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BAIANO: LA FRATRES COMPIE VENTI ANNI RICORDANDO LA SHOAH E PREMIANDO LE SCUOLE PER IL CONCORSO SULLA DONAZIONE DEL SANGUE

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L'impegno dell'Associazione che ha base sociale nei locali de "L'Incontro", il cui organigramma direzionale è stato recentemente  rinnovato 

Niam - 20.01.2014 - I ricambi generazionali all'insegna del volontariato ne hanno assicurato e garantito il significato d'impegno civico e d'utilità sociale nella continuità di venti anni. Un' importante esperienza di senso comunitario, che rappresenta la positiva testimonianza della dedizione verso il prossimo. Sono-questi i tratti distintivi dell'esperienza maturata e vissuta dal Gruppo della Fratres, attivo tra le comunità di Avella, Baiano, Sperone, Sirignano, Mugnano del Cardinale e Quadrelle per promuovere la cultura e la pratica delle donazioni del sangue. Un obiettivo, i cui congrui e coerenti riscontri di tutti questi anni attestano la capillarità dell'azione svolta dal Gruppo sul territorio, in rapporto alla popolazione di riferimento. Sono riscontri, che collocano il Gruppo tra i primi della Campania, con la media di 250 donatori che si sono susseguiti negli anni, consegnando il testimone del loro impegno alle nuove generazioni per una catena ininterrotta di continuità. Un bilancio sociale ed etico positivo per il Gruppo, tenendo presente che le donazioni si praticano in quattro turni all'anno, con prelievi compiuti nella clinica Villa Maria ed eseguiti dai medici e dal personale specializzato del presidio mobile dell'Asl-Avellino. La base sociale ed organizzativa del Gruppo, formato da giovani impegnati in un ampio arco di professioni, è costituita dai locali del Circolo de L'Incontro, ieri in via Marconi, oggi in via Luigi Napolitano.

Rinnovato, intanto, alla scadenza del mandato triennale, l'organigramma del Consiglio direttivo della struttura. La presidenza onoraria conferita al prof. Raffaele Stago, animatore ed ispiratore nel 1994 della formazione del Gruppo aderente alla Fratres, associazione presente in tutti i territori regionali. Presidente, Carmen Fiordellisi, vice-presidente Lucio Passio, amministratore Tommaso Lippiello, segretaria Rita Rosa, capo-gruppo Rosanna Ferraro. I revisori dei conti sono Rachele Margherita Bianco, Carmine Corrado e Carolina Manzo. L'assistente spirituale è padre Agostino Acierno, mentre le funzioni di consulente sanitario sono svolte dal medico Luigi Napolitano.
Per segnare l'apertura del ciclo di continuità del ventennale compiuti, il Gruppo della Fratres dà l'appuntamento, nei locali de L'Incontro, a cittadini ed amici lunedì ventisette, per la cerimonia di premiazione dell'annuale concorso sul tema della donazione del sangue; concorso incentrato su elaborati grafico-descrittivi, che per l'edizione 2013\2014, ha coinvolto, come sempre, i ragazzi e le ragazze delle terze classi delle Scuole Medie di tutti i plessi scolastici del territorio.
La premiazione del concorso, farà da prologo alla Memoria della Shoah, ricorrenza che viene osservata dal gruppo della Fratres e dal sodalizio, fin da quando è stata istituita la Giornata di commemorazione delle vittime del nazismo, dell'Olocausto e di quanti sacrificarono la propria vita per proteggere i perseguitati delle leggi razziali.
La Giornata della Memoria della Shoah, con valenza internazionale, è stata istituita nel 2000 in Italia con la specifica legge, nel segno del dovere del ricordo, coinvolgendo istituzione, scuole, il mondo dell'associazionismo civico e del volontariato.
locandina filmLa chiave di riflessione sullo stermino degli ebrei e delle minoranze etniche, compiuto dai nazisti nel secondo conflitto mondiale, sarà la proiezione del film "Monsieur Batignole", uno spaccato di quotidiana indifferenza e di egoismo della famiglia del protagonista, ambientato nella Francia del 1942, occupata dalle truppe hitleriane, mentre a Parigi, dopo terrificanti e drammatici rastrellamenti, si attuano le operazioni della deportazione in massa per l'annientamento degli ebrei nelle camere a gas dei lager disseminati nell'Europa centrale. Una "visione", a cui farà da supporto di "lettura", il dibattito-conversazione, per conoscere il passato, rendendone attuale le lezione, per evitarne le brutture e le tragedie come quelle della Shoah. Una lezione, su cui la contemporaneità non è del tutto propensa a meditare, a fronte della fame e della povertà sempre più diffuse nel mondo; fame e povertà, cinicamente ignorate e misconosciute dai ceti acquattati nell''opulenza dell'Occidente, delle aree delle "Tigri asiatiche" e dei fastosi Emirati arabi.
Né va dimenticato che nei nostri giorni - a 69 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale - secondo dati statistici ufficiali, sono sei milioni gli uomini, le donne e i giovani in fuga dalle terre d'origine, per sottrarsi alle guerre tribali e alle persecuzioni dei tanti dispotismi di potere, che vi allignano, mentre gli arsenali sono sempre più pieni di sofisticati e "intelligenti" sistemi d'armi nucleari, droni teleguidati da computer e portatori di morte con missili ad alta precisione nel colpire i bersagli programmati, per non dire delle devastanti "bombe" chimiche. Un apparato d'immediato impiego ed utilizzo a seconda degli interessi geo-politici degli Stati che ne detengono il controllo, i cui effetti letali si propagano ad ampio spettro per anni o degli sconvolgenti ordigni al neutrone. Un apparato d'immediato impiego ed utilizzo a seconda degli interessi geo-politici degli Stati che ne detengono il controllo, senza neanche dover far ricorso all'impiego dei pletorici schieramenti militari del primo e del secondo conflitto mondiale, ma soltanto a poche e ben addestrate truppe ad alta "specializzazione" . .
E, per comprenderne la portata, sarà sufficiente ricordare l'attentato dell'11 settembre del 2001 alle Torri gemelle e considerare le tormentate e drammatiche vicende che da anni continuano ad intersecarsi in Medio-Oriente e in terra afgana. Come per dire: mondo è stato- intriso di violenza- mondo é.