avella, insieme all'Antiquariume l Parco dei Musolei Romani di Località Casale.
E, sposando l'adesione all'iniziativa ministeriale dell'Ufficio Archeologico di Avella, la Pro Loco Abella ha organizzato Handmade all'Anfiteatro: Mostra di artigianato artistico e degustazione di prodotti tipici mentre il Gruppo Archeologico Avellano "Amedeo Maiuri", a sua volta, partecipa all'iniziativa rendendosi disponibile per le visite guidate al monumento, che rimarrà aperto per l'intera giornata dalle 10.00 alle 23.00, con pausa dalle 13.00 alle 16.00
All'appuntamento di Handmade, organizzato dalla Pro Loco Abella e dal Gruppo Handmade Nolano, con la compartecipazione del Comune di Avella e dell'Ept di Avellino e il supporto della Protezione Civile, hanno aderito molte delle Associazioni Avellane che hanno dato vita il 18 e 19 aprile scorso alla Festa del Libro e del Fumetto: Il Comitato Civico A-Creative, la Piccola Cometa Alessia Bellofatto, Le Ali della Vita, il Movimento Cittadinanza Attiva Abella, l'Associazione Mela, il Gruppo Scout Avella, Radio Avella.. Per i bambini c'è anche un'area attrezzata presso la pineta del "Fusaro".
anfiteatro1L'evento è un connubio tra cultura, arte, musica e prodotti tipici per mettere in primo piano il patrimonio culturale della città delle nocciole ed avrà come cornice suggestiva l'anfiteatro romano di Abella.Avella.
Il valore dell'artigianato e del mondo artigiano, insieme alla gastronomia di qualità, legata e prodotta dal territorio, si propongono come una via percorribile per vincere la sfida del cambiamento economico globale e, nel contempo, una spinta per supportare il segmento del turismo culturale, praticato da coloro che vogliono conoscere il territorio anche attraverso le sue tradizioni, attraverso la i prodotti tipici della gastronomia e attraverso la sua eredità culturale.
Una kermesse del lavoro su misura, dal vivo, con l'allestimento anche di laboratori manuali che daranno la possibilità al pubblico di ammirare le sapienti mani artigiane a lavoro.
Una nuova e promettente sfida per la città, un'occasione per rinnovare un'alleanza millenaria tra le risorse del territorio e quella di patrimonio culturale, l'heritage.

“Chelsea & James”, esordio letterario di Giuseppe Cozzo

BookCoverPreview copia 2 C.S. – 24.04.2015 - "Chelsea & James" è il titolo del primo romanzo di Giuseppe Cozzo. Il libro contiene elementi di azione, avventura e thriller. Gli argomenti affrontati sono la relatività della morale, la soggettività del concetto di giustizia, l'incapacità di accettare il proprio destino e il desiderio di provare a riscriverlo.
La storia è ambientata negli Stati Uniti d'America. Nel tentativo di perseguire il proprio personale senso di giustizia, due ragazzi cercano di fuggire da un ingombrante passato, che li condiziona fortemente. La moralità viene messa in discussione, mentre un viaggio li porterà via dalla zona in cui hanno imparato a soffrire. Scopriranno che allontanarsi da un luogo è possibile, ma prendere le distanze dalle proprie vite è un obiettivo che può essere raggiunto solo conoscendo sacrifici forse insopportabili.
Il romanzo è disponibile in esclusiva su Amazon, sia in formato cartaceo che in versione digitale.

