Marigliano: Convegno di Studi su Emilio Sena, precursore delle politiche sociali partenopee
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22 Apr 2020
- Scritto da Anita Capasso
Il suo impegno per la promozione del servizio sociale e per il contrasto al disagio giovanile leit motiv della tesi del laurea di Carlotta Mozzone dell’Università di Torino.
Anita Capasso – 30.03.2020 - Emilio Sena e la sua azione educativa al servizio dei disagiati diventano il leit motiv di una tesi del laurea per non perdere la memoria e Marigliano ricorda la figura del precursore delle politiche sociali partenopee con un seminario di studi.
Così, a tredici anni dalla morte, il mondo accademico e del welfare state traccia la sua figura e la sua importanza come precursore del servizio sociale, prestato anche come direttore in varie scuole, tra cui l’UNSAS, la EISS e il prestigioso Istituto “Antonia Maria Verna”, e nella Fondazione “Stefano Falco”, Scuola di formazione professionale della Piccola Opera della Redenzione di Padre Arturo D'Onofrio, che proprio a Marigliano aveva la sua sede.
Era a cavallo tra gli anni '50 e '70, quando Sena sottraeva i ragazzi dalla strada, convinto che la cultura e l'insegnamento tecnico di un mestiere potessero aprire la strada al lavoro. In tanti, infatti, con la certificazione di aggiustatore meccanico furono assunti presso l’Alenia e l’Alfa Romeo di Pomigliano d’Arco.
Tutto è nato quando la famiglia ha donato alla SOSTOSS (Società di Storia del Servizio Sociale), nella persona della prof.ssa Marilena Dellavalle, il piccolo patrimonio di libri, scritti, documenti che Sena ha lasciato. Si tratta di preziose testimonianze finite al centro della tesi di laurea della studentessa Carlotta Mozzone dell’Università di Torino, che è, poi, venuta ad illustrare il suo lavoro insieme alla sua relatrice la prof. ssa Dellavalle.
La sessione di studi è stata organizzata dall’Ordine Assistenti Sociali della Regione Campania e dalla Società per la Storia del Servizio Sociale, con il patrocinio del Comune di Marigliano. Il convegno è stato organizzato dalla dr.ssa Gilda Panico, presidente dell'ordine degli assistenti sociali della Campania, a cui è stata conferita una Menzione Speciale.
A moderare l'incontro, tenutosi lunedì 10 febbraio, nell’aula consiliare di Marigliano, a partire dalle ore 8.30, è stato il giornalista Franco Buononato, mentre hanno aperto i lavori il sindaco Antonio Carpino e Gilda Panico, che ha introdotto gli interventi di Gennaro Sosto, Direttore Generale ASL NA 3 SUD; Paola De Vivo, Università Federico II Napoli; Marcellino Monda, Università degli Studi della Campania L. Vanvitelli; Vitaliano, Maurizio e Antonio Sena, figli di Emilio Sena.
I lavori del convegno di studi sono proseguiti, dalle ore 10.00, con l’intervento di Maria Stefani, della Società per la Storia del Servizio sociale e Istituto per gli studi sui servizi sociali, su “La SOSTOSS e il suo impegno: archivi, biografie, ricerca e pubblicistica”; Marilena Dellavalle, dell’Università degli Studi di Torino e Società per la Storia del Servizio sociale, su “Ricostruire biografie nella storiografia del servizio sociale. Perché?”; Carlotta Mozzone, dell’Università degli Studi di Torino, su “Il doppio impegno di Emilio Sena: promozione del Servizio sociale e contrasto al disagio giovanile nella Napoli degli anni cinquanta-settanta”; Massimo Corrado, Vice Presidente Croas Campania, dell’Università degli Studi Federico II, su “Il Disagio Giovanile dagli anni 80 ad oggi. Il ruolo del SSP e la valorizzazione del Group-Work”; Giovanni Devastato, dell’Università degli Studi La Sapienza, su “Il Servizio Sociale Professionale di Comunità oggi”.
Dalle ore 12.00 testimonianze e interventi preordinati di Margherita Dini Ciacci dell’Unicef, di Antonio Falcone e Gennaro Izzo, dell’Università Suor Orsola Benincasa. I lavori si sono conclusi all’incirca intorno alle ore 13.30.
