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DAL 15 FEBBRAIO PROSSIMO UNA VASTA RETE DI TELECAMERE SMASCHERERÀ GLI AUTOMOBILISTI CHE CIRCOLANO CON FALSI CONTRASSEGNI ASSICURATIVI
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28 Gen 2014
- Scritto da An.Ca.
An.Ca. – 28.01.2014 - Si avvicina l'ora: a partire dal prossimo 15 febbraio gli automobilisti non in regola con l'assicurazione, saranno finalmente stanati. Non basterà più esporre un contrassegno assicurativo falsificato per circolare con la dovuta "tranquillità", dal momento che, il recente Decreto Destinazione Italia, ha reso possibile l'interazione di una rete di telecamere diffuse su tutto il territorio nazionale pronte a rilevare chi sono gli automobilisti disonesti che se ne vanno in giro a spese di quelli che pagano regolarmente la Rc auto.
In attesa dell'entrata in vigore del tagliando elettronico di assicurazione, il sistema di controllo attraverso le telecamere contribuirà a smascherare coloro che, fino ad ora, sono riusciti a farla franca. Non è stato facile arrivare a varare questo provvedimento, ma, una volta tanto, il governo non si è limitato ai soliti buoni propositi a cui non seguivano mai i fatti. Quello che partirà il 15 febbraio è un vero e proprio sistema integrato di controllo, una sorta di Grande fratello che agirà nell'interesse dei cittadini onesti, oltre che per costringere tanti profittatori a mettersi in regola.
Gli automobilisti che verranno colti in fallo saranno informati e saranno invitati a regolarizzare la loro posizione entro quindici giorni. Solo se persisteranno nella loro inadempienza saranno chiamati a pagare un conto alquanto salato.
Questa novità non può che fare piacere, in modo particolare, agli automobilisti della provincia di Napoli, vessati dall'odiosa pratica di tariffe eccessivamente esose da parte delle compagnie di assicurazione del nostro Paese. La pesante penalizzazione di cui sono vittime gli automobilisti (onesti) napoletani è stata, nei giorni scorsi, sottoposta al vaglio delle istituzioni europee, che dovranno esprimersi in merito a quella che, i ricorrenti, hanno definito una vera e propria discriminazione ai danni dei cittadini di una provincia che non meritano un trattamento ingiusto come quello che, da tanti anni in qua, viene loro riservato.
Sarebbe il caso che il parlamento, anche per evitare eventuali sanzioni da parte degli organismi comunitari, si liberi del peso insopportabile di certe lobbyes e, finalmente, legiferi per vincolare il costo dalla Rc auto alla storia e alla condotta personale di ogni singolo utente della strada.
Non si capisce per quale assurdo peccato originale un automobilista onesto del nolano debba pagare molto di più di un automobilista non del tutto irreprensibile
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