Giuseppe Cozzo è un ventitreenne studente universitario calabrese. Gestisce una pagina Facebook e un profilo Twitter, e cura un blog personale che può essere visitato all'indirizzo www.giuseppecozzo.wordpress.com

 

SANNITI E ROMANI NELLA CAMPANIA ANTICA STORIA E ARCHEOLOGIA

I MERCOLEDI ARCHEOLOGICI DEL GRUPPO ARCHEOLOGICO SALERNITANO

Samnite soldiers from a tomb frieze in Nola 4th century BCE 500x353C.R. - 2704.2015 - Con "I Sanniti del Sannio", relatore Adriano La Regina dell'Università di Roma "La Sapienza" sono iniziati, il 18 marzo, i "Mercoledì Archeologici, organizzati dal Gruppo Archeologico Salernitano.
E' seguito l'incontro con Gina Tomay della Soprintendenza ai Beni Archeologici di SA-AV-BN-CE su "Il Sannio caudino tra tutela, ricerca e valorizzazione", tenutosi il 15 aprile scorso.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 29 aprile con Gianfranco Gazzetti, Direttore Nazionale dei Gruppi Archeologici d'Italia e archeologo della Soprintendenza archeologica del Lazio, che argomenterà su "La romanizzazione del Sannio campano: viabilità e divisioni amministrative".
L'ultimo incontro si terrà mercoledì 13 maggio con Fabrizio Pesando dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" che parlerà di "Pompei sannitica"

Location Aula Magna dell'Istituto Comprensivo 'Giacinto Vicinanza' - C.so Vittorio Emanuele 153, a Salerno, inizio ore 18.30. Ingresso libero.

Per info: Gruppo Archeologico Salernitano
cell. 338/1902507 - 329/0761908 - 320/8164044
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Nola / Vulcano Buono: Andy Warhol and City dal 18 aprile al 17 maggio 2015

