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TENNIS: US OPEN, BERRETTINI KO, NESSUN ITALIANO A FLUSHING MEADOWS

BERRETTINIFinisce agli ottavi di finale l'avventura di Matteo Berrettini agli Us Open. Fatale per il tennista romano lo scontro con Andrey Rublev, capace di vincere in quattro set con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-3, 6-3. Il romano approccia la partita come meglio non potrebbe, ma la difesa chirurgica e la seconda di servizio del suo avversario prendono via via il sopravvento. E l'Italia perde il suo ultimo portacolori a Flushing Meadows. Una partenza a razzo, al cospetto però di un avversario concentrato, calmo e quasi perfetto in difesa. Fino a prendere via via il sopravvento, andando a stroncare le speranze di Matteo Berrettini di proseguire il suo cammino negli Us Open. Magari anche molto a lungo, tenuto conto della fuoriuscita dal tabellone di Novak Djokovic. E invece il sogno del romano si stronca sul più bello, cortesia di un Andrey Rublev capace di prendere in mano la partita dopo aver ceduto il primo set. Quello che aveva illuso tutti i tifosi azzurri. L'inizio di Berrettini è infatti, come detto, da urlo. Potente e preciso, in particolare con il suo chirurgico rovescio, il primo set di Matteo svolta già al terzo game con il break decisivo. Quindi è una cavalcata nemmeno troppo complicata verso il 6-4. Anzi, i giochi potrebbero chiudersi anche prima se non fosse che Rublev annulla quattro set point sul 5-3. E questo, forse, è un primo segnale della solidità del russo all'interno della partita. Che va a unirsi a due importanti dati statistici tutt'altro che positivi per Berrettini: la difficoltà nel chiudere un ace o nell'andare a segno sulla seconda di servizio (che era stata uno dei punti di forza nel primo set). Le conseguenze si vedono purtroppo già dal set successivo. Le energie del romano iniziano drammaticamente a calare e Rublev non concede sconti. Nel quarto game scippa il servizio a Berrettini (che mai aveva ceduto un break dall'inizio degli Us Open), e l'italiano mai si avvicina concretamente al controbreak. Nel frattempo anche il suo servizio diventa molto difficile da contrastare, andando di pari passo peraltro al calo di quello del romano. Il terzo set si apre con un game che Berrettini conserva faticosamente ai vantaggi (e dopo 12 punti). Quindi Rublev centra break e controbreak mettendo in discesa la sua partita. E nel quarto set Berrettini se la gioca di più, non a sufficienza però per contrastare un russo ormai pienamente in controllo: il suo 4-2 nel sesto game, unito alla palla del controbreak salvata subito dopo, scrive le parole "The End" sull'avventura newyorkese di Berrettini e dell'intera truppa italiana a Flushing Meadows.