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“Il Cantico delle Creature”, la recensione per l’Epifania di “Alessia Bellofatto”

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Creato Giovedì, 07 Gennaio 2016 00:56

Scritto da Lu.pi.

Lu.pi. 05.01.2016 - Da Papa Francesco all’ultimo dei non credenti  la figura di Francesco d’Assisi, oggi più che mai, assume un significato che và aldilà delle lodi al Creatore. Ne rappresenta il manifesto.  Infatti, San Francesco nelle sue estasi è un Santo “ Rivoluzionario” che contiene in sé l’essenza della vita,ossia  l’amore per poveri, per l’ambiente, per ogni essere vivente …..!

Il Cantico delle Creature è senza dubbio  una poesia bellissima. E con essa ha avuto “ inizio” la storia della letteratura italiana. E’ una composizione che piace a tutti quelli che amano il mondo, a tutti quelli che hanno conservato intatta la loro umanità e spiritualità, a tutti quelli che guardano alla Natura con il cuore spalancato. Ogni persona ha avuto in “comodato d’uso gratuito” la vita sulla terra, tutto ci  è stato concesso in prestito; quindi un bene prestato va restituito integro o ancora di più migliorato. E questo quello che stiamo facendo?

Il cantico delle creature è una poesia che racconta la forza dell’acqua e della terra, la potenza del fuoco, il calore del sole, il blu della notte. Tutto ciò da millenni ci rende vivi e ci fa sopravvivere, nonostante il nostro comportamento negativo verso il mondo. E poi che dire della Morte, che ci fa tanto paura, ma ch, invece,e non dovrebbe farcene. Dovrebbe, anzi, spingerci a vivere felicemente adesso, senza indugio, per godere al meglio tutto il tempo che abbiamo a disposizione.

E tutti quelli che hanno il potere di amministrare questi beni, queste risorse, di assistere i deboli, di aiutare la società a crescere, di dare dignità alla vita con il lavoro, l’arte, la cultura e che, invece,fanno tutt’altro, i  violenti, i ladri, gli avari, i disonesti,  quelli che sfruttano donne e bambini,  quelli che schiavizzano il loro fratelli, quelli che fanno le guerre, che distruggono l’ambiente e che vivono nel loro narcisismo … essi non sono degni di usufruire di questo generoso dono. E’ gente che non riesce o non vuol capire il profondo significato di questo canto.

Ma, è’ dovere delle persone che invece credono e vivono  questi Valori di  divulgarli.  Educare i bambini fin dalla prima infanzia a rispettare l’ambiente, la vita e ad essere solidali con il prossimo  è l’unica strada per salvare il nostro pianeta e noi stessi.

Raccontare ai bambini il  Cantico delle Creature è … cosa buona e giusta, farlo  attraverso le illustrazioni di Alessia è un modo per farlo arrivare direttamente al cuore, perché i disegni sono quelli di una bambina  di undici anni, ma capace di una sapiente tecnica illustrativa,che da ritmo e colore al libro. “Il Cantico delle Creature, edito dall’Associazione “La Piccola Cometa”, progetto grafico e impaginazione di Salvatore Mattozzi, giornalista e illustratore del Corriere della Sera, presentazione di p. Stefano Agostino Acierno, è una pubblicazione che riscuote plausi ad ogni presentazione che viene fatta,

Il Cantico di San Francesco, nel libro illustrato con disegni di Alessia, è riportato, sia in originale (antico dialetto umbro), sia in versione di prosa adattato all’italiano,curata da  Carla Felli, nonna di Alessia, ma anche in Inglese da Cristina Alberti. L’aggiunta di alcune poesie di Alessia e le preghiere di San Francesco, con la storia della nascita del Presepe ne fanno un piccolo capolavoro artistico-letterario, ma, soprattutto, un grande atto d’amore, il cui ricavato di acquisto: Euro 12.00, viene devoluto a favore della ricerca scientifica per le malattie dei bambini e per scopi di solidarietà.

E’ un bel regalo fa farsi per la propria famiglia.

Per informazioni tel. 3357804065 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

NUOVA EDIZIONE SOLO IN VERSIONE E-BOOK DI “CRONACHE DIVERSE DI UN OSSERVATORE DI PARTE”

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Creato Venerdì, 01 Gennaio 2016 11:27

Scritto da N.R.

N.R. – 30.12.2015 - Giusto due anni dopo la pubblicazione di “CRONACHE DIVERSE di un osservatore di parte”, il nostro collaboratore, Antonio Caccavale, che ne è l’autore, ne ripropone una nuova edizione solo in formato e-book. 

La nuova edizione ripropone gli stessi articoli più una scelta tra quelli più recentemente apparsi su “Il Meridiano on line”.  La raccolta di articoli è suddivisa in cinque sezioni: “Cronache, analisi e commenti di varia attualità”; “(Dis)amministrazioni; “Tra il serio e il faceto”; “Satira ed altro da oltralpe”; “Ambiente e territorio”. La tipologia e i contenuti degli articoli vengono spiegati all’inizio di ciascuna sezione. Particolarmente ampia è la sezione “Ambiente e territorio”, preceduta da un’articolata introduzione.

Il volume contiene nel titolo le parole “cronache diverse” perché gli articoli non si limitano alla fredda esposizione dei fatti e delle circostanze in cui si sono prodotti. I fatti e le circostanze narrati risentono di quello spirito critico e di parte, tipico di chi si nutre di determinate idee e di chi ha maturato una personale visione degli uomini e del mondo. Gli articoli risentono, talvolta, anche di quella marcata militanza ideale e politica che muove coloro che, contro ogni forma di rassegnazione e di indifferenza, sono convinti di potere e dover fare qualcosa a vantaggio della collettività. Si vuole segnalare che la maggior parte degli scritti contenuti nel libro sono tratti proprio dal mensile cartaceo e dall’edizione on line de “Il Meridiano”.