Servizio di Massimiliano Coppola

MOSTRA A. WARHOLA Nola a Piazza Capri, all'interno del Vulcano Buono, il 18 aprile 2015, alle ore 17.00, è stata inaugurata la mostra con 40 opere del maestro della Pop Art Americana Andy Warhol (Pittsburgh, 1928 – New York 1987), organizzata dalla direzione del Centro commerciale, con la collaborazione dell'Associazione Philosophic Therapy Center e l'Associazione CAD Saviano-Nola, con Arte-terapia per bambini "Creare giocando".
La mostra itinerante, nata dall'iniziativa di Pubblicwork Eventi, in collaborazione la New Factory Art, dopo le varie esposizioni a Roma, Firenze, Trieste, viene presentata anche a Nola.
Le opere in esposizione sono state realizzate in stile pop art da 30 artisti dell'Accademia Belle Arti di Napoli, sul tema "BE POP", coordinati dal maestro Rino Squillante e da artisti campani e allievi del Liceo Artistico "E. Sereni" di Cardito e del Liceo Artistico "B.Munari" di Acerra, con la direzione artistica dei docenti Nunzio Meo, Gianfranco Coppola e Michele De Martino.
Gli artisti che hanno partecipato alla mostra Andy Wahorl in the City sono: Allocca Michele, Castiello Alberto, Veronica Vecchione, Leonardo Allocca, Cepollaro Luca, D'Uva Giulia, Di Maso Fabrizio, Gallo Martino, Nino Velotti, Giuliana Fanara, Sara Benvenuto, Sabrina Bove, Elisabetta Petrone, Anna Fiengo, Claudia Fiengo, Paolo Intoccia, Paola Buonanno, Sara Russo, Carolina Balsamo, Raffaele Palmieri, Rossella Panniello, Raffaele Gison, Elisabetta Giordano, Romina La Montagna, Martina Piscitelli, Rossella Pica, Davide Amoruso, Antonio Manna, Doria Liquori, D'Uva Giulia, Di Maso Fabrizio, Gallo Martina, Giaquinto Ciro, Montano Antonio, Nespolino Barbara, Parlato Gennaro, Pulcrano Francesco, Salierno Domenico, Tarasco Nelly, Zoè Laura, Anna Massaro, Alessia Marzoni, Antonio Di  Fiore, Maria Lourde Scarola, Maria Romano .
foto AccademiaAl di fuori, delle opere in esposizione permanente, gli alunni del Liceo Munari, della classe II sez. A: Paolo Pastore, Russo Alessio, Cuomo Francesco Daniele, Giannucolo Pietro e Di Fiore Paolo hanno realizzato una Live Art Performance dal titolo " Pino è di Tutti", che ha visto interagire il pubblico del centro commerciale, chiamati a dipingere e ad applicare materiali riciclati, per realizzare la figura del cantautore Pino Daniele. L'artista napoletano rappresentato dagli alunni e dal pubblico come un mito e una icona pop, attraverso la sua musica racconta la nostra Napoli nel mondo. In mostra sono presenti anche molti lavori realizzati con diversi materiali da riciclo: carta, plastica, vetro, cotone, fibre sintetiche, etc. Inoltre, ha partecipato all'Evento, con Fumetti stile pop, l'artista Filippo Alaa Eddin, mentre la Performance Pop è stata realizzata dagli artisti Fabrizio Di Maso e Gennaro Parlato. 
L'evento è stato un occasione per gli alunni, gli artisti ed i partecipanti di rivisitare e studiare la corrente artistica internazionale della Pop Art americana (1958-1968), nata nella metà degli anni cinquanta e prolungatasi fino al 1968 inoltrato. Un linguaggio artistico diffusosi in tutto il mondo e ancora oggi di grande attualità.
liceo munariLe opere del maestro Andy Warhol di Pittsburgh rappresentano un viaggio tra le immagini, le icone e i miti di un decennio che ha cambiato il costume della società americana e occidentale; le grandi icone e i segni della Pop Art, caratteristici, popolari e sintetici, come la serie di opere di Warhol dell'inizio degni anni sessanta: Cambell's Soup, Marilyns, Elvis e delle Coca-Cola, Liz Taylor, si imposero subito all'attenzione globale e segnarono l'inizio del mito.
Negli anni successivi, Warhol inizia una serie di sedie elettriche e realizza i suoi primi film, apre il suo studio a New York "Factory" (1962-1968), continuando la sua ricerca con una serie di Fiori, Autoritratti, delle scatole di Brillo e altri prodotti industriali. Interessanti e di grande fascino sono i lavori dedicati alla produzione di gruppi musicali, come i Velvet Underground, realizzando la celebre copertina di un loro disco nel 1967. Del resto, la Pop Art per alcuni critici ideologici è stata solo una moda e un gioco, ma fa riflettere che dopo quasi sessant'anni, non è ancora morta, perché parte integrante del nostro immaginario e del nostro modo di guardare il mondo.
Liceo CarditoLa Pop Art, secondo me, è stata un'arte che ha pubblicizzato i grandi gruppi industriali americani dell'epoca (un esempio la Coca-Cola) e sovvenzionata da essi; e Warhol è stato l'ideologo "consapevole" e il mezzo per questa promozione mediatica globale.
Warhol, infatti, tratta l'arte in funzione della sua mostruosità e del suo successo, immergendosi nella totalità standardizzata del consumatore per cercare una sopravvivenza nel riprodotto. In tal modo, schiaccia il pedale del superconsumismo e fa circolare i simboli e i segni utili a misurare un'epoca.
I protagonisti delle sue opere sono i cibi, lo sport, la morte, la politica, il sesso, i rifiuti, dove il bombardamento delle immagini porta all'azzeramento di qualsiasi valore. Tuttavia, della Pop se ne parla e discute tutt'oggi ed è innegabile che queste opere giochino su un elemento di riconoscibilità immediata, anche per un pubblico non esperto di linguaggi artistici contemporanei. L'immaginario e il visuale che investe pubblico e fruitori è un motivo e uno stimolo per gli studenti e gli artisti per accrescere il loro spirito critico, prendere le giuste distanze ed evidenziare, attraverso l'arte, le forti contraddizioni della pubblicità e dei gruppi di potere dei nostri giorni.

 

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