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PREMIO CIMITILE: XX EDIZIONE CONSUMATA EST

Servizio di Pietro Luciano. Foto: Fonte internet.

logo Premio CimitileOrganizzazione, finalità, obiettivi
La Fondazione Premio Cimitile, che organizza l'evento, vanta come suoi fondatori: Il Comune di Cimitile, la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli, l'Associazione Obiettivo III Millennio, Felice Napolitano, quindi, uno dei pochi esempi in Campania che racchiude in sé un mix di enti pubblici, privati ed associazioni. Dal 2009 fa parte dell'Albo Regionale degli Istituti di Alta Cultura.
Le sezioni del Premio sono sette: Narrativa inedita; Narrativa, Attualità, Saggistica e Archeologia e cultura artistica in età Paleocristiana e Altomedievale edite. Premio di Giornalismo "A. Ravel". Premio Speciale per una personalità della Campania che si è distinta particolarmente sul piano nazionale.
Premio Cimitile 2015 - 2La premiazione si svolge nello scenario delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile, il complesso, unico al mondo, ha origini pagane e annovera sette basiliche di varie epoche. Oggi rappresenta uno dei più suggestivi complessi artistico - religiosi in Italia.
Il Premio consiste in un artistico campanile d'argento che raffigura il simbolo della cristianità, ubicato nel complesso basilicale di Cimitile.
Il Premio Cimitile, giunto quest'anno alla XX edizione ha come fiore all'occhiello la sezione inedita di narrativa con la premiazione dell'opera e la pubblicazione su tutto il territorio nazionale da parte di Guida editore di Napoli.
La finalità della manifestazione è quella di promuovere e sollecitare il gusto alla lettura e rappresenta un appuntamento importante per la cultura in genere e, soprattutto, per l'occasione di scoprire autori inediti
Cimitile - la vincitriceGli obiettivi del Premio vogliono essere, la promozione e lo sviluppo al gusto della lettura, cercando di riavvicinare le persone alla cultura, al libro, alla letteratura, favorendo la promozione culturale, la valorizzazione e la conoscenza delle bellezze artistiche e paesaggistiche del territorio, in particolare la storia del complesso basilicale di Cimitile, che fa da scenario incantevole della manifestazione. E' proprio questo il percorso ventennale proposto dal Premio Cimitile, che dal 1996, ad oggi, reappresenta il segno tangibile di un percorso che ha visto il succedersi di affermazioni culturali e sociali senza precedenti nella storia della cultura e dell'associazionismo locale. Un percorso che ha avuto a fine 2009 un ulteriore suggello con l'inserimento della Fondazione nell'albo delle Istituzioni di Alta Cultura della Regione Campania.

Cimitile 4Le sezioni, i premiati, la cultura come valore, i patrocini
Cimitile 2L'iniziativa, con la sezione inedita di narrativa, ad oggi ha scoperto venti scrittori con la pubblicazione di altrettanti opere. Nel corso delle venti edizioni il campanile d'argento, simbolo del PREMIO CIMITILE è stato assegnato alle firme più prestigiose della letteratura, del giornalismo, del mondo culturale, dello spettacolo, della scienza tra cui Antonio Ghirelli; Miriam Mafai; Michele Prisco; Riccardo Pazzaglia; Luciano De Crescenzo; Michele Santoro; Sergio Zavoli; Luca Goldoni; Lucia Annunziata; Giulio Andreotti; Federico Moccia; Gianni Minà; Licia Colò; Roberto Gervaso; Franco Di Mare; Alessandro Meluzzi; Marcello Veneziani; Massimo Cacciari; Roberto Napoletano; Giovanni Floris; Alberto Angela; Bianca Berlinguer; Silvana Giacobini; Antonio Caprarica; Vittorino Andreoli; Claudio Angelini; Roberto Giacobbo; Antonella Boralevi; Aldo Cazzullo; Nando dalla Chiesa; Francesco Giorgino; Luca Telese; Mauro Mazza; Gianni Riotta; Fabrizio Bisconti; Valerio Massimo Manfredi; Riccardo Iacona; Marcello Sorgi; Luigi Giampaolino; Gian Antonio Stella; Sergio Rizzo; Paolo Mieli; Mario Orfeo; Franco Roberti; ecc...
Cimitile 5Il Premio ha posto al centro delle sue attività il valore della cultura quale fattore di sviluppo socio – Cimitile 3economico dell'area nolana all'interno del sistema Paese, attraverso, anche, la valorizzazione del patrimonio storico- artistico e archeologico delle Basiliche Paleocristiane presente nel comune di Cimitile e con la sezione dedicata a studi e ricerche in campo archeologico-cristiano a livello internazionale, il Premio Cimitile diventa ogni anno una sintesi di arte e cultura nelle loro varie espressioni.
L'iniziativa, Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, vanta autorevoli patrocini: Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali, Regione Campania, Provincia di Napoli, Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli, Curia Vescovile della Diocesi di Nola.

