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Pomigliano d’Arco: Presentato il libro di G. M. Buglione “Dalla parte di Caino”

Hanno partecipato all’incontro e preparato il servizio gli alunni della Classe IV A indirizzo classico del Liceo “Imbriani” di Pomigliano, nell’ambito del Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro “Il quotidiano in classe. Da Gutemberg a oggi”.

Dalla parte di Caino 0Giugno 2019 - Il libro di Giovanni M. Buglione, stampato dalla Fondazione “Vittorio A Imbriani”, è stato presentato venerdì 14 giugno, alle ore 18.00, nella Sala delle Capriate “La Distilleria Culture District”.

Sono intervenuti: Elio Caiazzo, presidente della Fondazione; Raffaele Russo, sindaco di Pomigliano; Franca Trotta, assessore alla Cultura; Vincenzo D’Onofrio, Procuratore aggiunto della Repubblica; Nello Cimitile, professore “emerito” dell’Università del Sannio; Michele Ranieri, docente di Storia e Filosofia al Liceo “A. Diaz” di Ottaviano, e Ferdinando Esposito, storico, autore della prefazione del libro.

Ibuglione1l libro “Dalla parte di Caino” propone temi di grande interesse. Infatti, esamina i modi e gli argomenti con cui Giorgio Imbriani e Felice Toscano affrontarono la complicata questione della pena capitale.

Tra i meriti del libro c’è anche quello di aver riproposto all’attenzione di tutti due eccezionali figure di intellettuali e di patrioti, protagonisti del complesso e profondo dibattito culturale che si svolse nei primi anni dell’Italia unita, e che non è stato ancora completamente ricostruito dalla storiografia.

IMG 20190621 231205 resized 20190625 072759641 1Giovanni M. Buglione, che insegna Storia e Filosofia al Liceo “V. Imbriani” di Pomigliano d’Arco, con questo lavoro, ci costringe a riconoscere, ancora una volta, che la storia del dibattito culturale che precedette l’unità d’ Italia e si sviluppò nel primo decennio dell’Italia unita non è stato completamente ricostruito dagli studiosi, e che alcuni personaggi aspettano ancora di veder riconosciuto il loro ruolo di protagonisti.

Tutte le “schede” pubblicate su Giorgio Imbriani si aprono ricordando che era fratello di Vittorio: ma è giusto sapere che Giorgio nella sua vita, assai breve, seppe ritagliarsi uno “spazio” in cui l’autonomia di pensiero, la libertà di giudizio, il coraggio della testimonianza e l’originalità delle visione delle cose si coniugarono in una solida armonia.

E aspetta di essere collocato nella giusta prospettiva storica anche l’abate Felice Toscano, autore di pregevoli riflessioni sulla filosofia del diritto, e allievo “prediletto” di Luigi Palmieri, noto a tutti come vulcanologo, ma in verità protagonista di una “esperienza filosofica” alla cui storia Giovanni M. Buglione ha dedicato, nel 2000, uno splendido saggio.

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