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Economia e Finanza

Greco di Tufo / Oro d’Irpinia: Vino come cultura, economia, turismo

Dopo l’anteprima della seconda edizione del 16 Febbraio 2019, a Chianche (AV), un format dedicato alla valorizzazione del territorio e della produzione vitivinicola dell’antico vitigno DOCG dell’areale degli Otto Comuni di Altavilla Irpina, Chianche, Tufo, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni, al via la manifestazione del14 e 15 Giugno 2019.

Da sx Carmen Guerriero Pasquale Cecere Teobaldo Acone Floriano Zambon Salvatore Guerriero Felice De Martino In piedi Domenico BiancardiN. R. – 29.05.2019 - Il progetto “Greco di Tufo, oro d’Irpinia”, parte da Chianche, piccola cittadina in provincia di Avellino, nonché uno dei Comuni della DOCG, a cura della Pro Loco Planca di Chianche (Av), Presidente Pasquale Cecere, in collaborazione con la Giornalista dott. ssa Carmen Guerriero, con il Patrocinio Pasquale Cecere pres Pro Loco Plancadella Camera di Commercio di Avellinol’Ente Provinciale del Turismo di Avellino e la Provincia di Avellino, e con l’ausilio del dott. Teobaldo Acone, Ambasciatore dell’ Associazione Città del Vino, della Federazione FISAR e di PMI International, Confederazione delle piccole e medie imprese nel mondo, come occasione importante per valorizzare e mettere a sistema l’eccellenza del Greco di Tufo DOCG, la cui produzione è compresa nel territorio tra i Comuni di Altavilla Irpina, Chianche, Tufo, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni.

vigneti 3Il progetto, che è stato pensato in maniera itinerante, per cui, ogni anno, di volta in volta, a rotazione sarà celebrato in uno degli otto Comuni della DOCG, mira a rafforzare le attività di sensibilizzazione per la cultura e la tradizione del vino e coinvolgere imprese, cittadini e l'intero territorio in attività di promozione della risorsa vino Greco di Tufo, al fine di preservare le risorse naturali e del paesaggio, attraverso uno sviluppo sostenibile del territorio che preveda una rete comune dedicata esclusivamente alle piccole e medie imprese del vino italiane ed una flessibilità organizzativa adeguata, caso per caso, in base ai bisogni ed alle foto 1 3esigenze di ciascuna realtà produttiva, sì da implementare con un nuovo piano di comunicazione e di eventi di respiro regionale e nazionale e da valorizzare tutto ciò che si configura come valore di eccellenza regionale, dall’agricoltura alla gastronomia, dall’artigianato alla ricettività, passando per le proposte più interessanti di azione culturale ed artistica.

 

Le attività nelle quali la nuova rete di impresa potrà essere coinvolta:

• Comunicazione collettiva della rete (con amplificazione della notorietà di ogni singolo partecipante della rete);
• Apertura nuovi mercati insieme;
• Partecipazione ad eventi (fiere, B2B, ecc.) insieme;
• Condivisione di figure professionali (agenti/area manager in specifiche aree del Paese, responsabile nuove aree mercato, export manager, brand Ambassador, ecc.);
• Attività di incoming (con operatori, opinion leader selezionati);
• Eventi di comunicazione e promozione collettivi;
• Vendita online collettiva;
• Vendita prodotti dei partner di rete nei rispettivi punti vendita.

Queste azioni consentono non solo un consistente risparmio attraverso efficaci economie di scala, ma anche di avere un portfolio prodotti complementare e non concorrenziale con le imprese coinvolte.

Il Partner PMI International, Confederazione delle imprese nel mondo

Salvatore Guerriero pres PMI InternationalLe motivazioni e gli interessi di PMI International nella partecipazione a questo progetto sono molto alte, avendo quest’ltimo una grande coerenza con i temi di attività della stessa, che si occupa, in Italia ed all’estero, di promuovere ed assistere le imprese e le professionalità attraverso una fitta rete di contatti e di esperienze, utili per confrontarsi con la concorrenza e conquistare nuovi mercati.

L’Italia, con la sua preziosa vocazione vitivinicola di qualità, è una realtà che riflette non soltanto il prestigio del Made in Italy che tutto il mondo ci invidia, ma anche, sul piano commerciale, le difficoltà che specie le piccole e medie imprese incontrano nella gestione, commercializzazione e comunicazione dei loro prodotti sui mercati nazionale ed internazionale. I motivi possono essere diversi: dalla scarsezza di risorse alle dimensioni ridotte, all’incapacità o inadeguatezza di affrontare mercati in maniera efficace.

la consegna della bandiera 1Invece la partecipazione a progetti di cooperazione permette, in generale, di aumentare i livelli di competenza e di conoscenza attraverso lo scambio interpartenariale.

Più precisamente su questo progetto PMI International si vede riconosciuto, a livello interregionale, un ruolo di referente per il sostegno alla viticoltura di qualità, strutturalmente difficile, non soltanto per gli organismi, ma anche per gli attori, implicati a diverso titolo nel progetto stesso. Inoltre le esperienze che scaturiranno da questo progetto, come i modelli di gestione multifunzionale, potranno essere proposte come buona pratica ad altre realtà della viticoltura associate a PMI o che si identifichino con gli obiettivi dell’associazione.   

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