San Giuseppe Vesuviano: Gennaro Sangiuliano ha presentato “Il nuovo Mao. Xi Jinping e l’ascesa al potere nella Cina di oggi”
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01 Apr 2020
- Scritto da Gianni Amodeo
Sviluppate lucide argomentazioni che delineano una visione d’insieme sulla situazione in atto oggi nel Paese Orientale. Oltre all’autore del saggio, sono intervenuti Silvia Annunziata, assessore alla cultura, ed il sindaco Vincenzo Catapano.
Gianni Amodeo - 23\02\20 - E’ saggista di fine e perspicace caratura analitica, con particolare attenzione e interesse per la contemporaneità sociale e politica, Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg- Rai2. Un’attitudine ricognitiva di ampio respiro, con cui scandaglia fatti, eventi e scenari internazionali, sviluppando lucide argomentazioni ancorate a dati e dettagli che hanno il pregio di delineare una visione d’insieme sulla situazione in atto, dandole contenuti e prefigurando le prospettive che la connotano. E’ il metodo di ricerca che si conferma, come in altri testi, tra cui “Scacco allo Zar. 1908-1910. Lenin a Capri”, anche nell’opera di recente pubblicazione, intitolata “Il nuovo Mao. Xi Jinping e l’ascesa al potere nella Cina di oggi”, presentata dallo stesso autore nella Sala consiliare del palazzo comunale, a San Giuseppe Vesuviano, con l’introduzione del giornalista Alessandro Sansoni, a cui seguivano gli interventi di Silvia Annunziata, assessore alla cultura, e del sindaco Vincenzo Catapano.
Evidenziato che nel 2018, la rivista «Forbes», ha collocato Xi Jiiping al primo posto nella graduatoria dei 75 uomini più potenti del mondo e ben davanti a Putin e Trump – il che è tutto un dire più che eloquente- Sangiuliano poneva sotto la lente d’ingrandimento la Riforma costituzionale votata dall'Assemblea nazionale del popolo cinese che ha cancellato il limite massimo dei due mandati presidenziali. E’ la condizione per la quale Xi Jinping può essere considerato il «nuovo Mao» per la somma dei poteri che è in grado di esercitare e conferiti secondo l’ordinamento costituzionale, senza alcun vincolo di tempo. E così Xi Jinping è presidente della Repubblica Popolare di Cina, segretario generale del Partito comunista cinese e, soprattutto, capo della Commissione militare centrale, l’articolazione piena e compiuta del potere che fa leva sull’organizzazione dell’assetto militare dello Stato.
Da questa premessa fondamentale, per leggere e inquadrare la dimensione e la fonte reale del grande potere di Xi Jinping, derivano importanti e rilevanti domande sul ruolo che svolge, e sempre più marcatamente è destinato a svolgere, la Cina nella configurazione della geopolitica mondiale, la cui agenda, a far data dalla simbolica Caduta del Muro di Berlino nel 1989, non è più quella disegnata da Yalta, che sancì nel 1945 il bi-polarismo Usa-Urss; bi-polarismo che già negli anni ’70 appariva sfibrato e del tutto ormai rimosso, cedendo il campo al multipolarismo nella società mondializzata e della rivoluzione tecnotronica. E quello multipolare é’ il prospetto, di cui Cina e India sono potenze di primario rilievo.
Sono domande a tema variabile, il cui fulcro si trova a Pechino, per polarizzarsi non solo sulla funzione politica e di potere di Xi Jinping che regna come un monarca assoluto su oltre un miliardo e trecento milioni di persone, ma anche sulle strategie della «nuova via della seta», il colossale Piano infrastrutturale e d'investimento che coinvolge Asia, Europa e Africa, ed è destinato a cambiare gli equilibri economici del commercio mondiale.
