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Vallo di Lauro: Fase emergenziale 2 e possibili aperture

Da Facebook le riflessioni dell’avvocato Pasquale Colucci ai tempi del coronavirus.

Avv. Pasquale Colucci CopiaLauro 04.05.2020 - “Fase emergenziale 2 e possibili aperture: si discute molto di come approcciarla ed anche nel nostro Vallo i motivi per un serrato confronto non mancano.

Io credo che abbiamo bisogno innanzitutto di coesione sociale da parte di tutti i cittadini. Non bastano ed anzi non servono le ordinanze, difficilmente destinate ad essere rispettate da tutti, se non comprendiamo che siamo tutti fiammiferi nella stessa scatola: se si frega uno rischiamo di incendiarci tutti! Ed abbiamo bisogno anche di coesione valligiana.

Sappiamo da ben prima dell’emergenza che è impossibile immaginare un Vallo che possa progredire o fallire per singole porzioni: quando si parla e si discute di noi, si parla dell’intera valle, non di un singolo comune. Lauro in particolare, che è al centro della valle e che ne è stato centro amministrativo, anche adesso che non accoglie più la sede dell’Ufficio Giudiziario, quello della Direzione Didattica e quello dell’ex Corpo Forestale dello Stato, continua a dare ed a ricevere tanto da cittadini e contribuenti di altri Comuni.

Vallo di LauroNon si tratta solo di tanti abitanti di Bosagro e Beato, che, effettivamente, hanno più intensi rapporti sociali e commerciali con Lauro che non con Quindici, il comune di appartenenza. Anche da un punto di vista più generale è impossibile immaginare di isolare Lauro da tutto il resto, specie se consideriamo i Comuni ad est ed a nord: a meno di grandi giri non si può entrare ed uscire da Moschiano, Quindici, Taurano senza attraversare il territorio comunale di Lauro.

Ed allora, dopo i non edificanti segnali dati in occasione delle recenti vicende della Sagra della Castagna e della Sede della Sezione dell’Istituto Agrario, è stato un altro brutto segnale far precipitare i rapporti tra amministratori, anche in un momento così delicato come quello dell’emergenza covid 19. E da quanto si intuisce, non pare siano bastati i segnali di apertura e solidarietà, giunti da alcuni sindaci all’indomani della promulgazione della zona rossa a Lauro, per cambiare veramente registro.

Eppure una cosa la sappiamo: Se vogliamo superare questo momento e scrivere noi la nostra storia, bisogna stare uniti. E’ sempre l’unione che fa la forza.

Questa emergenza Covid prima o poi passerà e noi abitanti del Vallo non potremo immaginare, neppure per un istante, di sentirci fratelli-coltelli”.