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Economia e Finanza

Articolo-Intervista: La storia di un ragazzo e del suo sogno

letteraBuon pomeriggio, sono Imma Fuschillo ho 25 anni e sono nata e vissuta in un paese dell'agro nolano. A parte qualche anno di "pausa" trascorso tra Roma e l'estero sia per studio che per lavoro, non a cuor leggero, ho deciso di ritornare a casa e costruire il mio futuro qui, in questa terra che fa di tutto per invitarci a scappare. L'ho voluto fortemente perché ci credo nel cambiamento e penso che ognuno di noi con i propri piccoli gesti può essere motore di questo cambiamento.
Probabilmente un po' per fortuna, un po' per mia caparbietà mi sono laureata prestissimo e ho cominciato a lavorare sin da sempre collezionando diverse esperienze in multinazionali e guadagnando infine, dopo numerosi e infiniti stage, il tanto auspicato e quasi utopico "contratto".
Proprio per questo so cosa significa per un ragazzo della mia età avere una voglia infinita di lavorare e non riuscire a trovare un'occupazione, è qui che arrivo al punto per il quale vi scrivo.
Attraverso quest'intervista che ho realizzato, vorrei dare luce ad un caso di imprenditoria giovanile di un ragazzo del mio paese (Saviano). Si tratta di una persona che conosco e che da un anno o poco più ha lanciato un suo brand di abbigliamento.
L'obiettivo dell'intervista è principalmente quello di incoraggiare tutti i giovani a non mettere da parte i propri sogni e a credere nelle proprie passioni perché un giorno potrebbero potenzialmente diventare il proprio business.
In una realtà come questa in cui viviamo in cui il lavoro praticamente non esiste, noi giovani dovremmo imparare a costruirci da soli un lavoro e non aspettare che ci piombi dal cielo. L'intervista è un vero e proprio appello a non mollare.
Mi piacerebbe molto se riusciste a dedicare uno spazio nel vostro giornale a questa "storia". Non sono una giornalista, non faccio questo per mestiere, mi è capitato di scrivere in passato, ma solo per passione; penso però che sia il momento di dare a noi giovani un piccolo barlume di speranza, uno sprono a non mollare, anche semplicemente raccontando la storia di chi, nonostante le tante difficoltà, ce l'ha fatta.
Sicura della vostra sensibilità e interesse in merito, resto in attesa di un vostro gentile riscontro.
Vi auguro una buona giornata.
Cordialmente
Imma Fuschillo - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Saviano 21 ottobre 2014

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Logo  Giovani e BelliLA STORIA DI UN RAGAZZO E DEL SUO SOGNO ... ORMAI FUORI DAL CASSETTO!
I sogni restano tali fin quando non ti convinci che è venuta l'ora di crederci veramente

D - Davide raccontaci la tua storia e il tuo piccolo sogno, ormai fuori dal cassetto!
R - Sin da piccolo sono sempre stato attratto dall'arte e appassionato di moda, ma un po' perché mi hanno sempre insegnato a tenere i piedi per terra, un po' perché a volte sognare troppo lascia l'amaro in bocca, ho spesso messo da parte le mie passioni e cercato di costruirmi un futuro fatto di maggiori certezze.
Crescendo poi, mi sono reso conto di come sia insensata la propria vita, se si mettono da parte i propri interessi, le proprie idee, quelle emozioni che al sol pensiero ti riempiono il cuore; quindi sfidando innanzitutto me stesso e dando poi una dimostrazione a tutti coloro che poco credevano in me, ho deciso di portare avanti un'idea che covavo ormai da anni.
È così che un po' per divertimento, un po' per quel pizzico di spensieratezza di noi giovani, ho dato vita al nuovo brand di abbigliamento: "Giovani & Belli"!
La sfida maggiore che mi ero posto è racchiusa proprio nel nome: "Giovani & Belli" che nasce dall'idea di creare un brand in grado di incontrare i gusti e le convinzioni più disparate, ma soprattutto capace di offre la possibilità, a chiunque voglia, di sentirsi "Giovani & Belli", indipendentemente dalla propria età, stato sociale e situazione economica.

D - Immagino che hai incontrato non poche difficoltà come hai fatto a non demordere e a continuare sempre più determinato?
R - Le difficoltà sono state e continuano ad essere tante; per un ragazzo poco più che ventiseienne non è certo facile affrontare un progetto del genere, soprattutto per i limiti sociali ed economici che si trova ad affrontare.
Per fortuna in questi anni ho avuto la fermezza di continuare a tenere stretto il mio lavoro, senza il quale non avrei potuto investire nel mio progetto, data la difficoltà per noi giovani di accedere a diverse fonti di finanziamento. Anche l'aspetto psicologico non va sottovalutato, ovviamente da solo non ce l'avrei fatta.
Fortunatamente ho saputo fidarmi della collaborazione e del sostegno di diverse persone che hanno creduto nella mia idea e condiviso la mia passione; è anche grazie a loro che oggi sono ancora più convinto che mai che quando si crede in un'idea non bisogna mollare mai!

