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Sperone/ Obiettivo: tutela degli ecosistemi e della biodiversità. Il “Giovanni XXIII” nella Rete AspNet dell’Unesco

Convention di fine anno, nel plesso della Scuola secondaria di primo grado “Ada Merini”, per tracciare il bilancio sociale e formativo delle iniziative sviluppate dalle comunità dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII- operante sull’asse Baiano\Sperone- in funzione degli obiettivi dell’Agenda 30 promossa dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite per la salvaguardia sia degli ecosistemi terrestri e marini che della biodiversità.

61847474 2463783613639860 4410161862226739200 nGianni Amodeo – 10.06.2019 – “Chi pianta un albero, pianta una speranza”. E’ il logo identificativo del progetto di sensibilizzazione per la cultura dell’ambiente e del rispetto delle leggi che regolano gli equilibri della natura e delle specie viventi che l’albergano e l’animano; progetto, che ha coinvolto i plessi di Scuola secondaria di primo grado di Baiano e Sperone, afferenti all’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, diretto dal prof. Vincenzo Serpico, nell’ambito della Rete AspNet dell’Unesco.

62229912 2463783320306556 7559437728551534592 nE’ il variegato percorso, che, nel corso dell’anno scolastico in dirittura d’arrivo, è stato seguito in stretta coerenza con le finalità del bando nazionale della Rete, in virtù di un ampio ventaglio di originali iniziative e attività tematiche mirate, di cui la manifestazione in agenda il 4 giugno, ad iniziare dalle ore 9.30, ha fornito una significativa ed articolata testimonianza negli accoglienti ambienti del plesso di via dei Funari. Ed è stata la migliore opportunità, per proporre il bilancio dei contenuti formativi e dei profili informativi delle attività svolte verso le famiglie, le comunità cittadine, lopinione pubblica e le rappresentanze istituzionali.

61770814 2463784016973153 6829449496192090112 nIl fulcro del progetto attuato dalle comunità di classe del “Giovanni XXIII” si rapporta all’obiettivo15 dell’Agenda 2030, sottoscritta, nel settembre del 2015 da 193 Stati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, per l’attuazione delle politiche funzionali a coniugare la sostenibilità degli ecosistemi terrestri e marini con gli assetti e i sistemi produttivi praticati sul pianeta-terra. En passant, si ricorderà che il 2030 connotativo dell’Agenda indica l’annosimbolo, la meta ideale e l’auspicata soglia entro il quale vanno attuati gli specifici 169 target-traguardi dell’Agenda stessa.

Uno scenario attraversato da orizzonti di programmi vasti e, forse, caratterizzati da eccessiva impronta visionaria, ma che corrispondono in pieno al senso della storia, con cui l’umanità saggia e cosciente afferma e tutela le ragioni della vita.

61920168 2463784696973085 527961105423663104 nEd ecco il prospetto dei 15 obiettivi generali coordinati ai targettraguardi, i Goals da mettere a … segno con attive politiche di coesione e cooperazione internazionale a supporto della promozione dell’integrale dignità umana di popoli, razze ed etnie, senza alcuna distinzione politica, economica e religiosa: 1) Sconfiggere la povertà. 2) Sconfiggere la fame. 3) Salute e benessere. 4) Istruzione di qualità. 5) Parità di genere. 6) Acqua pulita e servizi igienicosanitari. 7) Energia pulita e accessibile. 8) Lavoro dignitoso e crescita economica. 9) Impresa, innovazione e infrastrutture. 10) Ridurre le disuguaglianze. 11) Città e comunità sostenibili.12) Consumo e produzione responsabile. 13) Lotta contro il cambiamento climatico. 14) Vita sottacqua. 15) Vita sulla terra.

04.06.2019 62243623 2463783813639840 5231575628897058816 nSu queste linee si colloca l’itinerario seguito dal “Giovanni XXIII” per il progetto formativo, la cui matrice tematica focalizza in dettaglio quali siano i paradigmi fondanti della “Vita sulla terra: proteggere, ripristinare e favorire un uso ecosostenibile dellecosistema terrestre, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno e fermare la perdita di diversità biologica”.

Foto traversata Alta via del Partenio 20E, come si rileverà, la matrice segnata da coordinate calzanti e aderenti alla rilevanza sociale e naturalistica del patrimonio boschivo che vive ad Arciano, nella maestà dei Monti Avella, del Litto, del Morricone e del Serrone, come dire il cuore del Parco del Partenio, e nelle tradizioni culturali del territorio. E’ il patrimonio boschivo ch’è stato per secoli fonte di lavoro e sana vita produttiva per le comunità locali; patrimonio, suscettibile di essere valorizzato ancora e al meglio secondo le esigenze dei nuovi tempi e alla luce della rinnovata vitalità delle filiere che si dispiegano nell’economia del legno e del ciclo del Ri-legno nel Bel Paese. E le tradizioni del culto arboreo dei Mai ne sono eloquente espressione e scenografica rappresentazione.

Alla convention, per la cronaca, hanno partecipato le rappresentanze istituzionali, con il presidente della provincia di Avellino, Domenico Biancardi; la delegazione dei carabinieri forestali, guidata dal maresciallo Toni Martignetti; il presidente del Parco del Partenio, Franco Iovino; il presidente del Consiglio d’Istituto, Giobbe Tedeschi, ed è stata coordinata dal dirigente scolastico, il prof. Vincenzo SerpicoA rendere gli onori di ospitalità, il sindaco Marco Santo Alaia, costantemente impegnato sul versante delle politiche ambientaliste.