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Tour delle “Canossiane” nelle piazze del Baianese per l’Avvento: Buona anche la Seconda Edizione

I bambini dell’ Oratorio domenicale delle Madri Canossiane di Avella, messaggeri di  “Gesù salvatore”, hanno annunciato il Natale

Suore 1Mp. D’Avanzo - 26.12.2015 - La manifestazione corale “Carissimo Mondo”, che ha visto protagonisti i bambini dell’ Oratorio domenicale delle Madri Canossiane di Avella,  i quali con le loro piccole voci unite a quelle del coro, diretto dalla maestra Angelica Napolitano, e l’amore del gruppo animatori oltre alla disponibilità dei genitori, è stato un modo per annunciare il Natale per le Piazze Suore 2del Baianese-Alto Clanio e per dire quanto sia importante il Natale nella profondità dell’animo di ogni uomo.

L’intento del tour è stato quello di far scoprire ai bambini i diversi usi e costumi, in giro per il mondo, nel celebrare un giorno così importante. Infatti, l’intero spettacolo si è dispiegato in un susseguirsi di finestre tra le diverse tradizioni nei cinque continenti: in Africa, dove ancora c’èla guerra, i bambini non hanno modo di festeggiare questo giorno così importante;  in America e in Asia si pensa solo al consumismo e al “cenone” natalizio, come anche in OceaniaIn Europa invece si cerca di mantenere le tradizioni religiose con la simbologia dell’addobbare l’albero e l’architettura del presepe, resistendo ai tanti  tentativi di cancellare le nostre radici.

Suore 3Natale è, dice Madre Agnese, soprattutto, l’esperienza di un incontro con “Gesù salvatore” che si realizza di anno in anno e che ci trasforma, ci fa diventare suoi messaggeri, che ci rende liberi e capaci di amare,  di relazionarci ed operare per chi è in difficoltà e ci vive accanto. Allora, sarà facile credere che Dio è il Salvatore che dona gioia e pace”Questo è l’Annuncio che i bambini hanno voluto cantare e trasmettere con la loro presenza e i loro cappellini luminosi.

Suore 5Con l’occasione le Madri Canossiane e gli animatori augurano a tutti, di cuore, un Santo Natale e un Anno Nuovo ricco di ogni benedizione:”Gesù Bambino sia ‘luce’ nella vostra famiglia  e nei vostri cuori. A tutti voi un caloroso augurio e un ricordo nella preghiera”.

Suore 6E soprattutto:”Un sincero ringraziamento è rivolto ai sindaci dei cinque paesi del Baianese-Alto Clanio: Quadrelle, Sperone, Baiano, Mugnano del Cardinale e Avella,  che nel tempo di Avvento, con entusiasmo e disponibilità, ci hanno accolto nelle loro piazze”.

Avella e Taurano in lutto per la morte di padre Federico

funerali di p. Federico 1N.R. – 25.12.2015 - La notizia è arrivata all’antivigilia di Natale: il frate-sacerdote Federico D’Andrea è morto.  La comunità avellana  e di Taurano si sono subito attivate per dare l’ultimo saluto ad un uomo che ha fatto della sua vita un impegno per il prossimo e per i più deboli. Lui stesso, prima di morire, ha lasciato ai suoi stretti collaboratori direttive sul Natale in arrivo:“Voglio che venga celebrato come sempre, con canti e quant’altro”.

La salma di padre Federico D’Andrea è stata esposta in quella che è stata la sua Chiesa per tantissimi anni e alle 18.00 è stata celebrata una Santa Messa in memoria del frate-sacerdote. Tanti i fedeli che hanno  portato l’ultimo saluto al servo di Dio. I  funerali si sono tenuti sempre al Convento, gremito di gente in lacrime, alle ore 10.30 della vigilia di Natale, presieduti dal Ministro provinciale M. R. Fr. Sabino Iannuzzi, per poi proseguire per il cimitero di Avella, secondo il suo desiderio. 

funerali p. Federico 2Hanno preso parte alla celebrazione i frati minori della Provincia del Sannio-Irpinia, molti parroci della Diocesi di Nola, a cominciare dal parroco di Avella don Giuseppe Parisi, le Comunità delle Suore “Pallottine” e delle “Canossiane”; anche il Vescovo di Nola, Beniamino Depalma il giorno prima è venuto a benedire il frate. Poi c’erano le istituzioni pubbliche: il sindaco di Avella Domenico Biancardi e quello di Taurano, con i rispettivi gonfaloni, nei cui conventi padre Federico ha prestato il proprio servizio sacerdotale per lunghi anni; c’era, al completo il Gruppo Scout Avella 1, che è stato vicino al frate sia durante le sue attività religiose ed educative, sia negli ultimi mesi di sofferenza; c’erano tutte le Associazioni cittadine; c’erano i familiari di padre Federico e, soprattutto, molta gente comune e tantissimi giovani.

funerali p. Federico 4In tantissimi hanno voluto anche accompagnare il feretro fino al cimitero e in tanti hanno voluto assistere alla sua tumulazione nella nuda terra, secondo il suo volere, all’ombra del secolare pino, che copre con i suoi rami interamente  quella parte del vecchio cimitero.

