NOTERELLE STORICHE SU CICCIANO

Rovistando tra scartoffie e fogli ingialliti … documenti sullo stemma e sull’Onciario del 1746.

 

Lo stemma di Cicciano nel tempo da Il Gazzettino dic. 2011 pag. 9 CopiaNicola Montanile – dicembre 2019 - Rovistando tra scartoffie e fogli ingialliti, balza agli occhi un interessante testo di 24 pagine, con copertina grigia dal titolo "PER LO STEMMA DI CICCIANO", il cui autore è un certo Umberto Sammarco - MICHELE CARUSO – Casalnuovo di Napoli - 1934 - XII.

Il testo, che sull'antepagina presenta la stesse indicazioni, nel retro di essa non numerata, ma si capisce che è pagina 2 - anche perché si evince che tutti i retro, non sono numerati - evidenzia in basso anche "Tip. NAPPA - Via Giovanni Palladino, 51, (Università Vecchia) - Napoli".

Dalla pagina tre, in cui si nota lo stemma, l’autore inizia col parlare della storia del paese e delle varie supposizioni tra cui che "L'attuale stemma del Comune di Cicciano rappresenta nel centro di uno scudo ovale e senza fregio, una mammella su cui si posa, come in atto di carezzarla, una mano che si protende dal lato sinistro della corona; ma la parte inferiore della figura è costituita da una doppia sbarra o, come alcuni interpretano, da un doppio ponte, sostenuto da un pilastro. Intorno corre la scritta: Universitas Castri Cicciani", anche se, secondo l'autore, dovrebbe essere "Castri Cicciani Universitas" e a pagina 15 sono messi in risalto i due stemmi, ovvero l'attuale e l'originale.

Ma tralasciando le disquisizioni, riguardanti lo stemma ed il nome del paese, nel testo, vi è una pagina che tratta dei "DOCUMENTI", di cui di uno si riporta il contenuto integralmente.

DOCUMENTO I - "ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI --- ATTI PRELIMINARI N: 931 - Vol. 3 - Istanze e documenti Volumetti N. 2 - Apprezzo - Squarciafogli dell'apprezzo - Libro di Tassa".

L'attenzione, però, si posa più sul DOCUMENTO II, ovvero "ARCHIVIO DI STATO - NAPOLI -- CICCIANO - ONCIARIO DELL'ANNO 1746 - N. 935 - Catasto della Terra, Seu Castello di Cicciano - D. O. M."

Eccone il contenuto:"La terra, seu Castello di Cicciano, che nella nostra Campagna Felice trovasi situata tra il piano, e il piede del Monte  del Castello di Rocca Raynola, lungi da circa un miglio e mezzo dal Venerando Santuario e Terra di Cimitile, e dai circa due dall'antichissima Nola, che per la salubrità dell'Aere sotto piacevolissima Clima, per l'umanità dei giardini, e Fertilità dei Campi, lunga, e sana Vita agli abitatori conserva, più Forestieri, ha indotti a possedervi beni, e non pochi Coloni a sudare nel suo Territorio: Non invidiosa agli Edifici, dà l'abitazione a 1840 Anime, di animi, se non piena, mediocremente ornati di doti Morali. Termina il suo Confine colle pertinenze di Faibano, Campasano, Resigliano, Rocca Raynola, Cimitile, Nola, ed altri. E viene posseduta nella Giurisdizione secolare dell'Illustre Barone Fabrizio Testa-ferrata di fuori Regno, e nella Ecclesiastica dalla Sacra Religione di San Giovanni Gerosolimitano il Maltese, e per essa dall'Ill.mo Frà Don Giuseppe Maria Cicinelli commendatore. Al presente retta e governata da Luigi Vitale e Domenico Taliento Eletti che da sano consiglio drizzati, quanto ossequiosi Venatori, tanto esattissimi esecutori degli ordini Reali emanati dal Re N. S. (Dio G. di) per la formazione del presente Catasto, avendo me sott. Gio Tomaso d'Amato assunto per Cancell.e coll'assistenza ed intervento delli Mei Dr. Fis. Michele Vitale, Onofrio del Campo Carmine, e Nicola di Luca Giuseppe d'Avanzio e Carlo Capoluongo cittadini per deputati in pubblico Parlamento Eletti han dato fine ad esso per la maggior Gloria del Sommo Motore, pronta obbedienza del nro Regnante, e suoi Ministri, ed utile del Comun Pubblico oggi 27 Agosto 1746

D. Francesco Michele Vitale deputato f.f

Onofrio del Campo dp.to.

Carmine de Luca deputato

Nicola de Luca deputato 

*Segno di Croce di Giuseppe d'Avanzio dep.to S. N.

*Segno di Croce di Carlo Capoluongo dep. S. N.

Domenico Taliento Eletto

Aloisi Vitale Eletto

Not.r Gio: Tomaso d'Amato Cancell.e f.f.".