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CINEMA: QUESTA SERA L'INAUGURAZIONE DELLA 72ESIMA EDIZIONE DELLA MOSTRA DI VENEZIA

 

venezia - Elisa SednaouiL'attrice Elisa Sednaoui (nella foto) sarà la madrina delle serate di apertura e di chiusura della 72/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgerà al Lido dal 2 al 12 settembre, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. Una valanga di esordi alla regia in tutte le sezioni e 16 autori per la prima volta in gara nel concorso internazionale che sarà inaugurata questa sera alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Così la Mostra del Cinema di Venezia nella sua 72/a edizione, punta più che mai sullo scouting di nuovi talenti (già missione del progetto annuale Biennale College) e sul mettersi in gioco di autori già conosciuti e pluripremiati; tra gli altri, Atom Egoyan, Pablo Trapero, Laurie Anderson, Luca Guadagnino, Charlie Kaufman, Tom Hooper. Fra i quattro italiani in gara fa un doppio debutto Piero Messina, all'opera prima e all'esordio al Lido con L'attesa, storia al femminile con Juliette Binoche. Altro primo film in corsa per il Leone d'oro (e come le altre opere prime del Festival, per il Leone del futuro Luigi De Laurentiis, ndr), è il venezuelano Desde allá di Lorenzo Vigas, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Guillermo Arriaga. Inoltre l'esordiente Duke Johnson, firma con lo sceneggiatore premio Oscar Charlie Kaufman (qui all'opera seconda da regista ma per la prima volta in concorso a Venezia) l'animato Anomalisa. Luca Guadagnino, che aveva presentato alla Mostra, nel 1999 la sua opera prima The protagonists (sezione Nuovi territori), nel 2004, Cuoco contadino (Cinema Digitale), nel 2009 Io sono l'amore (Orizzonti) e nel 2013 Bertolucci on Bertolucci (Venezia Classici), debutta nel concorso principale con A Bigger splash (remake de La piscina di Jacques Deray) interpretato dal quartetto Ralph Fiennes, Tilda Swinton, Matthias Schoenaerts e Dakota Johnson. Tra gli altri grandi autori al debutto nella gara veneziana, Atom Egoyan e il suo Remember, storia di ferite della guerra e vendette con Christopher Plummer e Martin Landau; Pablo Trapero, che in El Clan racconta la vicenda reale della famiglia Puccio, rapitori e omicidi; Tom Hooper, Oscar come miglior regista nel 2011 per Il discorso del re arriva con The Danish Girl, su Lili Elbe (Eddie Redmayne), uno dei primi transessuali a sottoporsi nel 1930 alla procedura chirurgica per il cambio di sesso. Inoltre Laurie Anderson mescola le arti e racconto autobiografico in Heart of a dog, nel quale esplora il tema del lutto. In Orizzonti, fra i debutti alla regia in gara (sette in tutto) c'è Pecore in erba di Alberto Caviglia, commedia surreale ambientata a Trastevere sulla sparizione di un personaggio misterioso e fuori le righe. Mentre il divo Robert Pattinson è protagonista dell'esordio di Brady Corbet, The Childhood of a Leader, che ispirandosi al racconto omonimo di Jean- Paul Sartre e al romanzo di John Fowles, Il mago, mette in scena l'inquietante percorso di crescita di un leader fascista in erba, nell'Europa Post I guerra Mondiale. Nella Settimana della Critica, da sempre dedicata alle opere prime c'è in gara per l'Italia Banat di Adriano Valerio, storia di Ivo, agronomo che non avendo opportunità in Italia, accetta un lavoro in Romania. Ben dieci inoltre gli esordienti alle Giornate degli Autori: tra gli altri, l'opera animata Bangland di Lorenzo Berghella, su una America distopica; il documentario Harry's Bar di Carlotta Cerquetti e Arianna di Carlo Lavagna, viaggio nella propria identità di una diciannovenne intersessuale. Inoltre verranno proiettati i tre nuovi progetti prodotti nell'ambito della terza edizione di Biennale College, il laboratorio aperto a giovani filmmakers di tutto il mondo. Tra i film realizzati l'anno scorso c'è Short skin, l'opera prima di Duccio Chiarini, premiata ai Ciak d'oro, che ha trovato distribuzione in molti Paesi del mondo, Stati Uniti compresi.

 

Avella / Anfiteatro: Enzo Avitabile e ONJ al Pomigliano Jazz in “Sconfinamento Sound”. Claudio Romano in “Drums Unlimited: Omaggio a Max Rosch”

Il festival, programmato e finanziato dalla Regione Campania e dal MiBACT, è organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ed i comuni di Pomigliano d’Arco e Avella.

logo Pomigliano Jazz 2020 960x380P.L. - 22.09.2020 - Enzo Avitabile e l’Orchestra Napoletana di Jazz, diretta da Mario Raja, inaugurano la XXV edizione del festival Pomigliano Jazz in Campania.

