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Il Comune di Acerra e la Pro Loco Città di Acerra presentano “Acerra in Love 2016 - I Edizione

Una festa itinerante per celebrare l’Amore con gruppi musicali, spettacoli di Pulcinella, artisti di strada, teatrino dei burattini per i più piccoli e tanto altro. Sarà premiata anche la coppia di Acerrani con più anni di matrimonio.

 

logo Acerra in loveliria.tar – 16.02.2016 - Una festa che dura tutto il giorno, per le strade del centro cittadino, per celebrare la ricorrenza di San Valentino, Festa degli Innamorati e dell’Amore: domenica 14 febbraio la Pro Loco Città di Acerra, con il Patrocinio del Comune di Acerra, ha presentato “Acerra in Love  2016 - I Edizione”, a partire dalle ore 18.00, in tutto il centro della Città di Acerra. Filo conduttore di tutto l’evento è stato, ovviamente, l’amore declinato nei modi più diversi.

Sin dal mattino del 14 febbraio 2016, nelle principali strade cittadine, cuori, palloncini, ed hostess che hanno offrito cioccolatini di San Valentino (simbolo della festa) con la distribuzione del volantino dell’intero programma. Queste strade sono state addobbate con colonne di palloncini colorati.

locandina festa dellamore 566x800Il cuore della manifestazione è stato il simbolico taglio del nastro, fissato alle ore 18.00, presso l’installazione denominata “Arco dell’Amore”, realizzata con palloncini presso Corso Garibaldi.

A partire da questo luogo e da questo momento, seguendo il percorso Corso Garibaldi, Via Duomo, Corso Trento e Triste, via Leonardo da Vinci, via Pietro Nenni e area verde di Piazza Angelo Soriano, la cittadinanza ha potuto partecipare alla degustazione di prodotti inerenti la Festa di San Valentino nei vari esercizi commerciali e bar delle strade indicate.

Sempre lungo lo stesso percorso spettacoli itineranti, con un gruppo di majorette e gruppi musicali che hanno accompagnato la passeggiata dei partecipanti.

In alcuni punti del percorso indicato, invece, c’è stata la prevista un’animazione fissa di gruppi musicali di giovani acerrani, uno spettacolo di recitazione con la maschera di Pulcinella che si è esibito in splendidi racconti inerenti il tema dell’amore, con un gruppo di “posteggia napoletana”, al quale ogni cittadino poteva richiedere una canzone da dedicare al proprio partner, e con spettacolo di artisti circensi. Inoltre, in piazza Angelo Soriano è stato allestito uno spettacolo di animazione per bambini con il teatrino dei burattini.

Nei pressi di questi archi, ogni coppia poteva farsi una foto, il famoso selfie, da postare sulla pagina face book, realizzata appositamente per la manifestazione, partecipando così al concorso per la foto che ottiene più “like”. La foto con più “like” ottenuti (c’è tempo fino al 20 febbraio 2016 per votarla), verrà premiata con un viaggio di un week end per gli autori.

Un altro momento molto importante di “Acerra in Love  2016 - I Edizione”, prevedeva la premiazione della coppia di acerrani con più anni di matrimonio, che diverranno simbolo dell’Amore eterno.

E’stata Piazza Duomo il teatro della conclusione della manifestazione, con un lancio di “lanterne dell’amore”, fornite gratuitamente a tutte le coppie partecipanti. Per lasciare un ricordo di tutta la manifestazione, ogni momento saliente della Festa è stato fotografato da un fotografo professionista.

MOSTRA DI ICONE SACRE DAL XVII AL XIX SECOLO: I VOLTI DELLA MADRE DI DIO

Successo de “L’Oro della Madonna” all’Abbazia di Loreto a Mercogliano

Volto della MadonnaN. R. – 05.02.2016 - Per la prima volta 35 preziosissime icone raffiguranti la Vergine Theotòkos, la Madre di Dio con il Bambino, Donazione Tamburrino Collezione privata della Comunità Benedettina di Montevergine, sono state esposte presso il Palazzo Abbaziale di Loreto a Mercogliano in una Mostra a cura della Comunità Benedettina di Montevergine, con Progetto scientifico e coordinamento organizzativo Mediateur
Le icone, veri gioielli di arte e fede datati tra il XVII e il XIX secolo in gran parte provenienti dalla Russia, ma anche dalla Grecia e dai Balcani, sono una testimonianza di inestimabile valore dell’iconografia cristiana e d’Oriente.
Volti intensi e teneri allo stesso momento, espressione di una profondità semplice nei tratti ma preziosa per la luce dell’oro da cui nascono.
Mostra 2 800x534La Mostra è stata aperta fino al 30 gennaio 2016, dal lunedì al sabato, con il seguente orario  9.00/13.00 - 14.00/17.00. Ingresso libero con la possibilità di prenotare anche visite guidate
( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).

