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A SAN GIOVANNI A TEDUCCIO, 45 MILIONI PER COMPLETARE IL CAMPUS DELLA FEDERICO II. CULTURA, RICERCA SCIENTIFICA, SPERIMENTAZIONE E RIQUALIFICAZIONE URBANA DI NAPOLI-EST

quartiere San Giovanni a TeduccioNiam – 22.05.2014 - Corsia aperta, per dare corpo e sostanza, in via definitiva e con la possibilità di accelerare le spese previste, ad una delle più significative scelte di lunga visione per la valorizzazione strategica dei territori dell' Area metropolitana di Napoli. Sono stati sottoscritti dalla Giunta di palazzo Santa Lucia e pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione-Campania i decreti di ammissione al finanziamento, per completare il programma d'interventi, funzionali alla realizzazione del Polo scientifico, diretta emanazione dell'Università Federico II, nel vasto e popoloso quartiere di San Giovanni a Teduccio. Il Polo è in via di realizzazione nell'area dell'ex-Cirio, la grande industria del comparto agro-alimentare Lavori al Polonazionale, che ha dato lustro e lavoro sia a Napoli che alle piccole e medie aziende dell'indotto, operanti in Campania, e dismessa negli anni '70, con devastanti effetti sui livelli occupazionali azzerati, per non dire del declino sociale ed economico dell'area. I decreti, che sono stati appena formalizzati con i crismi dell'ufficialità, contemplano l'investimento di 45 milioni di immediata e diretta spendibilità. E si tratta di risorse, attinte dalla dotazione dei Fondi europei di sviluppo, destinati alla Regione-Campania per il settennio 2007\2013.
28 milioni serviranno a realizzare il modulo delle aule didattiche e degli spazi multifunzionali, anche per i docenti, gli altri 17 milioni saranno destinati al modulo, che ospiterà i laboratori didattici del Centro nazionale delle ricerche. Prevista la realizzazione di 170 postazioni di lavoro, di cui 60 per ricercatori senior e 110 open space. I lavori dovranno essere conclusi entro tre anni, una volta esperite ed aggiudicate la gare d'appalto. E va rilevato che beneficiaria dell'investimento, è l' Università Federico II, che alla luce dei decreti emessi, può porre in atto in tempi rapidi tutte le procedure di legge richieste per l'attivazione dei cantieri. E le premesse oggettive di fatto che si possano accelerare adempimenti, atti e cantierizzazione sono di tutta evidenza, anche perché nell'area si sta già operando per la configurazione del Polo.
Eduardo Cosenza"Sono già in fase di allestimento, con macchinari ed attrezzatureha dichiarato in proposito l'assessore regionale ai lavori pubblici Edoardo Cosenza, che coordina l'attuazione dei Grandi progetti - i laboratori universitari degli edifici, che rientrano nel lotto "L" sul lato di Corso Protopisani. Vi sarà allocato, tra l'altro, il sofisticato Centro di misure avanzate della Facoltà d'Ingegneria dell'Università Federico II. A breve - ha concluso Cosenza - si potrebbero inaugurare i laboratori degli edifici citati".
cnrIl Campus universitario di San Giovanni a Teduccio costituirà, una volta completato gli interventi progettuali, un pubblico presidio di diffusione e circolazione della cultura scientifica, con annessi percorsi di ricerca, anche in sinergia con il sistema produttivo e industriale privato, con cui si amplia il ventaglio dei percorsi di formazione della Facoltà d'Ingegneria e del Politecnico della Federico II, con le correlate opportunità per la sperimentazione e per il lavoro. Il Campus, tuttavia, risponde sia alle esigenze di rianimazione sociale del quartiere, sia agli obiettivi di riqualificazione urbana del territorio. E senza dire che la riqualificazione urbana si rapporta a quella dell'intera area portuale di Napoli-Est, per uno dei Grandi progetti della Regione-Campania, la cui attuazione comporta investimenti per 206 milioni. Come per dire che l'intero tessuto socio-urbano dell'area orientale della città partenopea ne "guadagnerà" sul piano della vivibilità e delle capacità d'attrazione.
Guido Trombetti"Essere giunti fin qui è un fatto - ha tenuto ad evidenziare il professore Guido Trombetti, vice-presidente della Regione-Campania, con delega per l'Università e la ricerca scientifica - che mi soddisfa ed emoziona, pensando che i primi atti amministrativi per la costruzione del Campus furono firmati, quando ero Rettore, proseguendo sulla scia dell'iniziativa di Fulvio Tessitore, che mi aveva preceduto nell'incarico di Rettorato. Il Campus si propone come plesso di alta modernità, nelle cui strutture opereranno i ricercatori dell'Università, del Cnr e del settore privato; potranno interagire e fare massa critica, valorizzando ancor più le funzioni e il ruolo del Campus".
CaldoroA delineare la portata di elevazione culturale e civile delle nuove generazioni, nel vivere la realtà del Campus è il presidente della Regione-Campania, Stefano Caldoro. " Puntiamo sulle eccellenze-ha affermato- promuovendo le condizioni, le opportunità e le strutture idonee alla valorizzazione del patrimonio di risorse umane e intellettuali, di cui sono portatori i giovani. Il Campus concorrerà al rilancio complessivo dell'intera area, la cui rigenerazione sociale, economica e culturale è di fondamentale importanza Napoli e per la Campania".