L’e-book è contrassegnato dal codice ISBN 9788892530744 ed è acquistabile, al prezzo di 2,99 euro, presso tutti i principali stores on line italiani (come libreriarizzoli, bookrepublic.it, ecc., e internazionali (amazon, apple, ecc.,). 

VISCIANO: DAL 4 AL 6 GENNAIO LA XVII EDIZIONE DEL PRESEPE VIVENTE

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Creato Martedì, 05 Gennaio 2016 03:15

Scritto da Redazione

C.S.- 04.01.2016 - Nel periodo natalizio la Campania è ricca di presepi viventi accomunati dalla scelta di ambientazioni straordinarie, la bellezza dei costumi, l'originalità degli effetti e l'autenticità di vicoli, borghi e grotte naturali. Tra questi spicca il caratteristico presepe vivente che si tiene ogni anno a Visciano, nei vicoletti del centro storico.

Giunto alla sua diciassettesima edizione, quest'anno presenterà numerose novità, sia nel percorso che nelle scene completamente rinnovate rispetto agli ultimi anni.

E' un’atmosfera magica quella del presepe vivente viscianese, dalle botteghe degli antichi mestieri alla rappresentazione degli episodi evangelici più importanti. Per tre serate, dal 4 al 6 Gennaio, Visciano si trasforma in Betlemme non solo per merito dei figuranti e volontari ma anche grazie a una sapiente regia della Pro Loco che sa curare nei minimi particolari l’utilizzo di costumi, attrezzi, oggetti e stoffe adeguati alla rappresentazione. Sono ben 50 le scene rappresentate, che attraverso le azioni dei figuranti, fanno percepire come reali, la vita quotidiana di quell'epoca come un matrimonio ebraico, il mercato cittadino, botteghe di artigiani, la corte di Re Erode e l'accampamento romano. Non mancheranno le degustazioni di prodotti tipici realizzati al momento, sotto gli occhi dei visitatori, con metodi tradizionali e ormai estinti. 

Il 6 gennaio, al termine delle visite, ci sarà l’Adorazione dei Pastori e Magi alla famiglia di Nazharet sul sagrato del Santuario e subito dopo verrà rievocata la Fuga in Egitto.

Per i gruppi sarà possibile prenotare la visita al presepe direttamente dal sito www.presepeviventevisciano.it o contattando la Pro Loco di Visciano (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 (www.prolocovisciano.it) e il presidente Felice La Manna (3891859953). Saranno attrezzate aree parcheggio, servizi di animazione per bambini, percorsi per disabili. Infine, per chi volesse godersi una o più giornate nella caratteristica cittadina del nocciolo, la Pro Loco oltre alle guide turistiche, offre delle interessanti soluzioni per strutture ricettive e ristorative convenzionate.

Cultura, turismo e religione nell’area nolana: incontro su “Il Giubileo tra fede, storia e cultura”

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Creato Domenica, 27 Dicembre 2015 02:53

Scritto da N.R.

N.R. - Cimitile – 22.12.2015 - Sabato 19 dicembre alle ore 10.30, nella Parrocchia San Felice in Pincis, vicolo G. Mautone, 2, Cimitile, la Fondazione Premio Cimitile, nell’ambito del progetto “Cultura, turismo e religione nell’area nolana”, ha organizzato il convegno: “Il Giubileo tra fede, storia e cultura”.

Nell’occasione sono anche stati presentati, con l’autore Marco Roncalli, i libri “Il tempo della Misericordia. Pellegrinaggi, indulgenze, anni santi dalle origini a Papa Francesco” (San Paolo Edizioni) e “Giubileo d’autore. Da Dante a Pasolini: gli anni santi degli scrittori” (Editrice La Scuola).

Il progetto, nell’ambito del quale si è tenuta questa iniziativa, intende promuovere lo sviluppo sociale e culturale nell’area nolana, partendo dalle ricchezze del Comune di Cimitile rappresentate dal grande patrimonio archeologico e religioso delle Basiliche Paleocristiane, ma anche promuovere, in tutte le sue forme, riavvicinare i giovani studenti e più in generale la popolazione locale alla cultura, al libro, alla letteratura, favorendo la promozione culturale, la conoscenza e la valorizzazione delle bellezze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche del nostro territorio e della Regione Campania.

Sono intervenuti: Felice Napolitano, Presidente della Fondazione Premio Cimitile; Francesco Di Palma, Sindaco di Cimitile; Mons. Francesco Iannone, Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Nola; Raffaele Cananzi, Già Presidente Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana; Marco Roncalli, giornalista – scrittore. Ha coordinato i lavori Ermanno Corsi, giornalista – scrittore.

Roncalli è intervenuto anche sul messaggio di Papa Francesco: “Quello che sta facendo Papa Francesco sorprende solo chi non ha capito da subito chi è Papa Francesco. E’ riuscito a dare grandi novità, queste porte sante che si aprono addirittura nelle celle, presso le porte della casa della carità, sono qualcosa che va oltre un rito antichissimo. Ma la vera forza per chi ha capito bene la sua omelia durante l’apertura di San Pietro di essere riuscito anche a riprendere uno strumento come il Concilio Vaticano II e allegarlo a questo strumento antico che è il Giubileo. Quasi se fossimo davanti a un nuovo Giubileo del Concilio”.