Enzo Avitabile e l’Orchestra Napoletana di Jazz incrociano così, nuovamente, il loro cammino in un inedito progetto dal titolo: “Sconfinamento Sound”, un live speciale che ripercorre dal vivo la fortunata carriera del compositore partenopeo attraverso brani significativi, dialoghi, idiomi del mondo, canti devozionali e incontri che hanno segnato la sua vita-musica.

In scaletta composizioni di Avitabile, omaggi a James Brown e Pino Daniele, a Duke Ellington e ai grandi del jazz, a Sergio Bruni e a Luigi Lai. Un nuovo progetto live che racconta 40 anni di carriera attraverso un linguaggio musicale personalissimo e originale, che ha reso Avitabile uno dei riferimenti della world music, acclamato da pubblico e critica.

Avitabile e ONJ 119574070 3153364471429322 5331541143694325922 oAll’anfiteatro di Avella, Avitabile incontra l’ensemble diretto da Mario Raja, dopo l’inedito concerto “Jazz Song” del 2016 a Pomigliano d’Arco, realizzato sempre per il festival diretto da Onofrio Piccolo.

Attiva dal 2005, l’Orchestra Napoletana di Jazz riunisce alcuni fra i migliori talenti della scena jazzistica campana. Nel corso degli anni ha dato vita a concerti e duetti non solo con grandi star del jazz, ma anche con musicisti e artisti provenienti da ‘mondi’ e generi differenti: da Matthew Herbert a Joe Lovano, da Archie Shepp a Richard Galliano, passando per Arto Lindsay, Baustelle, Randy Weston, Famoudou Don Moye e Mino Cinelu.

Nella seconda parte della serata il progetto di Claudio Romano “Drums Unlimited”, un omaggio a Max Roach.

Claudio Romano images9TBGFAEHIl progetto Drums Unlimited, titolo preso a prestito dal celebre album del grande Max Roach, uscito per l’Atlantic nel ’66, è un omaggio, pensato da Claudio Romano, al drumming del batterista afroamericano scomparso nel 2007 a New York.

L’amore per il maestro di tamburi, ha ispirato questa performance per solo batteria. Nello stesso album di Roach, oltre ad alcuni brani col suo gruppo regolare, ci sono tre pezzi per sola batteria e questo servì a dimostrare, una volta per tutte, che la batteria è uno strumento a pieno titolo, in grado di suonare temi, variazioni e melodie. E proprio partendo da questo concetto, Claudio Romano presenterà anche alcune sue composizioni per batteria solo.

FORMAZIONE ENZO AVITABILE (sassofono, arpina e voce)

ORCHESTRA NAPOLETANA DI JAZZ: Mario Raja – direzione, arrangiamenti; Nico Gori e Vincenzo Saetta – sassofono contralto; Giulio Martino e Enzo Nini – sassofono tenore; Nicola Rando – sassofono baritono; Claudio Corvini, Matteo Franza, Giuseppe Fiscale e Flavio Dapiran – tromba; Raffaele Carotenuto e Alessandro Tedesco – trombone; Giovanni Francesca – chitarra; Francesco Nastro – pianoforte; Aldo Vigorito – contrabbasso; Giuseppe La Pusata – batteria

FORMAZIONE CLAUDIO ROMANO (batteria) 

www.azzurroservice.net/biglietti/avitabile-e-onj-claudio-romano

Ultima ora: Causa condizioni metereologiche avverse e Covid-19, lo spettacolo vierrà trasmesso in streaming dal Teatro Comunale “Domenico Biancardi”.

Pomigliano Jazz: Lionel Loueke "HH" ospite Daniele Sepe in concerto sul Gran Cono del Vesuvio in presenza e con diffusione in streaming

Domenica 6 settembre 2020 dalle ore 17:30 alle 20:30, la chitarra di Lionel Loueke celebrerà la 25esima edizione del Pomigliano Jazz in Campania. Evento organizzato da Pomigliano Jazz, che anche quest’anno conferma la formula itinerante con concerti ed attività che si svolgeranno in luoghi di interesse naturalistico e culturale: Vesuvio, Avella, Terzigno e la sede storica di Pomigliano d’Arco.

Concerto al tramonto Pomigliano JazzP.L. - 04.09.2020 - La chitarra di Lionel Loueke, prima tappa del 2020, celebrerà la 25esima edizione del Pomigliano Jazz in CampaniaLoueke, dunque, è il primo artista annunciato dal Festival per l’anteprima che il 6 settembre si terrà sul Gran Cono del Vesuvio. Un concerto in solitario affiancato - come è ormai tradizione del Pomigliano Jazz - dal sassofono di Daniele Sepe. Una commistione tra musicisti internazionali e campani che negli anni è diventata la cifra del festival, dando così vita a concerti unici e a produzioni che diventano dialogo tra il jazz internazionale e la nostra terra.