Cimitile 6L'intensità di un programma articolato e di spessore
E' una settimana intensa di arte, storia, archeologia, cultura, religione, densa di eventi, momenti di riflessioni, il territorio che ha modo di raccontarsi, un articolato programma di iniziative di elevato spessore culturale, volte a promuovere la lettura del libro, la letteratura e la diffusione dei valori umanitari che sono alla base di una civile e democratica cittadinanza, che vede la partecipazione di personalità del mondo della cultura, della politica, della religione e dello spettacolo e la riscoperta dei Beni Culturali dell'intera area nolana..
Cimitile 7Tutti gli eventi della settimana trovano ampia risonanza a livello Regionale e Nazionale sui mezzi della comunicazione di massa (stampati e audiovisivi). La suggestione ed il valore assoluto dello scenario del complesso basilicale paleocristiano di Cimitile, che fa da cornice all'iniziativa, vengono posti all'attenzione del pubblico anche attraverso una produzione televisiva della serata finale di premiazione – spettacolo e messa in onda nei mesi di luglio, agosto e settembre su numerosi circuiti televisivi regionali, interregionali e nazionali.

Il Programma 2015 in sintesi

copertina libro SgarbiSabato 13 giugno - Complesso Basilicale Paleocristiano di Cimitile
Ore 18,30: Cerimonia di apertura e INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA DEL VENTENNALE DEL PREMIO CIMITILE
Ore 19,00: PREMIO CIMITILE 1996 – 2015. VENT'ANNI NEL CUORE DELLA CULTURA
Durante il convegno è stato presentato il libro "Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo. Il tesoro d'Italia. 2." di Vittorio Sgarbi - Bompiani
Sono intervenuti: Dott. Francesco Di Palma, Sindaco del Comune di Cimitile; Dott. Felice Napolitano, Presidente della Fondazione Premio Cimitile; Avv. Elia Alaia, Presidente dell'Associazione Obiettivo III Millennio; Avv. Elena Coccia , Vice Sindaco della Città Metropolitana di Napoli); On. Prof. Pasquale Sommese, già Ass. al Turismo, Consigliere della Regione Campania; On. Dott. Massimiliano Manfredi , Deputato alla Camera; On. Dott. Paolo Russo, Deputato alla Camera; Prof. Vittorio Sgarbi , Critico e storico dell'arte. Coordinamento: Dott. Ermanno Corsi, Presidente del Comitato Scientifico del Premio Cimitile.

Domenica 14 giugno - Complesso Basilicale Paleocristiano di Cimitile. Ore 18,30: Convegno LA NARRATIVA SPECCHIO DEI TEMPI. L'INEDITO PROTAGONISTA, IN VENT'ANNI LAUREATI VENTI SCRITTORI

copertina libro BiancoDurante il convegno è stato presentato il libro "Ovunque sei, se ascolterai" di Giulia Bracco - Guida Editori,
opera vincitrice della sezione inedita di narrativa del Premio Cimitile 2015
Sono intervenuti: Dott. Felice Napolitano, Presidente della Fondazione Premio Cimitile; Dott.ssa Lucia Maria Collerone, vincitrice della VIII edizione sezione inedita di narrativa: Dott.ssa Roberta Lepri , vincitrice della X edizione sezione inedita di narrativa; Dott.ssa Valeria Camosso, vincitrice della XI edizione sezione inedita di narrativa; Dott.ssa Giulia Carmen Bracco, vincitrice della XX edizione sezione inedita di narrativa; Dott. Diego Guida, editore; Dott. Federico Moccia, scrittore, regista, vincitore XI edizione sezione edita di narrativa. Coordinamento: Dott. Ermanno Corsi, Presidente del Comitato Scientifico del Premio Cimitile)

