Premiate le aziende di eccellenza del territorio, green e rispettose del codice etico delle imprese.
Gianni Amodeo - 03\12\19 - Tutto pronto, per la cerimonia di conferimento delle artistiche targhe premiali dell’ ”Anfiteatro d’Argento”, omaggio reso al classico monumento che costituisce la simbolica testimonianza evocativa dell’Avella, fondata dagli osci e tra le più importanti ed operose città del sistema urbano della Campania romanizzata; cerimonia, che si svolgerà sabato - sette dicembre, con inizio alle ore 18.00 - nel Teatro comunale “Biancardi”, con la presentazione affidata a Barbara Ciarcia e Nello Fontanella, giornalisti de “Il Mattino”, e scandita dagli intermezzi musicali del Maestro Luca De Prisco, fisarmonicista di straordinario talento e magnifico compositore, nel cui linguaggio in pentagramma pare avvertirsi l’eco lontana che rinviene dalla finezza espressiva dei madrigali del principe Carlo Gesualdo, il principe dei musici, che tra il ‘500 e il ’600 signoreggiò nel territorio dell’attuale e accogliente Comune, dove il giovane artista è nato e vive. E a far da cornice, saranno le briose e rapide coreografie tanghere, eseguite e interpretate con ariosità di volteggi e movenze da Annarita Napolitano e Vincenzo Bisogno, ballerini di gran classe.
Ad impreziosire la cerimonia, l’intervento poetico di Antonietta Gnerre e la proiezione del docu – film, realizzato da Salvatore Morelli, che racconta i profili e l’incanto dei tesori storico-artistici, archeologici e naturalistici di Abella\Avella, e la Mostra dei Manifesti del Cinema, che fa parte della collezione di Dentice Pantaleone. Una scelta mirata, quella della location della rassegna di Dentice Pantaleone, ricordando che la ”Sala Azzurra” - antesignana del “Biancardi” interessato da un significativo restyling realizzato di recente - per lungo tempo è stata una delle cinque sale cinematografiche ben frequentate, specie tra gli anni ’50 e ‘70 del secolo scorso, nel territorio dell’Unione intercomunale dell’Alto Clanio; le altre erano attive a Baiano, con il “Sarno” e il “Colosseo”, e a Mugnano del Cardinale, con il “Partenio” e il “Santa Filomena”. E, per completare i dettagli di cronaca, la “Sala Azzurra” e il “Santa Filomena” erano beni dei patrimoni disponibili degli Enti comunali di assistenza di riferimento locale; la prima ha conservato lo status di bene pubblico, la seconda, negli scorsi decenni e con mutata destinazione, è stata ceduta a privati.
Dedicato all’Imprenditoria così come si articola nelle filiere produttive di eccellenza, in Campania e in ambito nazionale, il Premio “Anfiteatro d’Argento” è promossoedorganizzato dalla Pro Loco Abella, presieduta dalla dott.ssa Ornella Abate, e dall’Associazione “La Piccola cometa”, con il concorso delle Associazioni “Le Ali della Vita” e “Mela”, in partnership con la Pmi-International - Confederazione d’imprese nel mondo, presieduta dal dott. Salvatore Guerriero; la manifestazione si propone di rappresentare una vetrina delle eccellenze produttive, che rendono viva l’ economia reale e legale, promuovendo e valorizzando il territorio al contempo, sia le imprese che vi operano, sia le sue potenzialità. Un progetto di interessante e qualificata prospettiva, la cui idea-guida è ben focalizzata e marcata nel regolamento che indica condizioni, metodi e finalità a cui si ispira l’evento.
E’ l’idea-guida, per la quale nell’Albo d’onore dell’Anfiteatro d’Argento - sezione Imprenditoria figurano e figureranno sempre e soltanto aziende che nei cicli produttivi osservano il codice etico delle imprese e applicano i principi del rispetto della biodiversità e delle normali pratiche ecologiche. “E’ una scelta di campo netta e specifica - afferma Saverio Bellofatto, ch’è l’animatore della manifestazione - che si collega ai valori di una società in cui la solidarietà e i diritti alla vita non siano conculcati dallo sfruttamento nel lavoro e con paghe salariali “in nero”, premiando l’egoismo e gli interessi particolaristici. E sarebbe - conclude Bellofatto - una contraddizione concettuale e un’offesa al buon senso, se venissero gratificate aziende che generano contaminazioni ed inquinamento a danno della salute e dell’ambiente, come continua a verificarsi in agricoltura con l’uso incontrollato e improprio di erbicidi, pesticidi e fitofarmaci che trasformano i suoli in “discariche chimiche” ad alto tasso di nocività e pericolosità”.
Ed ecco il prospetto delle aziende destinatarie delle eleganti targhe dell’ “Anfiteatro d’ Argento” edizione 2019, secondo la selezione della Giuria, presieduta dal prof. Pietro Luciano.
Enegan Energia, Spa di Firenze; Com.Stamp., srl di Montemiletto; Azienda agrituristica De Maio, Forino; Birrificio irpino, Mercogliano; Apicoltura Miele Montuori, Avella; Cooperativa Ecovigilantes, Quadrelle; Pasticceria Pesce, Avella; Azienda agricola Il Moera, Avella; Consorzio tutela vini dell’Irpinia, Avellino; Pacchiano Macchine agricole, Sperone; Idraulica Giordano, srl di Montefredane; Mario Picciocchi Legnami, Spa di Baiano; Studio Summit, srl di Avellino; Medivision, Sas di Napoli; L.A.Service,srl di Manocalzati; Revise concept- Gruppo N, Saviano; Edil Sant’ Elia, srl di Sperone.
Insigniti della premiazione, in funzione del rapporto Scuola-Lavoro-Impresa, l’Istituto statale d’Istruzione superiore “Galilei-Di Palo” di Salerno, e l’Istituto tecnico commerciale e per geometri “Masullo-Theti” di Nola.
Il sigillo alla cerimonia di sabato, sarà dato dal vernissage di solidarietà, offerto dalla Pasticceria Pesce e dalla Locanda-orto Il Moera, con brindisi a cura del Consorzio tutela dei vini d’Irpinia.