Il sindaco di Avella, Domenico Biancardi, dopo il rito funebre, ha ribadito alle autorità provinciali dei frati minori l’importanza della funzionalità del Convento, dove sono cresciuti ad hanno vissuto gran parte della loro vita molti cittadini di Avella; ha sottolineato, altresì, l’operato e l’attivismo di padre Federico. Il Ministro Provinciale dei Frati Minori della Provincia Sannio-Irpinia, M. R. Fr. Sabino Iannuzzi, ha assicurato che il Convento “continuerà a vivere”.

Riposa in pace, Federico. Che la tua caparbietà a non volere lasciare Avella, anche da morto, abbia i suoi frutti.

La Redazione de IL MERIDIANO porge le sue più sentite condoglianze alla Famiglia Francescana, ai Familiari ed alla Famiglia Scout Avella 1.

Biografia
Fr. Federico D’Andrea, nasce a San Bartolomeo in Galdo (Bn) il 30 agosto 1943, al fonte battesimale gli viene dato il nome di Antonio.
Il 2 ottobre del 1953 è ammesso al Collegio Serafico di Airola ed il 29 settembre 1959 a Vitulano, indossato l’abito della prova, inizia l’anno di Noviziato, con il nome di Fr. Federico. L’1 ottobre dell’anno successivo emette la prima professione religiosa.
Il 2 febbraio 1966 consacra totalmente la propria vita al Signore con la professione solenne nella Basilica “Le Grazie” di Benevento ed il 29 aprile dell’anno successivo, sempre in Benevento, è ordinato presbitero per l’imposizione delle mani e la preghiera di consacrazione di S. Ecc. Mons. Raffaele Calabria, Arcivescovo di Benevento.
L’esperienza religiosa di Fr. Federico è stata caratterizzata soprattutto nell’impegno a favore dei giovani nella formazione e nella prevenzione.
Dopo aver completati gli studi di Licenza in Teologia presso la Pontificia Facoltà teologica di Napoli (1969) ed aver conseguito la Laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università Federico II sempre del capoluogo campano (1974), inizia presto la sua attività di insegnante di Lettere nelle Scuole statali (Sperone, Secondigliano e Caivano), che svolgerà fino al 1990. Successivamente è docente anche presso lo Studio Francescano Interfamiliare di Nola e Liveri.
Dal 1985, poi, Fr. Federico ha dedicato il suo impegno nell’Associazione “Il Pioppo”, operante soprattutto sul territorio napoletano con attività indirizzate all’accoglienza, il recupero ed il reinserimento sociale di ex tossicodipendenti, minori e giovani a rischio di devianza. Dal 1985 al 1998 è responsabile dell’Accoglienza e dei rapporti con le famiglie; dal 1998 al 2002 ne è il Presidente e Rappresentante legale. Successivamente, e fino a quando le condizioni di salute glie lo hanno permesso, ha continuato a svolgere in essa attività a servizio della formazione degli operatori e degli utenti. (Fonte: http://ofm.sannio-irpinia.org/).

Una casa – accoglienza per i minori in difficoltà: il progetto è dell’associazione “Salviamo gli innocenti”

liveriC.S. - Liveri – 19.12.2015 - Dare ai minori in difficoltà ed ai bambini profughi una casa-accoglienza, dove possano trovare affetto, ma anche servizi che li aiutino a crescere nonostante vivano situazioni di criticità, è l’iniziativa dell’associazione “Salviamo gli innocenti, che domenica 20 dicembre ha promosso un evento per una raccolta fondi di beneficenza per sostenere il progetto.

Lo spettacolo si svolge presso la “Certosa di San Giacomo” a Lauro e ad intervenire sono diversi artisti, cori natalizi, con la partecipazione straordinaria di Valentina Stella.

L’iniziativa – si legge in nota dell’Associazione – nasce dalla voglia di dare un servizio ai minori in difficoltà e soprattutto una struttura capace di sostenerli nella loro crescita con personale qualificato. Non possiamo fare altro che ringraziare l'Ente Provinciale dei Frati Minori che ci affidato lo stabile nei pressi del santuario di Liveri e che ci auguriamo possa diventare con l’aiuto di tutti un centro servizi di tutela e di difesa dei bambini in difficoltà. Un particolare ringraziamento va poi al sindaco di Lauro  Antonio Bossone, unitamente a sua moglie Sandra Siniscalchi, che hanno creduto a questa casa e con gioia ci sono stati accanto”.

L’iniziativa è sostenuta anche dall’Ordine degli Avvocati di Nola.