copertina libro fiaba più bella Lunedì 15 giugno - Complesso Basilicale Paleocristiano di Cimitile
Ore 17,00: Premiazione della Borsa di Studio "Guido Ferrara" - LETTURA E SCRITTURA CREATIVA, LA FIABA PIU' BELLA, IL RACCONTO PIU' BELLO
"La nutrizione, una scienza in cui confluiscono impulsi di diversi settori disciplinari: chimico, biologico, agrario e demografico. Passato e presente per un'alimentazione del prossimo futuro, probabilmente regolata dalla massima, più che mai attuale "Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo". (Ippocrate di Coo).
Durante la premiazione è stato presentato il libro "Si cucine cumme vogl'ì" di Eduardo De Filippo – Libreria Dante & Descartes, Collana Oltre il giardino, a cura di Gianfranco Nappi.
Esibizione della scuola di danza La Carmen Ballet Academy
Sono intervenuti: Dott.ssa Luisa Alaia, Insegnante; Prof.ssa Pasqualina Nappi, (Dir. Scol. I. C. "F.lli Mercogliano – C. Guadagni" di Cimitile; Dott. Luca Ferrara, amministratore Delegato del Pastificio Guido Ferrara; Ing. Felice Siciliano, membro della Giunta della Camera di Commercio di Napoli; On. Dott. Gianfranco Nappi, Presidente dell'Associazione Oltre il giardino; Dott.ssa Luisa Franzese, Dir. Generale Ufficio Scolastico Regionale della Campania. Coordinamento: Dott. Felice Napolitano, Presidente della Fondazione Premio Cimitile.

Martedì 16 giugno - Complesso Basilicale Paleocristiano di Cimitile
Ore 20,30: ARTE, CULTURA, TURISMO - ALLA SCOPERTA DELL'AREA NOLANA ATTRAVERSO IL GRAND TOUR DELLA REGIONE CAMPANIA
Testimonianza musicale: ENZO AVITABILE
Enzo AvitabileSono intervenuti: Dott. Francesco Di Palma, Sindaco del Comune di Cimitile; Dott. Felice Napolitano, Presidente della Fondazione Premio Cimitile; Dott. Luigi Barbati, membro della Giunta Regionale Campania UNPLI; Dott. Michele Napolitano, Presidente dell'Associazione Meridies di Nola; Dott. Ettore Cucari, Presidente della FIAVET Campania – Basilicata; On. Prof. Pasquale Sommese, già Ass. al Turismo, Consigliere della Regione Campania. Coordinamento: Dott. Paolo Sergio, giornalista.

copertina Ahmed libro scuoleMercoledì 17 giugno - Complesso Basilicale Paleocristiano di Cimitile
Ore 19,00: Convegno COMUNICARE È CONOSCERSI
Presentazione del libro "Ahmed" scritto dagli alunni delle classi quinte della scuola primaria, da tutte le classi prime e dalla classe seconda C della scuola secondaria di 1° grado dell' "I.C. Mercogliano – Guadagni" Cimitile.
Concerto della "Young Orchestra Guadagni", costituita dagli alunni dell'indirizzo musicale della Scuola Secondaria di primo grado, direttore: Maestro Egidio Napolitano
Sono intervenuti: Prof.ssa Pasqualina Nappi, Dirigente Scolastico dell' "I.C. Mercogliano- Guadagni"; Prof. Domenico Della Pietra, Docente dell' "I.C. Mercogliano- Guadagni"; Prof.ssa Dubbioso Fortuna, Docente Discipline Giuridiche ed Economiche Itcg "Masullo - Theti" di Nola, membro del Centro di Studi e Documentazione di Nola; Prof. Michele Karaboue, Docente presso la Seconda Università di Napoli. Coordinamento: Dott.ssa Autilia Napolitano, giornalista.

Giovedì 18 giugno - Complesso Basilicale Paleocristiano di Cimitile
convegno archeologia medievaleOre 15.00: Convegno Internazionale di Studi - FONDAZIONI E RITUALI FUNERARI DELLE ARISTOCRAZIE GERMANICHE NEL CONTESTO MEDITERRANEO In collaborazione tra Fondazione Premio Cimitile, Comune di Cimitile, Seconda Università di Napoli, Dipartimento di Lettere e Beni culturali, Università del Molise, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, CSL - Centro Studi Longobardi, Centro interuniversitario per la storia delle città campane nel medioevo.
Saluto del Sindaco di Cimitile, Dott. Francesco Di Palma; del Presidente della Fondazione Premio Cimitile, dott. Felice Napolitano; del Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell'Università del Molise, prof. Vincenzo Di Nuoscio .Presidenza: Alessandra Perriccioli , Seconda Università di Napoli).
Interventi: Giovanna Rita Bellini (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e dell'Etruria meridionale), Simon Luca Trigona (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria)," L'area cimiteriale extraurbana di S. Marciano ad Atina (FR) tra l'età costantiniana e la conquista longobarda"; Carlo Ebanista (Università del Molise)," I rituali funerari a Napoli fra tarda antichità e alto medioevo: nuovi dati dalla catacomba di S. Gennaro"; Nicola Busino (Seconda Università di Napoli),"Fondazioni dell'aristocrazia longobarda di Capua"; Giuseppe Mollo, "Ecclesia Sancte Marie que est in territorio Lauri in loco ubi dicitur pernosanum. Una fondazione capuana di confine"; Gabriele Archetti (Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia), "Tra regno e impero: la memoria benedettina nel monastero di Leno"; Francesca Stroppa (Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia),"L'immagine di S. Giulia nell'autocoscienza monastica di S. Salvatore di Brescia".
Discussione ore 18.30. Visita guidata al complesso basilicale

