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Marigliano: Convegno di Studi su Emilio Sena, precursore delle politiche sociali partenopee

Il suo impegno per la promozione del servizio sociale e per il contrasto al disagio giovanile leit motiv della tesi del laurea di Carlotta Mozzone dell’Università di Torino.

Emilio Sena Tesi di laurea immconv10022020Anita Capasso – 30.03.2020 - Emilio Sena e la sua azione educativa al servizio dei disagiati diventano il leit motiv di una tesi del laurea per non perdere la memoria e Marigliano ricorda la figura del precursore delle politiche sociali partenopee con un seminario di studi.
Così, a tredici anni dalla morte, il mondo accademico e del welfare state traccia la sua figura e la sua importanza come precursore del servizio sociale, prestato anche come direttore in varie scuole, tra cui l’UNSAS, la EISS e il prestigioso Istituto “Antonia Maria Verna”, e nella Fondazione “Stefano Falco”, Scuola di formazione professionale della Piccola Opera della Redenzione di Padre Arturo D'Onofrio, che proprio a Marigliano aveva la sua sede.

Era a cavallo tra gli anni '50 e '70, quando Sena sottraeva i ragazzi dalla strada, convinto che la cultura e l'insegnamento tecnico di un mestiere potessero aprire la strada al lavoro. In tanti, infatti, con la certificazione di aggiustatore meccanico furono assunti presso l’Alenia e l’Alfa Romeo di Pomigliano d’Arco.

Anselmi 1581251187Tutto è nato quando la famiglia ha donato alla SOSTOSS (Società di Storia del Servizio Sociale), nella persona della prof.ssa Marilena Dellavalle, il piccolo patrimonio di libri, scritti, documenti che Sena ha lasciato. Si tratta di preziose testimonianze finite al centro della tesi di laurea della studentessa Carlotta Mozzone dell’Università di Torino, che è, poi, venuta ad illustrare il suo lavoro insieme alla sua relatrice la prof. ssa Dellavalle.

La sessione di studi è stata organizzata dall’Ordine Assistenti Sociali della Regione Campania e dalla Società per la Storia del Servizio Sociale, con il patrocinio del Comune di Marigliano. Il convegno è stato organizzato dalla dr.ssa Gilda Panico, presidente dell'ordine degli assistenti sociali della Campania, a cui è stata conferita una Menzione Speciale.

A moderare l'incontro, tenutosi lunedì 10 febbraio, nell’aula consiliare di Marigliano, a partire dalle ore 8.30, è stato il giornalista Franco Buononato, mentre hanno aperto i lavori il sindaco Antonio Carpino e Gilda Panico, che ha introdotto gli interventi di Gennaro Sosto, Direttore Generale ASL NA 3 SUD; Paola De Vivo, Università Federico II Napoli; Marcellino Monda, Università degli Studi della Campania L. Vanvitelli; Vitaliano, Maurizio e Antonio Sena, figli di Emilio Sena.      

I lavori del convegno di studi sono proseguiti, dalle ore 10.00, con l’intervento di Maria Stefani, della Società per la Storia del Servizio sociale e Istituto per gli studi sui servizi sociali, su “La SOSTOSS e il suo impegno: archivi, biografie, ricerca e pubblicistica”; Marilena Dellavalle, dell’Università degli Studi di Torino e Società per la Storia del Servizio sociale, su “Ricostruire biografie nella storiografia del servizio sociale. Perché?”; Carlotta Mozzone, dell’Università degli Studi di Torino, su “Il doppio impegno di Emilio Sena: promozione del Servizio sociale e contrasto al disagio giovanile nella Napoli degli anni cinquanta-settanta”; Massimo Corrado, Vice Presidente Croas Campania, dell’Università degli Studi Federico II, su “Il Disagio Giovanile dagli anni 80 ad oggi. Il ruolo del SSP e la valorizzazione del Group-Work”; Giovanni Devastato, dell’Università degli Studi La Sapienza, su “Il Servizio Sociale Professionale di Comunità oggi”.

Dalle ore 12.00 testimonianze e interventi preordinati di Margherita Dini Ciacci dell’Unicef, di Antonio Falcone e Gennaro Izzo, dell’Università Suor Orsola Benincasa. I lavori si sono conclusi all’incirca intorno alle ore 13.30.