Giornata di studio presso l'Università degli studi di Salerno in occasione della Giornata dei diritti umani e del 40ennale dalla morte di Carlo Levi

Manifesto Salerno Levi definitivoMp. D’Avanzo - 15.12.2015 -  Il 10 dicembre 2015, in occasione delle celebrazioni per la giornata dei diritti umani, l'Università degli studi di Salerno, essendo anche il 40ennale dalla morte di Carlo Levi, fondatore e primo presidente della FILEF, ha organizzato,  presso il Teatro dell'Università di Salerno in Fisciano (Sa), una giornata di studio.

Dopo i saluti, alle ore 9.00 del Rettore prof. Aurelio Tommasetti e del direttore del Dipartimento prof. Annibale Elia, ha introdotto i lavori il dott. Rodolfo Ricci, coordinatore nazionale della Filef.

Alle 9.30 documentari sulle migrazioni, in collaborazione tra Università di Salerno e il Festival del Cinema dei diritti umani di Napoli (ing. Maurizio Del Bufalo): "Omaggio a Carlo Levi" di Mario Carbone, Cineteca della Calabria.*Alle 10.00 i discorsi di Carlo Levi al Senato a cura dell'attore Alfonso Liguori.

carlo levi 2015E’ poi intervenuto il prof. Enrico Pugliese (presidente del Comitato scientifico delle celebrazioni Filef per Levi), a cui è seguito un dibattito con gli studenti dell'Università e delle radio libere, che ha visto la partecipazione del prof. Francesco Calvanese, prof. Francesco Berrettini (presidenti Filef), prof.ssa Grazia Moffa (del Comitato scientifico delle celebrazioni), dott. Massimo Angrisano (Filef Campania).

Verso le 11.45 è intervenuto il Gruppo della Memoria dell’Università di Salerno  e subito dopo l’avv. Franco Massimo Lanocita. La mattinata si è chiusa con “Scenari d’Opera”, Concerto proposto dal Conservatorio di Musica G. Martucci di Salerno.

Questo il programma musicale: W. A. Mozart Là ci darem la mano” dall’opera “Don Giovanni” -  Ripalta Bufo e Giuseppe Lombardi; Non più andrai farfallone amoroso” da “Le Nozze di Figaro” - Giuseppe Lombardi.  V. Bellini Casta Diva “ da “Norma” - Monica Aliberti. G. Verdi “E’ strano, è strano … sempre liberada “La Travia ta” - Miriam Tortora. G. Puccini “Sì, mi chiamano Mimì” da “La Bohème”- Monica Aliberti. G. Verdi “Dei miei bollenti spiriti … o mio rimorsoda “La Traviata”- Salvatore Minopoli. J. Offenbach “Aria della bambolada Les contes d'Hoffmann”-  Ripalta Bufo.  G. Verdi “Libiamo ne’ lieti calici” da “La Traviata”- Miriam Tortora e Salvatore Minopoli.

Pianista Ernesto Pulignano

Costituita a Casamarciano la prima associazione tutta femminile

Assessore De Stefano: “Donne in campo per la comunità”

logo milleeunadonnaC.S. - Casamarciano – 02.12.2015 - Donne in campo per il paese. Per la prima volta nella storia del volontariato locale, a Casamarciano si è costituita una associazione composta solo di rappresentanti del gentil sesso, motivata a fare cose buone ed utili per la comunità e chi ha più bisogno. La nuova realtà associativa in rosa si chiama “Le mille e una donna” e si è riunita per la prima volta lo scorso 25 novembre, data più che simbolica perché da sempre dedicata alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Il suo primo atto ufficiale è stata la nomina della presidente Rossella Basileo, che sarà coadiuvata dalla vicepresidente Marianna Mascolo e dalla segretaria Carmela Basileo.

Dal primo dicembre è partito il tesseramento, mentre è in allestimento un sito web per informare in tempo reale sulle tante iniziative in programma.

Vogliamo aggregare donne di ogni credo, età e cultura - spiega Rossella Basileo - e soprattutto vogliamo attivarci per dare destefano carmelasupporto ed assistenza alle famiglie del paese che hanno bisogno. Ma il nostro impegno sarà anche culturale e sociale, per questo stiamo componendo la nostra agenda in sinergia con l’amministrazione comunale e le altre associazioni”.  

E’ un passo importante avere una prima associazione al femminile  in una comunità piccola come la nostra, nella quale la partecipazione attiva delle donne è ancora frenata dai retaggi culturali - spiega l’assessore alla Cultura Carmela De Stefano -, per questo l’amministrazione ha risposto con entusiasmo all’idea e l’ha sostenuta. Le nostre donne sono un serbatoio di progetti preziosi e di concretezza, ed è questo che apprezziamo di più perché troppe volte si fanno solo vuoti proclami sul mondo femminile e i suoi problemi. Con questa associazione le donne di Casamarciano si mettono alla prova davvero”.