conevgno archeologia edievale 2Venerdì 19 giugno - Santa Maria Capua Vetere
Ore 9.30: Convegno Internazionale di Studi - FONDAZIONI E RITUALI FUNERARI DELLE ARISTOCRAZIE GERMANICHE NEL CONTESTO MEDITERRANEO
Saluto del Rettore della Seconda Università di Napoli, prof. Giuseppe Paolisso; Saluto del Direttore del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali della Seconda Università di Napoli, prof. Marcello Rotili. Presiedenza: Gabriele Archetti (Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia).
Interventi: Csanád Bálint (Hungarian Academy of Sciences, Budapest), "Rite funéraire: gépide et/ou avar?"; Vasco La Salvia (Università di Chieti), Marco Valenti (Università di Siena),"Modelli e costumi funerari delle aristocrazie fra bacino dell'Elba e Mediterraneo: il caso longobardo"; Elisa Possenti (Università di Trento), "Longobardi pannonici e Longobardi della prima fase di immigrazione in Italia: una breve riconsiderazione su analogie e differenze nei rituali funerari"; Federico Cantini, Serena Viva, Flavia Marani (Università di Pisa),
"La necropoli di seconda metà VI secolo di San Genesio (San Miniato-Pisa): elementi endogeni ed esogeni"; Paolo De Vingo (Università di Torino), "Scelte ideologiche e rappresentatività sociale nelle sepolture aristocratiche della penisola italiana tra VI e VIII secolo".
Discussione. Marcello Rotili (Seconda Università di Napoli), Conclusioni

Premio Cimitile 2015Sabato 20 giugno - Complesso Basilicale Paleocristiano di Cimitile
Ore 20.30: Serata di Premiazione "PREMIO CIMITILE 2015" con la consegna del Campanile d'oro a:
Giulia Bracco, Migliore opera inedita di narrativa, "Ovunque sei, se ascolterai" - Guida Editori.
Maurizio De Giovanni, Migliore opera edita di narrativa, "Il resto della settimana" – Rizzoli.
Vittorio Feltri e Gennaro Sangiuliano, Migliore opera edita di attualità, "Il quarto reich. Come la Germania ha sottomesso l'Europa" – Mondadori.
Marco Damilano, Migliore opera edita di saggistica, "La Repubblica del Selfie. Dalla meglio gioventù a Matteo Renzi" – Rizzoli.
Danilo Mazzoleni, Migliore opera edita di archeologia e cultura artistica in età paleocristiana e altomedievale, "Regio X. Tridentum Et Ager Tridentinus" – Edipuglia.
Premio Giornalismo "A. Ravel" a Massimo Giannini, Conduttore di Ballarò
Premio Speciale a Luigi Vicinanza, Direttore de l'Espresso
Hanno condotto la serata: Eleonora Daniele e Sandro Petrone e sono intervenuti, scandendo la serata a ritmo di musica: Il Giardino dei Semplici, Sal Da Vinci, Nello Daniele, Audio 2.

 

PREMIO CIMITILE: FONDAZIONI E RITUALI FUNERARI DELLE ARISTOCRAZIE GERMANICHE NEL CONTESTO MEDITERRANEO

Convegno Internazionale di Studi di Archeologia Medievale. Cimitile e Santa Maria Capua Vetere, 18-19 giugno 2015.

