Mugnano del Cardinale: Sfilano i Mai di Santa Filomena tra gioia, balli e tradizione
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- Scritto da N.R.
Il rituale si rinnova di anno in anno, con crescente partecipazione della comunità cittadina, segnatamente dei giovani.
N.R. - 15.01.2020 - Il 10 gennaio è giorno di festa a Mugnano del Cardinale, dove si celebra il tradizionale rito del Maio, in occasione del giorno della nascita di Santa Filomena. Un appuntamento dove, per l’intera giornata, si fondano sacro e profano.
Il rituale, testimonianza dei culti arborei che, ammantati da simbologie, leggende e miti, affondano le loro radici nelle millenarie tradizioni dell’area mediterranea, con matrici derivanti dalle usanze dell’Europa del Nord e dai costumi delle popolazioni celtiche, si rinnova di anno in anno, con crescente partecipazione della comunità cittadina, segnatamente dei giovani.
Il rituale del Maio, le cui prime manifestazioni nel territorio incorniciato dai Monti Avella risalgono all’Ottocento, si è stratificato progressivamente nella vita delle comunità locali nel ‘900 e soprattutto nei nostri giorni, da Sirignano a Baiano, da Quadrelle ad Avella e Sperone, da novembre a febbraio, in un mix che fonde il profano con il sacro.
Il rituale, iniziato di buon ora con la celebrazione eucaristica, officiata nel Santuario consacrato alla Santa del Martirologio cristiano, ha animato la comunità cittadina per l’intera giornata, con l’intera mattinata e fino alle ore pomeridiane vissute tra i Monti e i boschi del Litto e di Valle Fredda in allegria e gradevoli incontri conviviali. Poi la discesa a valle, per inscenare la sfilata dei Mai.
Oltre una decina i tronchi di faggi e castagni, tra quelli autorizzati e quelli donati, controllati e deposti in via San Liberatore, da dove il lungo corteo, formato da decine di squadre di giovani e giovanissimi, ha preso lo start, per attraversare la strada Nazionale delle Puglie ed imboccare Viale De Lucia, ‘o Stradone, per concludere il suo percorso in Piazza Umberto I, su cui si affacciano il Santuario filomeniano e il palazzo comunale.
La sfilata si è protratta per cinque ore, con i tronchi più leggeri fatti scivolare sulla pavimentazione stradale con corde e funi, mentre i tronchi più pesanti compivano l’itinerario su veicoli attrezzati a bella posta, tra una girandola di spari di tracchi e bengala, giochi, musica, cori e canti.
Uomini, donne e bambini hanno partecipato alla festa molto attesa, che attira curiosi e fedeli provenienti dall’intera Bassa Irpinia e non solo.