UN RICORDO DI ANGELA CRISCUOLO, DONNA GIUNONICA DI CULTURA

L’epitaffio di Nicola Montanile.

 

Angela CriscuoloAvella – 17.04.2020 - Arrivederci "Petrusino in ogni 'mmenesta" o meglio ancora "Figaro quà, figaro là ", sono due dei tanti slogan per ricordare, degnamente, Angela Criscuolo, vedova Loiola, una donna che ha speso tutta la sua vita al culto del focolare domestico, alla didattica, ma soprattutto al sociale e allo sviluppo delle tradizioni e del folclore avellano, con poliedrici sentimenti, amante, immensamente e fortemente, delle proprie radici, da renderla una donna con la D maiuscula, semplice, gioviale, caritatevole, solidale con tutti, nonché disponibile verso il prossimo

Una delle sue tante virtù era quella di accoglierti sempre, anche nei momenti critici, col sorriso sulle labbra e in tono scherzoso, da metterti a proprio agio, ma la contraddistingueva, in modo ineguagliabile, la sua spiccata autoironia, frutto di una profonda intelligenza ed il suo modo di trasformare una volgarità, in qualcosa di accettabile, perché profferita con garbo e velato senso sottinteso, in quanto era amica di tutti e conosceva tutti, tanto che, per lei, esistevano amici, compagni e conoscenti, non solo a livello locale ma anche mandamentale.

Avella Expo25 CopiaCerto parlare di Angela, mi viene da ridere, poiché mi sovvengono le tante volte che, scherzosamente, nei periodi dei progetti scolastici, inerenti la Storia Patria, ci si raccomandava, a chi prima di noi restasse in vita, di scrivere un necrologico sull'altro, con il proposito di chiedere, ai familiari un buon compenso, qualora venisse fatto anche bugiardamente col solito schema che, quando si nasce si è tutti belli, quando ci si sposa tutti ricchi, quando si muore tutti buoni.

Ma non è così, perché Angela, sebbene fosse una persona giunonica, Grande, in effetti, lo era dentro, in tutti i sensi e ricordarla soltanto è ben poca cosa, in virtù della persona che ha dato tanto alla comunità e che tanto poteva ancora dare, per esperienza e consigli.

Cara e stimata Angela forse starai dicendo, ironicamente, che questo maledetto e imprevisto virus ti ha rotto le scatole, in quanto gli amici non ti hanno potuto rendere onore con la loro presenza, ma non potrà mai eliminarti dai cuori di chi ti ha conosciuto e voluto bene e che, in compenso, ti ha donato la Corona di donna amabile ed indimenticabile, come spero che i tuoi familiari non si dimentichino di pagarmi, anche se li farò risparmiare sul prezzo. 

Criscuolo, affettuosamente, appellativo che ti identificava, indelebile sarà sempre il tuo ricordo.  

Il Meridiano coglie l’occasione per far giungere alle figlie Maria Lucia e Carmen Loiola ed ai parenti tutti le più sentite condoglianze.

 

Nelle foto: Angela, in immagini di ricordo, deus ex machina della Fiera ai tempi del Centro Studi "Alcide De Gasperi"