locandina convegno Ebanista a Cimitile - CopiaPietro Luciano - Cimitile - 18.06.2015 - Il convegno è stato organizzato In collaborazione tra:Fondazione Premio Cimitile, Comune di Cimitile, Seconda Università di Napoli - Dipartimento di Lettere e Beni culturali, Università del Molise - Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, CSL – Centro Studi Longobardi, Centro interuniversitario per la storia delle città campane nel medioevo
Questo il programma del 18 giugno 2015, a Cimitile, presso il complesso santuariale, a partire dalle ore 15.00: Saluto del Sindaco di Cimitile, Francesco Di Palma, del Presidente della Fondazione Premio Cimitile, dott. Felice Napolitano, e del Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell'Università del Molise, prof. Vincenzo Di Nuoscio.
Presiede: Alessandra Perriccioli, Seconda Università di Napoli.
basiliche cimitile2Interventi: Giovanna Rita Bellini (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e dell'Etruria meridionale) e Simon Luca Trigona (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria) su " L'area cimiteriale extraurbana di S. Marciano ad Atina (Fr) tra l'età costantiniana e la conquista longobarda".
Carlo Ebanista (Università del Molise) su "I rituali funerari a Napoli fra tarda antichità e alto medioevo: nuovi dati dalla catacomba di S. Gennaro".
Nicola Busino (Seconda Università di Napoli) su "Fondazioni dell'aristocrazia longobarda di Capua".
Giuseppe Mollo, su "Ecclesia Sancte Marie que est in territorio Lauri in loco ubi dicitur pernosanum. Una fondazione capuana di confine".
Gabriele Archetti (Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia) su "Tra regno e impero: la memoria benedettina nel monastero di Leno".
Francesca Stroppa (Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia) su "L'immagine di S. Giulia nell'autocoscienza monastica di S. Salvatore di Brescia".
Segue discussione alle ore 18,30 e subito dopo la visita guidata al complesso basilicale di Cimitile
aulario-sun-santa-mariaIl 19 giugno 2015, la sede del convegno è Santa Maria Capua Vetere, Aulario di via Perla, con inizio alle ore 9.30, con i saluti del Rettore della Seconda Università di Napoli, prof. Giuseppe Paolisso, e del Direttore del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali della Seconda Università di Napoli, prof. Marcello Rotili.
Presiede: Gabriele Archetti (Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia).
Intervengono: Csanád Bálint (Hungarian Academy of Sciences, Budapest) su "Rite funéraire: gépide et/ou avar?".
Vasco La Salvia (Università di Chieti) e Marco Valenti (Università di Siena) su "Modelli e costumi funerari delle aristocrazie fra bacino dell'Elba e Mediterraneo: il caso longobardo".
Elisa Possenti (Università di Trento) su "Longobardi pannonici e Longobardi della prima fase di immigrazione in Italia: una breve riconsiderazione su analogie e differenze nei rituali funerari".
Federico Cantini, Serena Viva, Flavia Marani (Università di Pisa) su"La necropoli di seconda metà VI secolo di San Genesio (San Miniato-Pisa): elementi endogeni ed esogeni".
Paolo De Vingo (Università di Torino) su "Scelte ideologiche e rappresentatività sociale nelle sepolture aristocratiche della penisola italiana tra VI e VIII secolo".
Segue discussione e poi, Marcello Rotili della Seconda Università di Napoli tirerà le conclusioni del convegno.

 

Partita la XX Edizione del Premio Cimitile 2015, vinta da De Giovanni, Feltri, Sangiuliano, Damilano, Bracco e Mazzoleni

logo premiocimitileCimitile – 12.06.2015 - E' stata presentata l'11 giugno, a palazzo Santa Lucia, la XX edizione della Rassegna letteraria nazionale "Premio Cimitile", in programma dal 13 al 20 giugno prossimi, organizzata dalla Fondazione Premio Cimitile, che ha come soci fondatori la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli, il Comune di Cimitile e l'Associazione Obiettivo III Millennio.
Alla conferenza stampa sono intervenuti l'assessore al Turismo e ai Beni culturali della Giunta Caldoro, Pasquale Sommese; il presidente della Fondazione Felice Napolitano; il sindaco di Cimitile, Francesco Di Palma; i presidenti del Comitato Scientifico e di 'Obiettivo III Millennio Ermanno Corsi e Elia Alaia; l'editore Diego Guida.
Napoli - presentazione Premio Cimitile"Il Premio Cimitileha detto Sommese - è la sintesi autentica della fusione tra la cultura e i beni culturali. Da un lato, si premiano le firme più importanti della pubblicistica, dell'editoria, della stampa e della televisione, attraverso una serie di sezioni tematiche; dall'altro, si valorizza uno dei patrimoni autentici del territorio, il complesso basilicale paleocristiano, un gioiello di architettura, storia e religione, una struttura dove la fede cristiana e le bellezze archeologiche convivono e si esaltano a vicenda."
La manifestazione, come ogni anno, si tiene all'interno del complesso basilicale paleocristiano di Cimitile, uno degli esempi più importanti di arte paleocristiana in Italia.
La rassegna,inaugurata sabato 13 alle ore 18.30 con la mostra fotografica sul ventennale del Premio Cimitile, e la presentazione del libro "Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo. Il tesoro d'Italia. 2", di Vittorio Sgarbi – Bompiani,si protrarrà fino al 20 giugno con una serie di iniziative.
Questi i vincitori della XX edizione, che riceveranno il campanile d'argento, raffigurante il primo campanile della cristianità situato nelle basiliche:
Sezione I - Migliore opera inedita del genere narrativo: Giulia Bracco "Ovunque sei, se ascolterai", Guida
Sezione II - Migliore opera edita di narrativa: Maurizio De Giovanni "Il resto della settimana", Rizzoli.
Sezione III - Migliore opera edita di attualità: Vittorio Feltri e Gennaro Sangiuliano "Il quarto reich. Come la Germania ha sottomesso l'Europa" – Mondadori.
Sezione IV - Migliore opera edita di saggistica: Marco Damilano "La Repubblica del selfie. Dalla meglio gioventù a Matteo Renzi" – Rizzoli.
Sezione V- Migliore opera edita di archeologia e cultura artistica in età Paleocristiana e Altomedievale: Danilo Mazzoleni "Regio X. Tridentum et ager Tridentinus" – Edipuglia.
Infine, il Premio Giornalismo "Antonio Ravel" andrà a Massimo Giannini, mentre un premio speciale sarà attribuito a Luigi Vicinanza.