Xi e la “Quinta generazione”. Maoismo “religione politica”, Confucianesimo dogma culturale
Domande a cui Gennaro Sangiuliano, direttamente nella sala consiliare e con le pagine documentate del suo libro ha dato - e dà - risposte dal suoi angolo di visuale e di giudizio. E’ l’angolo visuale, da cui ripercorre le tappe più significative della biografia del leader cinese: dall'iscrizione al Partito comunista cinese nel 1974 agli incarichi governativi nelle province di Shaanxi, Hebei, Fujian e Zhejiang, dalla guida della Municipalità di Shanghai all'ingresso nel Comitato centrale, che lo trasforma nel rappresentante autorevole e di spicco della «Quinta generazione» dei massimi dirigenti della Repubblica popolare, (dopo Mao, Deng Xiao Ping, Jiang Zemin e Hu Jintao. E’ la rivisitazione di un rapido e robusto “cursus honorum”, a cui corrisponde la traiettoria seguita dalla Cina diventata oggi una potenza economica globale.
E’ la realtà, in cui il carismatico Xi Jinping può attuare con ancora maggiore determinazione il suo progetto neonazionalista, fondato - è la tesi di Sangiuliano - sulla riproposta del Maoismo come «religione politica» e del Confucianesimo come dogma culturale. L’una e l’altro, a loro volta, costituiscono le coordinate di un vero e proprio disegno egemonico che, sull'altare di un aggressivo capitalismo di Stato a partito unico, contempla anche l’annullamento -- come testimoniano le violente proteste scoppiate di recente a Hong Kong - di valori fondamentali quali sono quelli della democrazia e della libertà. E su questo piano si pone la vera sfida che l’Occidente è chiamato a sostenere. Affrontarla alla pari e superarla, chiama in causa l’etica della pacifica convivenza dei popoli e la diffusione della cultura.
Baiano: Le Scuole e i Mai d’Argento
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30 Mar 2020
- Scritto da N.R.
Coronavirus, convegni divulgativi rinviati.
N.R - 27\02\20 - Sono stati rinviati a data da destinarsi, si legge nello specifico comunicato diffuso dalle associazioni e sodalizi promotori, i convegni di divulgazione e informazione già indetti ed organizzati per il Concorso di idee per il conferimento delle stilizzate targhe dei Mai d’Argento della quarta edizione del Premio “Galante Colucci” per le annualità 2019\2020; convegni riservati alle ragazze e ai ragazzi che frequentano i plessi delle Scuole medie degli Istituti comprensivi di Baiano-Sperone, Avella, Mugnano del Cardinale-Sirignano. Il rinvio reso necessario dalle disposizioni della Regione-Campania sulla chiusura delle Scuole, in ordine all’ emergenza coronavirus.
Si ricorderà che il convegno sull’”Economia del legno nella storia e nelle prospettive del territorio” era programmato nell’Auditorium del “Giovanni XXIII” in via Luigi Napolitano, a Baiano, lunedì due marzo alle ore 10,30, mentre nel Teatro “Biancardi”, in piazza Convento, ad Avella, era previsto per lunedì sedici marzo alle ore 10,30 il convegno su “Le gastronomie del Sud del Mondo per la buona e sana alimentazione e per la tutela della Terra”.
In particolare, i moduli tematici indicati e quello sul “Castagno, l’albero del pane nella storia alimentare dell’umanità” corrispondono al Concorso di idee per il “Galante Colucci”, che contempla anche la correlata sezione speciale riservata agli studenti di Istituti statali d’Istruzione superiore, Licei, Università e appassionati del culto arboreo dei Mai e della cultura dell’ambiente. Sono moduli tematici la cui trattazione è affidata a docenti universitari, ricercatori scientifici, imprenditori ed esperti.
Roccarainola: Incontro letterario con il food writer Pasquale Iorio
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30 Mar 2020
- Scritto da N.S.
Mena Sirignano ha dialogato con l’Autore, mentre l’attore Gennaro Caliendo ha letto brani tratti dal libro.
N.S. – 15.02.2020 - Lo scorso 1 febbraio, il Museo Civico “Luigi D’Avanzo” e la Pro Loco di Roccarainola, con il Patrocinio del Comune di Roccarainola – Settore Cultura, hanno organizzato un incontro letterario per presentare:“L’appetito vien leggendo”.
Nel corso di una interessante serata culturale in compagnia del dott. Pasquale Iorio, il food writer che ha dato vita ad un nuovo modo di fare narrativa “a parole contate”, è stato presentato il suo originale libro “Le Cinquantine, storie di gusto in 50 parole”, fatto di racconti lunghi “solo” 50 parole, appunto, in cui i protagonisti, i personaggi e le ambientazioni ruotano intorno al mondo del cibo.