La rassegna “L’Oro di Montevergine” è stata promossa dalla Comunità Benedettina di Montevergine, in partenariato con il Comune di Mercogliano e il Parco Regionale del Partenio, co-finanziata dal POR 2007-2013 Ob. Op. 1.10. Attività A.D.D. 151/2013, ideata e curata da Mediateur.

Avella: Primo appuntamento della XIII Edizione degli Incontri con la Storia dedicato a Padre Arturo

Nella prima parte degli Incontri, organizzati dal Gruppo Archeologico Avellano  “Amedeo Maiuri” insieme alla Pro Loco Abella ed alla Biblioteca Comunale “Ignazio D’Anna”, focus sui  personaggi del Territorio.

Chiesa san Pietro 1 704x800Nicola Valeri – 31.01.2016 -Serata brevissima ma intensa, pubblico molto attento nella chiesa di San Pietro Apostolo per la presentazione del personaggio Padre Arturo D’Onofrio, Apostolo della carità e Servo di Dio, “Uomo del NOSTRO tempo”.

 L’incontro, una Iniziativa itinerante promossa dall’Associazione ex allievi, presieduta da Pellegrino Gambardella, oggi sindaco di Visciano, paese natale di Padre Arturo D’Onofrio e luogo dove nel Natale 1943 venne fondata la prima paterna con 5 orfanelli, è stato inserito nella prima parte degli Incontri con la Storia, organizzati dal Gruppo Archeologico Avellano  “Amedeo Maiuri”, dalla Pro Loco Abella e dalla Biblioteca Comunale “Ignazio D’Anna”, con il patrocinio del Comune di Avella e della Comunità Montana Partenio-Vallo Lauro e Baianese, e in questa occasione in collaborazione con il parroco Don Giuseppe Parisi.Sponsor dell’iniziativa il  Meridiano on line e l’Associazione ab la Piccola Cometa

Image00010 440x353L’Incontro nella Chiesa di San Pietro Apostolo è stato introdotto e moderato dal giornalista Pietro Luciano. Si è iniziato con la proiezione di un breve, ma significativo reportage fotografico, curato da Ariosto Prudenziano, ex allievo sempre vicino a Padre Arturo , che ha focalizzato l’attenzione sul “personaggio” e sull’Opera da lui fondataSubito dopo è intervenuto il parroco di Avella Don Giuseppe Parisi, che ha ospitato la manifestazione, il quale ha portato i suoi saluti agli intervenuti ed ha ringraziato gli organizzatori . Poi la parola è passata  a Gambardella che, nella sua testimonianza, ha ricordato di essere stato, da seminarista e da medico di base, è stato sempre vicino a Padre Arturo, così come pure nei quattro viaggi in America Latina e le varie visite in alcune case fondate dal sacerdote missionario.

Vito Terrin Padre Arturo DOnofrio 507x800Infine è toccato parlare di Padre Arturo a Padre Vito Terrin, che da missionario è vissuto in Colombia più di un ventennio ed è stato direttore del seminario maggiore di Botta. Padre Vito, eletto per due mandati dal Capitolo generale, ha preso subito il testimone della Congregazione dei Missionari della Divina Redenzione, impegnandosi sopratutto per la prima fase, quella diocesana, del processo canonico di beatificazione del Servo di Dio. E proprio per ricordare questi momenti ed altri che, nella rotonda posta davanti all’uscita del casello autostradale di Tufino, sulla bretella autostradale dell’A16 Napoli-Bari, e di fronte all’ex cava di tufo,dalla quale è stato trasportato a Visciano il materiale per costruire la Casa del Fanciullo ed il primo Santuario, dove oggi sorge lo Stir, verrà eretto un monumento a Padre Arturo, la cui costruzione è stata  promossa e ideata con un concorso di idee dall’Associazione degli ex allieviL’area è stata concessa in comodato locandina manifestazione 6 febbraiod’uso dalla Città Metropolitana di Napoli ai Comuni di Tufino e di Visciano, mentre il monumento sarà realizzato attraverso il contributo volontario di amici e benefattori dell’Opera.

A questo proposito si segnala che un’altra iniziativa per ricordare il Servo di Dio é in programma il 6 febbraio presso del Santuario della Madonna del Carpinello a Visciano, con inizio  alle ore 18.00.

Carnevale Savianese: Al via la 38a edizione

Saviano ManifestoCarnevale2016 537x800N.R. - Saviano – 03.02.2016 - E’ partita ufficialmente domenica 31 gennaio la 38^ edizione del “Carnevale savianesecon il trenino per i bambini, nella mattinata, e con la presentazione dei dodici carri allegorici, il VI raduno degli artisti di strada e il carnevale sotto le stelle a cura dei Dj & Vocalist savianesi, nel pomeriggio.