Napoli / Teatro di Palazzo Donn’Anna: Incontro con UTO UGHI per la presentazione de “IL TRILLO DEL DIAVOLO”

Locandina Ugo UtijpgC.S. – 17 giugno 2015 - Giovedì 18 giugno alle ore 18.30 presso il Teatro di Palazzo Donn'Anna appena restaurato, Massimo Fargnoli incontra il violinista UTO UGHI, per la presentazione del suo libro 'Il Trillo del Diavolo', edito da Einaudi. Nell'occasione verrà anche proiettato il documentario 'Uto Ughi-una vita in Musica' prodotto dalla Rai, a cura di Natascia Chiarlo.
Introdurrà la serata, portando i saluti della Fondazione Ezio De Felice che ospita la serata nella sua prestigiosa ed incantevole sede proprio sul mare di Posillipo, la prof.ssa Marina Colonna.
L'evento è organizzato dall' Accademia Musicale Napoletana, fondata da Alfredo Casella nel 1933, in collaborazione con la Fondazione Ezio De Felice, la Steinway & Sons, attraverso la Ditta Alberto Napolitano di Piazza Carità, con il contributo di Cariparma ed il patrocinio del Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e al Turismo.

«Si creò un buon giro di amici, strumentisti dilettanti che erano soliti riunirsi con il maestro Coggi a casa di mio padre per far musica insieme. Eseguivano il repertorio cameristico con passione. Io avevo circa tre anni: quando a sera arrivavano gli ospiti con i loro strumenti, m'infilavo sotto il pianoforte. Non c'era verso di togliermi da quella specie di tana per mandarmi a dormire, volevo sentire a tutti i costi le musiche che eseguivano. E quando mi accorgevo che qualcuno stonava o sbagliava le note, protestavo a modo mio, fischiando sonoramente. Avevo una grande voglia di suonare, di partecipare anch'io ai concerti. Avevo trovato due piccoli pezzi di legno, uno un po' piatto che mettevo tra il mento e la spalla, e un altro con cui... "suonavo"! Giravo per casa felice, avevo il "mio" violino».
La storia di una vita interamente dedicata alla musica. Uto Ughi ha soltanto tre anni quando il suo primo maestro, l'amico di famiglia Ariodante Coggi, gli mette in mano un violino minuscolo, e glielo lega al collo perché non cada.
copertina - Il trillo del diavoloNasce così uno dei più grandi talenti musicali del nostro tempo, un esecutore dalla naturale e precoce attitudine a «tirar l'arco», che calca, ad appena sette anni, i palcoscenici dei teatri per i primi concerti in pubblico. Tuttavia questo libro non si limita a ripercorrere l'apprendistato del musicista, le lezioni con George Enesco, i concerti tenuti in tutto il mondo, i sodalizi artistici con i piú grandi interpreti degli ultimi cinquant'anni.
Questo libro ci svela un inedito Uto Ughi, un uomo che, lontano dai riflettori, ama la letteratura, i viaggi e la natura, il silenzio consapevole e i luoghi del mito, dove poter ritrovare se stesso. Capace come pochi di mantenere intatto nel tempo il rapporto con il pubblico, Uto Ughi condivide per la prima volta con i lettori i tesori accumulati durante il suo cammino professionale e umano, e mette insieme il racconto di una vita ricca di passioni.