Insomma, un tiramisù letterario da gustare fino all’ultima sillaba. Si invitano i lettori a leggere il libro per provare.
La presentazione è avvenuta nella suggestiva cornice della Cappella della SS. Concezione, adibita dall’Amministrazione Comunale a Museo delle Arti Sacre, in Piazza San Giovanni in Roccarainola, con inizio alle ore 17.00.
L’incontro a preso il via con i saluti istituzionali da parte di Giuseppe Russo, Sindaco di Roccarainola; Giovanni Sirignano, Delegato del Comune alla Cultura; Orlando De Luca, Delegato del Comune alla Pro Loco; Felice Romano, Presidente della Pro Loco; Carmine Centrella, Presidente del Museo Civico.
Subito dopo, Mena Sirignano ha dialogato con l’Autore, con una sorta di intervista intervallata da letture dell’attore Gennaro Caliendo, tratte dal libro dello Iorio.
Cicciano: I giovani “incontrano” Etty Hillesum
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19 Mar 2020
- Scritto da Gianni Amodeo
Degno di significativo rilievo, l’interesse partecipativo dei visitatori della Mostra documentale, allestita al Centro Nadur.
Gianni Amodeo - 15.01.2020 - Degno di significativo rilievo, l’interesse partecipativo dei visitatori della Mostra documentale, dedicata ad Etty Hillesum, la giovane olandese ebrea, immolata nel 1943 ad Auschwitz, nell’immane tragedia della Shoah. Allestita nel Centro Nadur e proposta dalla comunità parrocchiale di San Pietro e Paolo - nel quadro delle celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate - ha coinvolto in modo particolare i giovani dei Licei e degli Istituti statali d’Istruzione superiore dell’intero territorio della Diocesi di Nola.
E’ stato un articolato e stimolante coinvolgimento, corrispondente anche e soprattutto alle strutturate modalità di approccio per gruppi di visitatori, attraverso Laboratori e Spazi espositivi ben curati, ai temi che identificano e connotano il pensiero di Etty, al filtro delle pagine di buona e penetrante scrittura sia del Diario che delle Lettere, che costituiscono l’importante retaggio di fede religiosa e di etica che ha lasciato, quale autentico “Cuore pensante”.
E va evidenziato che una delle cifre di spicco delle celebrazioni in onore di Sant’ Antonio Abate è espressa, ogni anno, dall’omaggio ai giovani concittadini che si distinguono nell’impegno di studio, conseguendo il diploma di Maturità e la Laurea universitaria con il massimo dei voti. E’ l’omaggio – giunto nel 2019 alla 19.ma edizione - che s’intitola al Santo; omaggio, promosso dal Comitato organizzatore delle celebrazioni, ed inserito nel percorso della Mostra, con l’intervento del vescovo Francesco Marino, che nella serata inaugurale dell’evento ha consegnato ai giovani le pergamene premiali e il Diario di Etty Hillesum.
Il senso dei riconoscimenti premiali, edizione 2019, è costituito dalla valenza del rapporto ideale con il mondo di Etty, per comprendere che non solo la Cultura e la sua costante ricerca sono importanti per la formazione della persona, ma sono anche rispondenti alla crescita di una comunità e alla circolazione delle idee, soprattutto se conoscenza e sapere dalla sfera della razionalità sono calate nel sentire, all’insegna di quel “Cuore pensante”, di cui Etty è una testimonianza, segnatamente nel racconto delle Lettere, con la plastica e minuziosa rappresentazione della vita tribolata dei deportati e del deportate nel Campo di transito di Westerbork, in attesa del trasferimento in convogli ferroviari verso il destino di morte ad Auschwitz . E’ la vita tribolata e angosciosa che con calda umanità e la luce della fede Etty cerca di lenire, pur essendo segnata dallo stesso destino.
E’ il dato che ben sottolinea Rosa Gaglione, giovane animatrice della comunità parrocchiale, dopo la visita al Nadur: “mi è sembrata molto reale … lasciando questa Mostra porto via la convinzione che è possibile vedere Dio anche nelle situazioni molto molto tristi quando sembra che il male prenda il sopravvento in realtà sono situazioni in cui Dio vuole dirci qualcosa”.
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