Ancora una volta  il programma si annuncia ricco di eventi con le sfilate in maschera, le serate enogastronomiche, il raduno degli artisti di strada, il carnevale sotto le stelle con i Dj & Vocalist Savianesi, gli eventi sportivi e con la partecipazione delle scuole e delle parrocchie del territorio. Tutto gira ovviamente, intorno ai dodici carri allegorici realizzati dalle associazioni, l’anima della  kermesse savianese: Rione Sant’Erasmo; Punto Radio Saviano; Rione Sirico; Associazione Quelli della Notte; Rione Cerreto – Aliperti; Rione Capocaccia; Rione Croce; Associazione prospettive; Associazione La Vittoria & A.G.M. production; Associazione W la Tv; Rione Torre; Rione SenaSono queste le associazioni, aderenti alla Fondazione carnevale, che realizzano i carri allegorici, dai temi svariati, con movenze elettromeccaniche e  con tecniche diversificate: cartapeste, gomma piuma e polistirolo, che sfileranno nei giorni 7 e 9 febbraio.

Saviano Carnevaletener 563x353Un plauso ancora una volta va ai comitati che di fatto danno vita al carnevaledice il Presidente della Fondazione carnevale Pasquale Napolitanoa loro, alle scuole del territorio e a tutte le associazioni, il ringraziamento infinito per la realizzazione di questa straordinaria festa da vivere tutti insieme”.
L’attualità, la satira politica e gli immancabili eroi dei cartoni sono i temi che allieteranno la festa con le macchine di cartapesta che sfileranno sul percorso nei giorni di domenica 7 e martedì grasso. Intanto saranno le serate musicali ed enogastronomiche delle associazioni a tenere tutti impegnati.

Con la presentazione dei carri di domenica parte ufficialmente il carnevale 2016 e nonostante le difficoltà dovute alla crisi economica e in particolare alla mancanza dei contributi sia della regione che della città metropolitanadice il consigliere delegato al carnevale Francesco Ferrara – i 13 comitati con il loro entusiasmo e i loro sforzi sono riusciti a presentarsi alla grande appuntamento senza trascurare nessun particolare. Intanto stiamo già lavorando per la modifica dello statuto e del regolamento – continua il consigliere Ferrara – con l’introduzione della figura del Direttore artistico. La nostra è una festa di sano divertimento da vivere e non da vedere soltanto e che coinvolge adulti e bambini”.
Per la cronaca anche quet’anno sono già state firmate le ordinanze che vietano l’uso di uova, farina e la vendita e la somministrazione di alcolici. 

Nola: Partita la Rassegna Teatrale Visioni della Festa dei Folli

izzoC.S. -  Nola – 26.01.2016 - E’ stato  lo spettacolo “Ultimo primo giorno di Re Ferdinando e la fragilità della luna di cartapesta”, di e con Cristian Izzo e Alessandro Langellotti a inaugurare, sabato 23 gennaio,la rassegna teatrale VISIONI  dell’Associazione culturale la festa dei folli (www.lafestadeifollinola.wordpress.com).
Scritto pensando a “Le memorie di un pazzo” di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, la nuova versione dello spettacolo di Cristian Izzo, arriva a la festa dei folli, dopo aver vinto, all’ultima edizione dell’”International Theatre Festival” di Vratza, in Bulgaria, sia il premio come miglior spettacolo che quello come miglior attore. Subito dopo comincerà una lunga tournée che toccherà Egitto, Romania, Austria e Canada.
Cristian Izzo, “Intenso, potente, fragile, devastante, è un’idea nuova di teatro che s’aggira per l’Europa. It’s a walking Theatre” ha inteso tratteggiare il tema della pazzia attraverso una storia semplice e delicata.

Ivan, convinto di essere stato incoronato Re di Spagna viene chiuso in manicomio. Il disturbo d’identità ogni giorno resetta la sua mente facendogli vivere sempre un solo unico giorno: il primo – e quindi l’ultimo – da sovrano. Perennemente innamorato della sua corona e della donna per cui è impazzito, forsennatamente impegnato nel suo progetto di salvare la luna, Ferdinando trova un amico e un validissimo alleato nel dottore che lo prenderà in cura. Il dottore cercherà di aiutarlo usando metodi diversi da quelli convenzionali, agendo non sul “come” ma sul “perché”, suggerendo all’infermiera di somministrare cure e non bastonate. Attraverso il paziente, che si scoprirà essere paziente e dottore allo stesso tempo, anche l’infermiera vivrà una seconda rinascita.
Sabato 23 gennaio 2016, inoltre, la Festa dei Folli ha compiuto 15 anni! 15 anni di una bella, stimolante, entusiasmante, rivoluzionaria, quotidiana scommessa di r-esistenza, presidio, baluardo culturale.

Foto: Christian Izzo, protagonista dello spettacolo che ha inaugurato la rassegna