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Ambiente / M5S: Campania all’anno zero. Siti di compostaggio fermi

muscara 2C.S. - Napoli, 8 settembre 2016Terra dei Fuochi e ambiente, anno zero. Nei fatti nessuna azione concreta è stata programmata e intrapresa dalla Giunta De Luca. Sul fronte Terra dei Fuochi è la seconda estate che i campani vivono nel fumo e nelle fiamme dei roghi dolosi. Ancora si parla, e a sproposito, di emergenza. Le soluzioni non ci sono. L’assessore Bonavitacola, continua a vivere in un suo mondo incantato e cadere letteralmente dalle nuvole. C’è un’improvvisazione imbarazzante da parte della Regione Campania che tenta maldestramente di correre ai ripari incontrando, la prossima settimana, il prefetto”. Lo denuncia la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà, che aggiunge: “Abbiamo appreso in Commissione Ambiente che i siti di compostaggio che dovevano essere operativi da tempo, pensate che quello di San Tammaro è fermo dal 2004, sono ancora in alto mare come ci ha riferito candidamente l’assessore all’Ambiente Bonavitacola - sottolinea - e si parla nuovamente di rifinanziarli perché abbandonati”. “Il fatto più surreale è a chiacchiere la Regione Campania con l’assessore Bonavitacola è per i siti di compostaggio aerobico - spiega - però nei fatti i comuni che non hanno soldi in cassa per gestire e per costruire i siti preferiscono puntare sull’anaerobicoperché interessano ai privati”. “Ancora una volta constatiamo che alle tante promesse e alla sensazione di efficienza della Giunta De Luca - conclude Muscarà - corrisponde un preoccupante vuoto pneumatico fondato sul continuo annuncio”       

Terra dei Fuochi 1Speravamo che la Giunta avesse il coraggio e la volontà di confrontarsi con i tanti soggetti intervenuti in audizione nella commissione e accogliesse i preziosi suggerimenti emersi dalla riunione della Commissione speciale - spiega - muovendosi in tempo per prevenire e scongiurare l’emergenza dei roghi dolosi che puntualmente hanno funestato la Campania”. “L’assenza dei rappresentati della Giunta, in quel caso di Bonavitacola - evidenzia - ha nei fatti calpestato il lavoro di un organismo del Consiglio regionale istituito ad hoc ad inizio legislatura proprio su proposta del M5S”. “L’assessore Bonavitacola, tornato comodamente dalle vacanze dopo che i roghi hanno divorato mezza Campania - continua Muscarà - con un ordine del giorno aggiuntivo ha deciso di trattare l’argomento roghi nella Commissione Ambiente, non specificamente competente sull’argomento, presieduta da un presidente del Pd amico, per fare le solite dichiarazioni nel noto formato spot deluchiano”.

Rifiuti 1 mediumIl presidente De Luca e l’assessore Bonavitacola avessero invece il coraggio e l’onestà intellettuale di venire in Commissione speciale ‘Terra dei Fuochi’ - prosegue Muscarà - rispettandone le prerogative istituzionali, visto che sono tenuti per regolamento a farlo, e raccontassero la verità sul perché la Regione Campania non riesce a far funzionare un vero coordinamento contro il fenomeno criminale dei roghi dolosi”. “Su quali basi e informazioni l’assessore Bonavitacola snocciolerà numeri e dati - attacca - visto, ad esempio, che le rilevazioni delle centraline Arpac nei pressi degli impianti Stir, dove maggiormente si registrano incendi, sono ferme all’11 agosto? E poi c’è il ‘Patto della Terra dei Fuochi’ promosso dal Commissario governativo, il prefetto Cafagna, tra l’altro di recente nominato commissario al Comune di Pompei, che più volte ha riferito di non disporre di risorse e mezzi adeguati per poter intervenire”.

Il Movimento 5 stelle vuole combattere e risolvere il problema ‘Terra dei Fuochi’ e chiede alla Giunta di cambiare passo e non dare inequivocabili segnali di resa - conclude Muscarà - proprio a tal riguardo abbiamo depositato in Consiglio regionale una dettagliata mozione dove affrontiamo e diamo risposte concrete a nove criticità istituendo una ‘task force tecnologica’”.

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