UN INDIMENTICABILE DIMENTICATO: BARTOLOMEO D'AVANZO, VESCOVO DI CALVI E TEANO

Pubblicazione fatta in occasione del "Primo centenario della Morte del Cardinale Bartolomeo D'Avanzo (1811 - 1884)”, a cura del Gruppo Archeologico Avellano "A. Maiuri" e della Pro Loco “Abella".

 

AVANZO DBARTOLOMEO 1876Nicola Montanile – agosto 2019 - A duecentotto dalla morte e a centotrentacinque dalla nascita si ricorda il cardinale Bartolomeo D'Avanzo, vescovo di Calvi e Teano, nato ad Avella il 3 luglio 1811 dal medico Bartolomeo e da Caterina (Carolina) Borzelli e al quale vennero imposti i nomi Bartolomeo Francesco Giuseppe (essendoci la prassi per i nomi, che vale solo il primo mentre, se c'era il nome, erano validi tutte e tre), come si legge nell'atto di nascita "NUM d'ordine 82", presso l'ufficio  dello Stato Civile di Avella, sindaco Francesco Arbucci.

Appena nato, gli morì il padre che aveva trentasei anni; infatti era nato nel 1775 e si spense nel 1811.

Comunque sull'indimenticabile prelato avellano sono stati scritti molti testi tra cui quello del compianto parroco della Collegiata di San Giovanni Battista dei Fustiganti - Parrocchia di Santa Marina, don Giuseppe Bifulco:"Il Cardinale Bartolomeo D'Avanzo (1811 - 1884) - Tipografia Imbimbo & Pellecchia - Atripalda", del quale ne è stata fatta una ristampa, nel 1983, presso la Scuola Tipo - litografica <Istituto Anselmi" - Marigliano (Napoli). 

La ripubblicazione, in questione, venne fatta in occasione del "Primo centenario della Morte del Cardinale Bartolomeo D'Avanzo (1811 - 1884), a cura del Gruppo Archeologico Avellano "A. Maiuri" e della Pro Loco “Abella".

Subì un attentato proprio mentre andava a prendere possesso delle nuove due sedi sopramenzionate, sebbene amministrò le Diocesi di Castellaneta e Mottola per 13 anni ancora.

In suo onore si pubblica questo acrostico. 

 

   AGLI AVELLANI

CHE NEL GIORNO 18 SETTEMBRE DEL 1876

      L'ARRIVO IN PATRIA

     DEL NUOVO ELETTO CARDINALE

      EMINENTISSIMO

  BARTOLOMEO D'AVANZO

        FESTEGGIAVANO

         IL SACERDOTE 

         DOMENICO BORSELLI

           LORO CONCITTADINO 

 

     "ALL'EMINENTISSIMO CARDINALE"

B     Benedetto nel nome del Signore

A     A noi ne riedi, e per la cara Avella

R     Ricca per Te di gloria e di splendore

T     Tornar fai giorni dell'età più bella (*)

O     Oggi, che tu novello Porporato

L      Le vieni a rinnovar l'amore usato.

                                  2

O     Onorata Nutrice dè tuoi studi

M     Mosse qui Nola a rallegrarsi teco,

M     Memori i buoni delle tue virtudi,

E      E dell'arrivo tuo sparsasi l'eco, 

O     Ognun qui trasse spinto dal desire

D,     Di rivederti e insiem cogli altri dire.

                                3 

A      A Te sia lode, o Saggio, Giusto, e Pio,

V      Verace esempio di virtudi eccelse,

A      A Te conceda lunga vita Iddio,

N      Nuovo coraggio infonda in Te, cui scelse

Z       Zelatore dei diritti della Chiesa,

O      Onor del Vatican, gloria e difesa

Un ultima considerazione dove si vede l'asterisco-nota, si parla di Avella dal punto di vista geografico e soprattutto storico.