Per questioni di opportunità ed al fine di tutelare la salute del pubblico, degli artisti e degli operatori, Pomigliano Jazz, pur confermando il concerto sul Cratere del Vesuvio, ha deciso di aderire alle indicazioni del Comune di Ercolano (ordinanza N°120/2020) e di far svolgere il concerto in condizioni di sicurezza, senza l’accesso del pubblico in presenza e con diffusione in streaming.

Loueke MarkSheldon WEBLa prima tappa di questa 25esima edizione si celebra sul Gran Cono, location centrale del progetto Green Jazz, attraverso il quale il Pomigliano Jazz promuove, dal 2013, la cultura della responsabilità e della sostenibilità. E si parte con il chitarrista originario del Benin che renderà omaggio al grandissimo Herbie Hancock, che proprio il 24 luglio del 1996 inaugurò il festival di Pomigliano d’Arco.

In anteprima assoluta, Loueke - già ascoltato a Pomigliano il 29 ottobre del 2018 nella straordinaria formazione Azizi capitanata da Dave Holland e ancora nel 2016 come guest del trio di Jeff Ballard - presenterà il suon nuovo disco “HH”, che uscirà il prossimo 16 ottobre per l’etichetta indipendente britannica, Edition Records.

Questo album è tanto una dedica quanto un tributo personale a un musicista che ha cambiato il volto di questa musica - si legge nelle note che accompagnano la promozione del disco - È un’interpretazione estremamente avvincente e unicamente individuale della musica che ha avuto un’enorme influenza su musicisti di tutti gli stili e generi”.

«Da Herbie ho imparato molto. E’ uno di quei musicisti sempre pronti a sostenerti. Quando un collega sbaglia interviene lui tranquillamente senza farti notare l’errore. Si immerge completamente nella musica e in un certo senso rende la vita più facile a tutti. Ma in certi casi la complica, può capitare che lo spartito dica Do maggiore e lui decide di suonare un altro accordo. Lui va oltre le singole note. Di solito restiamo tutti aderenti a certe convenzioni mentre lui ne è al disopra».

Daniele Sepe Roberto Gatto Pomigliano Jazz SpectraFoto 9 9 2018 05Musicista eclettico, la musica di Daniele Sepe è sempre in bilico tra reggae, folk, world music, jazz, rock, fusion, blues, musica classica. Un caleidoscopio universo sonoro che lo rende molto vicino alle maniere di fare musica di Frank Zappa, soprattutto nella scrittura e nell’arrangiamento. Anche per questo motivo sarà interessante scoprire quale alchimia verrà fuori dall’incontro tra due personalità artistiche così forte e determinate. Ognuno con un carattere ben definito e una cifra stilistica che ha molti punti d’incontro. La suggestione del Gran Cono del Vesuvio, Spartaco, il Mediterraneo, la grande lezione del jazz, saranno l’alfabeto di un linguaggio sonoro che offrirà ai due musicisti terreno fertile sul quale coltivare il seme dell’improvvisazione e nello stesso tempo delle emozioni.

Anche quest’anno Pomigliano Jazz conferma la formula itinerante con concerti ed attività che si svolgeranno in luoghi di interesse naturalistico e culturale: Vesuvio, Avella, Terzigno e la sede storica di Pomigliano d’Arco.

Il festival, finanziato dalla Regione Campania e dal MiBACT, è organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz in collaborazione con Scabec, ed in partenariato con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ed i Comuni di Pomigliano, Avella e Terzigno.

Gli eventi si svolgeranno in piena sicurezza nel rispetto della normativa vigente per l’emergenza Covid-19.