Nota Storica intorno a Palazzo Donn'Anna
Su Palazzo Donn'Anna esiste vasta bibliografia (dal Celano, 1692, all'Alisio, 1993) e ancor più vasta iconografia (in prevalenza sette-ottocentesca: prototipi in gouaches, olii e acquerelli - G. B. Lusieri, A. D'Anna, G. Gigante, A. Witting -, riproduzioni per incisione e calcografia e, a partire dagli anni 60 dell'800 in fotografia - Sommer, Alinari).
palazzo donn  AnnaLe fonti sono pressoché univoche nella ricostruzione della genesi dell'edificio. Base di partenza fu una modesta costruzione quattrocentesca su uno sperone tufaceo della costa posillipina acquisita da Bonifacio D'Auria, ceduta dagli eredi di questi ai Ravaschieri nel 1571 che ne intrapresero la trasformazione in residenza suburbana. (G. Labrot, "Palazzi napoletani", Napoli 1993). Dai Ravaschieri la proprietà venne ceduta all'inizio del sec. XVII a Luigi Carafa di Stigliano per 8000 scudi (G. Doria, "I palazzi di Napoli", Napoli 1986) e, nel 1630, venne acquisita dall'unica erede della cospicua famiglia, Anna Carafa.
Fece seguito al matrimonio di Anna col duca di Medina Ramiro Guzman (1636) e con l'elevazione (1637) di questi al ruolo di Vicerè spagnolo su Napoli la decisione di affidare a Cosimo Fanzago la trasformazione in sontuoso edificio del vecchio fabbricato posillipino.
Spianato lo sperone tufaceo, su di esso prese forma l'originale impianto a ferro di cavallo accessibile via mare e racchiudente tra le due ali quello che avrebbe dovuto divenire un vasto giardino. La facciata fronteggiante il mare venne eretta a tre piani, mentre il terzo livello restò incompiuto sulle due laterali. A pochi metri d'altezza rispetto al mare, il Fanzago realizzò l'enorme salone per ricevimenti e balli, reso accessibile al giardino a mezzo d'un vasto scalone oppure dal mare attraverso un passaggio sottostante. Vi si tenne nel 1642 il Gran Ballo in onore della coppia vicereale. I lavori, che avevano già assorbito 150mila ducati si fermarono alla partenza per la Spagna del Duca di Medina (1644) anche perché l'anno successivo venne a morire Anna Carafa.
La fabbrica incompiuta passò al Fisco; al danneggiamento conseguente all'abbandono seguì la devastazione provocata dal terremoto del 1688 (Doria, cit.). L'acquisto del rudere nel XVIII sec. da Carlo Mirelli, principe di Teora, non valse a ridar splendore alla costruzione. Di nuovo votato all'abbandono dopo avverse fortune economiche dei Teora, quel che restava dell'edificio conobbe le più varie utilizzazioni per gran parte dell'Ottocento. Le lunghe gallerie a livello mare ebbero anche impiego come sedi d'attività artigiane (rimessaggio e riparazione barche) e imprenditoriali (una fabbrica di cristalli). Nella seconda metà dell'800, con la suddivisione in abitazioni dell'immobile si ebbero i primi interventi di restauro delle due ali e, in seguito, i primi rimaneggiamenti. A cavallo tra 8 e 900 all'uso per residenze, s'aggiunse la destinazione a pensione d'una parte dell'edificio.
Riproduzioni fotografiche tra 1865 e 1903 restituiscono comunque l'immagine d'una sontuosa, barocca rovina, sia dal lato di levante che di ponente (cf. R. T. Gunther, "Posillipo romana" Napoli 1993, pag. 47).
Il restauro dell'intero complesso, fino all'acquisizione della fisionomia attuale, sia nelle facciate prospicienti il mare, sia in quelle fronteggianti la collina retrostante, sono frutto di più interventi novecenteschi. G. Alisio scrive del "palazzo tuttora esistente, deturpato dagli innumerevoli e abusivi interventi di ristrutturazione" ("Napoli com'era nelle gouache del Sette e Ottocento", Roma 1990). In effetti, se a proposito degli affacci a levante e a sud, si può parlare di ristrutturazioni (ed anche di manomissioni per quanto riguarda arcate e cavità a livello del mare), si è di fronte a superfetazioni nel caso della facciata di ponente e delle facciate interne,.
L'ala di ponente, che ancora nelle immagini del primo Novecento (cfr. foto Alinari) appare diruta nelle parti sovrastanti il secondo livello di arcate, vede sorgere sulla spianata ricavata dall'eliminazione delle murature semicrollate un fabbricato di tre piani, a pianta rettangolare (progetti ing. Giordano, poi Avena), che non tenta neppure di assimilarsi alla monumentalità architettonica del complesso, e nel quale vengono ricavati appartamenti per abitazione.
Il salone delle feste, ridotto a deposito, venne acquistato negli anni 50 del secolo scorso dal prof. arch. Ezio De Felice e trasformato nel suo studio atelier. Alla morte del prof. De Felice, la vedova, prof.ssa Eirene Sbriziolo diede vita ad una Fondazione culturale intitolata al marito, in associazione con la Regione Campania. Perfettamente restaurato, il Teatro è ora sede di seminari scientifici ed eventi di alta cultura.

