Gli operai idraulici e forestali della Comunità Montana Partenio-Vallo Lauro e Baianese occupano la sede di Avella

Giu.D'Ava. - Avella – 30.05.2014 - Manifestazione presso la Comunità Montana degli operai idraulici e forestali, nella mattinata di giovedì 29 maggio, che hanno occupato la sede della Comunità Montana, guidati dall'ex sindaco di Sperone Salvatore Alaia, come precedentemente annunciato.
Nell'occasione, i lavoratori precari hanno attuato una dimostrazione con il cappio a simboleggiare che la situazione di crisi è al punto tale che potrebbe portare al suicidio, com'è accaduto in qualche altro caso.
Successivamente, insieme ai rappresentanti sindacali della Cisl Raffaele Tancredi, della Cgil Nunzio Capriglione e della Uil Antonio De Lillo, sono stati ricevuti dal presidente della Comunità Montana Partenio-Vallo Lauro e Baianese, avv. Domenico Biancardi.
Nel corso dell'incontro la delegazione sindacale e gli operai hanno fatto presente la situazione di difficoltà che è stata ben circostanziata dal dirigente tecnico dell'Ente Gennaro Isernia, il quale ha chiarito le difficoltà ad utilizzare i lavoratori da parte dell'Ente, mancando del tutto i fondi necessari.
Biancardi ha palesato le difficoltà a gestire la situazione ed ha accusato l'assessore regionale Nugnes:«Non ci mette nelle condizioni di avere una somma disponibile per poter operare». E continua:«Dovrebbe avere il coraggio di compiere delle scelte, anche di commissariare l'Ente. Per la verità non fa nulla di concreto».
I sindacalisti sono stati, poi, invitati a concretizzare la proposta di utilizzare i lavoratori nella difesa del territorio montano. Successivamente, invitati dal presidente dell'Ente, hanno anche esaminato la documentazione riguardante tale situazione di stallo.
A questo punto è stato messo in cantiere un altro incontro con il prefetto Carlo Sessa insieme ai sindaci del territorio. E Salvatore Alaia rilancia:« Ci recheremo anche a Firenze dal presidente del consiglio Matteo Renzi, presso la chiesa a Pontassieve dove si reca la mattina, per consegnare la lettera degli operai idraulici e forestali, far presente la grave situazione e chiedere di intervenire».
Quella di giovedì mattina è stata la seconda protesta che è stata organizzata attraverso un'occupazione simbolica, dopo quella del casello autostradale di Baiano.