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Regione Campania / Coronavirus: Aumentano i casi positivi

837 tamponi positivi al pomeriggio del 20 agosto. De Luca, con l’Ordinanza n.19, sospende l’attività dei cantieri edili. L’Anci della Campania annuncia la distribuzione delle mascherine.

15032020 coronavirus 03N.R. - 21.08.2020 - L'Unità di Crisi della Regione Campania comunica che, nel pomeriggio del 20 agosto, sono stati analizzati presso l'ospedale Cotugno 184 tamponi, di cui 34 sono risultati positivi; presso l'ospedale Ruggi 38 tamponi, di cui 4 positivi; presso la Federico II 17 tamponi, di cui 2 positivi; presso l'ospedale San Paolo 24 tamponi, di cui 5 positivi; presso l'ospedale Moscati 80 tamponi, di cui 18 positivi.

Totale positivi sessioni pomeriggio-sera: 63. Totale positivi della giornata: 88. Complessivamente i positivi in Campania corrispondono a 837.

Il Governatore Vincenzo De Luca, in giornata stessa, ha firmato l’ordinanza n.19, in cui si tracciano fondamentali ulteriori linee per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica.

Nell’Ordinanza si richiamano “le Amministrazioni Pubbliche, gli enti dalle stesse vigilati e le società a controllo pubblico del territorio regionale, alla stretta osservanza delle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la Funzione pubblica n.2/2020, del DPCM 11 marzo 2020 e dell’art.87 decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, al fine di limitare la presenza del personale e dell’utenza negli uffici – salvo che per i servizi necessari a fronteggiare l’emergenza ed i servizi pubblici essenziali- ai soli casi in cui la presenza fisica sia strettamente indispensabile per lo svolgimento delle attività individuate come urgenti e indifferibili ai sensi della citata disciplina statale, ove non risulti possibile l’erogazione della prestazione in modalità telematica e comunque previa specifica prenotazione degli eventuali utenti, al fine del rispetto delle misure di sicurezza vigenti.

Su tutto il territorio regionale, fino al 3 aprile 2020: è sospesa l’attività dei cantieri edili su committenza privata, fatti salvi gli interventi urgenti strettamente necessari a garantire la sicurezza o la funzionalità degli immobili e in ogni caso con obbligo di adozione dei dispositivi di protezione individuale da parte del personale impiegato e delle ulteriori misure precauzionali previste dalla disciplina vigente.

I responsabili provvedono alla messa in sicurezza e alla chiusura temporanea del cantiere non oltre 5 giorni dalla data della presente ordinanza.

Per i lavori a committenza pubblica, fatti salvi l’avvio e la prosecuzione di quelli concernenti le reti di pubblica utilità e l’edilizia sanitaria nonché degli interventi volti ad assicurare la messa in sicurezza e la funzionalità degli immobili, le stazioni appaltanti valutano la differibilità delle singole lavorazioni o interventi in corso ovvero programmati.

Per le lavorazioni indifferibili, è fatto comunque salvo l’obbligo di adozione dei dispositivi di protezione individuale e delle ulteriori misure precauzionali, previste dalla disciplina vigente.

Per le lavorazioni differibili, sono disposti la messa in sicurezza e la chiusura temporanea del cantiere, da concludersi non oltre 5 giorni dalla data dell’ordinanza.

Dal 21 al 25 marzo tutti i Comuni, che finora non hanno ricevuto i Dispositivi di protezione individuale DPI, riceveranno la fornitura che potranno ritirare presso i SOPI provinciali di competenza. Per ritirarle nella mattinata il Sindaco o il suo delegato deve telefonare al SOPI provinciale di sua competenza in modo da concordare con esso l’orario del ritiro del DPI, così da evitare assembramenti. All’ora fissata i Sindaci o i loro delegati si dovranno presentare nei locali di una delle cinque Sale Operative Provinciali Integrate (SOPI), aperte presso il Genio Civile.

I Sindaci devono portare due copie del verbale stampato già compilato. In caso di presenza del delegato, quest’ultimo, munito di proprio documento di riconoscimento, si deve presentare al ritiro con delega già compilata e con la copia del documento di identità del Sindaco.

Le mascherine saranno destinate ai dipendenti dei Comuni impiegati nei servizi essenziali, alla polizia municipale e alla protezione civile locale.