Per saperne di più
Ditta Alberto Napolitano Pianoforti Srl
Piazza Carità 6 - Napoli
081-551 88 60/551 30 51
www.albertonapolitano.com - www.steinway-campania.it
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A termine il lungo percorso di “Itinerario d’arte in Terra di Lavoro”

Chiude, con un bilancio molto positivo, la rassegna itinerante che per nove mesi ha fatto rivivere borghi e luoghi storici del casertano grazie al contributo dell'arte contemporanea.

locandina san leucio 500x442C.S. - 10.06.2015 - Si è concluso il lungo percorso dell'esposizione d'arte itinerante "Itinerario d'arte in Terra di Lavoro" con l'ultima tappa ospitata presso il Complesso Monumentale di San Leucio dal 24 maggio al 6 giugno scorso. L'iniziativa è stata organizzata dall'Associazione Arteggiando in collaborazione con l'Ordine degli Architetti P.P.C di Caserta e curata dall'architetto Giovanna D'Amodio, presidente dell'Associazione Arteggiando.
L'idea alla base del progetto è stata quella di portare all'attenzione e alla conoscenza di un vasto pubblico dimore baronali, castelli e antichi edifici di rilevanza storico-architettonica presenti su tutto il territorio provinciale del casertano, recuperati grazie allo sforzo di privati ed enti pubblici, attraverso interventi di restauro e conservazione architettonica.
L'itinerario d'arte è stato un lungo percorso artistico in questa terra ricca di tante bellezze architettoniche e naturali, durato circa nove mesi, con la duplice finalità sia di promozione dell'arte contemporanea sia di valorizzazione del patrimonio architettonico del casertano. Da questi antichi edifici ricchi di fascino e storia si è tratto spunto per il tema della rassegna, la quale ha inteso vivificare la memoria e le testimonianze del passato di questa terra con le sue peculiarità, attraverso un'analisi del contesto ambientale e del suo sviluppo sociale, realizzando così un viaggio tra realtà e memoria.
L'itinerario artistico ha individuato cinque siti storico-monumentali portandoli all'attenzione del pubblico attraverso una ricca esposizione di artisti contemporanei di fama nazionale e internazionale. Dall'incantevole Borgo Medievale di Riardo, con lo splendido castello di epoca longobarda, al Castello di Casapozzano ad Orta di Atella riportato allo splendore originario grazie allo sforzo di privati che hanno posto massima cura e attenzione alla conservazione e al ripristino degli elementi originari, fino a siti più noti come il Museo Campano di Capua, con la famosa collezione delle "Matres Matutae" o come il Museo di Calatia a Maddaloni, residenza principale dei duchi Carafa della Stadera, oggi destinata a sede del Museo Archeologico Nazionale. Infine, si è scelto di allestire l'ultima tappa in luogo estremamente rappresentativo del casertano e patrimonio universale dell'UNESCO, ovvero il Complesso Monumentale di San Leucio.
San-Leucio-5La mostra è stata ospitata presso le splendide Sale delle Filande e della Coculiera, aperte finalmente al pubblico dopo quindici anni di abbandono. In tale ottica si può affermare che la manifestazione è riuscita a centrare l'obiettivo, quello di promuovere il patrimonio architettonico del casertano, riportandolo alla fruizione di tutti attraverso il tramite dell'arte, con esposizioni artistiche allestite all'interno di tali strutture.
A questo lungo itinerario d'arte hanno aderito artisti provenienti da tutto il territorio nazionale; dalla Lombardia, dal Veneto, dall'Umbria, dal Lazio, dalla Sicilia e dalla Campania, ognuno con il proprio peculiare contributo artistico. La rassegna ha avuto una grandissima risonanza sul territorio sia a livello mediatico, sia in termini di affluenza di pubblico: persone del settore e non che si sono lasciate incuriosire dalla manifestazione artistico-culturale.
Nell'arco dei nove mesi di esposizione sono stati associati al percorso artistico altri eventi culturali, quali convegni, proiezioni di cortometraggi, presentazioni di libri, concerti, degustazioni di prodotti tipici, sfilate di moda, e performances, al fine di creare un contenitore culturale e dare un'ampia visione dell'arte su vari livelli, riuscendo a cogliere in tal modo l'attenzione di un pubblico differenziato. L'auspicio e che quest'evento sia riuscito a dare anche un piccolo contributo affinché questo territorio, recentemente ricordato dalle cronache come Terra dei Fuochi, possa ritornare ad essere invece Campania Felix, anche in senso di rinascita culturale e sociale.

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