D - Da dove nasce il tuo brand?
R - Prima del brand c'era l'idea, la forte convinzione che "siamo ciò che indossiamo".
Ognuno di noi, scegliendo di vestire determinati capi, incarna e condivide anche i valori stessi che il brand esprime. Chi veste "Giovani & Belli" non indossa quindi semplici outfit, ma vere e proprie idee. Scegliere questi capi non è semplicemente seguire una moda, ma incarnare un vero e proprio credo di chi vuole annullare ogni distanza sociale ed economica che la società impone, di chi ancora crede nelle proprie ambizioni, di coloro che vivono le proprie passioni, di chi, a qualsiasi età, non è disposto a lasciare i propri sogni nel cassetto, ma soprattutto di coloro che amano vivere in piena libertà il proprio modo d'essere "Giovani & Belli".

D - Chi può scegliere di indossarli?
R - Praticamente tutti, questi capi incontrano sia i gusti dei giovani che di quelli più cresciuti che non hanno mai smesso di sentirsi e di vivere "Giovani & Belli"; come diceva Kafka "La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio."

D - Che ne pensi del "made in Sud"?
R - Oggi, nell'ottica di una gestione di cost saving della propria attività, è sempre più difficile decidere di utilizzare materie prime e risorse umane del nostro territorio ma, è proprio perché credo fortemente nel progetto "made in Sud", che ho deciso di avvalermi esclusivamente di materie prime locali e nostrani professionisti del settore.
Sono convinto che investire nel proprio territorio prima o poi ripagherà, quindi voglio essere parte integrante e perché no, driver principale di questo progetto.
A quest'idea si associa il mio desiderio di dare un'opportunità di scelta a tutti coloro che, anche semplicemente scegliendo il proprio outfit, vogliono contribuire con me a far crescere l'economia del Sud.

D - Qual è il consiglio che dai ai ragazzi che come te hanno un sogno nel cassetto?
R - Non è il momento di tenere chiusi nel cassetto i nostri sogni, ogni giovane dovrebbe credere maggiormente nelle proprie potenzialità e non mollare alle prime difficoltà, noi siamo il futuro del nostro Paese, un vulcano di idee e di potenziale che non andrebbe mai "spento".
Il problema di noi giovani è che siamo ancora troppo ancorati all'idea del lavoro fisso, alla stabilità economica, difficilmente ci permettiamo il lusso di credere maggiormente nelle nostre idee, affinché da semplici passioni diventino il nostro maggior business e perché no lavoro!
Ovviamente il segreto sta nel restare sempre con i piedi per terra e, sognare si, ma accerchiandosi delle giuste persone e ponendosi parsimoniosamente avanti alle proprie scelte.
Ovviamente è inutile affermare che se le istituzioni locali investissero maggiormente nei giovani e nelle loro idee, convinte che puntare sui ragazzi equivale a puntare sul futuro, la sfida di credere in se stessi e nei propri progetti sarebbe sicuramente più semplice.

D - Come ti vedi tra 5 anni?
R - Mi è sempre piaciuto guardare lontano! Sicuramente continuerò a lavorare al mio progetto, puntando sempre più al mondo del Web, incrementando sia la community della pagina Facebook "Giovani & Belli italian style", che le visite al sito www.giovaniebellitalianstyle.it
Allo stesso tempo continuerò a rafforzare la rete vendita diretta, l'e-commerce e il social commerce, un nuovo modo di acquistare le t-shirt e le polo direttamente dalla pagina Facebook .
Tra 5 anni spero vivamente di liberare completamente il mio sogno dal cassetto, continuando ad essere il Davide di sempre, quel ragazzo che è cresciuto e continua a vivere nell'agro nolano e che, a soli 25 anni, nonostante le difficoltà e pur tenendo sempre i piedi per terra, ha scelto di credere in se stesso e nel suo progetto.

Che dire Davide, ti auguriamo di non perdere mai la gioia e la determinazione che ci hai dimostrato oggi e ti salutiamo ricordando a tutti i giovani di non mollare mai, ma soprattutto che tutti possiamo sentirci "Giovani & Belli" perché la gioventù e la bellezza non sono una stagione della vita, ma uno stato d'essere che diventa stile di vita per ogni età!"