TORNA 'BALLANDO CON LE STELLE', ALLEGRI BALLERINO PER UNA NOTTE

MILLY CARLUCCITorna ‘Ballando con le Stelle’. Da sabato 19 settembre su Rai 1 in prima serata Milly Carlucci e si suoi ballerini torneranno in pista dopo il lungo stop per l’emergenza coronavirus. E come primo ballerino ospite ci sarà Massimiliano Allegri, ex allenatore della Juventus e del Milan che per una notte si cimenterà in un ruolo del tutto insolito. Ad annunciarlo è stata la padrona di casa Milly Carlucci nel corso della presentazione dello show giunto alla 15/a edizione alla presenza del direttore di Rai1 Stefano Coletta e di tutto il cast di vite e del corpo insegnati di ballo. Il dance show si conferma uno degli appuntamenti annuali più attesi. Queste le coppie di quest’anno: Barbara Bouchet - Stefano Oradei; Lina Sastri - Simone Di Pasquale; Rosalinda Celentano - Tinna Hoffman; Vittoria Schisano - Marco De Angelis; Elisa Isoardi - Raimondo Todaro; Alessandra Mussolini - Maykel Fonts; Tullio Solenghi - Maria Ermachkova; Ninetto Davoli - Ornella Boccafoschi; Paolo Conticini - Veera Kinnunen; Daniele Scardina - Anastasia Kuzmina; Antonio Catalani - Tove Villfor, Costantino della Gherardesca - Sara di Vaira e Gilles Rocca - Lucrezia Lando. Ballando con le Stelle per il direttore di Rai1 Coletta è stato "un parto. Vivrò il debutto di sabato come un esperimento di genitorialità. In poche cose metto una tenacia fortissima. Già da marzo, in pieno lockdown, ho combattuto perché tornasse in onda, ma mi sono dovuto arrendere". "Oggi - prosegue Coletta- è una festa di rinascita, una catarsi anche televisiva. Ballando ha fatto la storia della tv. Dietro la danza, c'è da parte di Milly Carlucci e degli autori un'adesione e aderenza al servizio pubblico". Milly Carlucci ha voluto ribadire che tutti, a partire dal direttore hanno "buttato il cuore oltre l'ostacolo per far partire questo programma" ha fatto una rivelazione: "Speriamo sia l'ultima disavventura dopo tante. L'altro ieri - ha raccontato la conduttrice - ultimo tampone prima della diretta. Tutto benissimo, ma il risultato di Paolo Conticini aveva un marker appena sfiorato. Significava allarme rosso. I tamponi hanno un margine di imprecisione. In un momento di disperazione ci siamo sentiti con il direttore e abbiamo deciso di rifare i tamponi (Pcr), con verifica a doppia macchina. Il risultato è stato negativo. A quel punto ci siamo sentiti sollevati e abbiamo capito che eravamo tutti quanti in corsa". Samuel Peron è ancora a casa "non ha ancora un tampone negativo. Daniele Scardina – ha concluso- ne ha due negativi, è tornato con noi da pochi giorni, tenterà di entrare in gara".

Lauro: Riparte lo Shakespeare Summer Dream con Enrico V

Drammaturgia e Regia: Franco Nappi. Con: Alessandro Balletta,  Francesca Romana Bergamo, Daniele Acerra.

Enrico V 117819019 3229920553697714 3448762634209385450 oN.R. - Riparte lo Shakespeare Summer Dream: Il 29 Agosto Il Demiurgo e l’Associazione culturale Pro Lauro rinnovano il proprio sodalizio con Enrico V di William Shakespeare: l’epopea di Enrico e della sua campagna francese prenderà vita nel primo cortile del Castello Lancellotti.

LO SPETTACOLO - In scena tre attori. Una riscrittura originale dell'Enrico V. Un uomo valoroso, uno stratega, un RE.
Con Enrico V, in cui celebra il vittorioso epilogo della guerra dei cent’anni contro la Francia, Shakespeare corona l’ambizioso disegno di consegnare ai posteri un secolo di storia inglese. 
Scritto tre il 1598 ed il 1599, e messo in scena lo stesso anno in cui fu concluso, Enrico V descrive le campagne di Francia. Se in altri drammi storici del bardo gli eventi bellici fanno da sfondo all’azione scenica, in Enrico V sono la sostanza stessa del racconto, che costringe a domandarsi: esiste un conflitto che possa dirsi giusto?

Accanto all’epica delle sonanti disfide e delle bandiere al vento, Shakespeare rievoca la tragedia degli uomini costretti a combattere: fango e pioggia, fame e fatica, attese snervanti, miseria e squallore, spreco insensato di vite...

LA LOCATION - Il Castello è situato in Irpinia, nei pressi di Nola, sul "primo sasso" del Vallo di Lauro, Castello Lancellotti è una delle più suggestive residenze d'epoca della Campania.
Completamente ricostruito nel 1870 ad opera del principe Filippo Lancellotti, dopo essere stato dato alle fiamme dai repubblicani francesi nel 1799, il Castello presenta elementi in stile gotico, rinascimentale e barocco con due cortili, in uno dei quali vi è una fontana realizzata con materiali architettonici di epoca romana, ed un giardino all'italiana con piante di bosso.

Lo spettacolo, che dura 70 minuti, si tiene nel cortile del Castello Lancellotti.

GIORNO SPETTACOLO
29 Agosto 2020
Repliche ore: 19.30 - 21.30
Costo del biglietto € 15,00, adulti

I posti non sono numerati

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