Inaugurato il Museo di Carife
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- Scritto da Gerardo Troncone
Grazie all’impegno finanziario del Comune, in mostra la Civiltà preromana della Baronia “ricercata” dal Johannowsky.
Gerardo Troncone - 11.12.2018 - A distanza di oltre quarant’anni dalle ricerche archeologiche di Werner Johannowsky e dopo vent’anni di incertezze e difficoltà, grazie all’impegno finanziario dell’Amministrazione Comunale di Carife, sindaco l’ing. Carmine di Giorgio, ha aperto, l'11 dicembre, le sue porte al pubblico il Museo Archeologico della Civiltà Preromana della Baronia.
Fra le autorità presenti all’evento, insieme al sindaco Di Giorgio, il vescovo di Ariano Mons. Sergio Melillo, il prefetto di Avellino Maria Tirone, la Sovrintendente ABAP Salerno-Avellino Francesca Casule, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Domenico Biancardi, il presidente della Corte dei Conti Rocco Colicchio, il presidente emerito del Consiglio di Stato Paolo Salvatore, il presidente del BIOGEM Ortenzio Zecchino, gli on. li Giuseppe Gargani e Vincenzo Alaia, numerosi sindaci e amministratori irpini, e ovviamente il direttore scientifico del Museo Silvia Pacifico ed il curatore dell’allestimento Giampiero Galasso. Ha coordinato con maestrìa i lavori il giornalista Rino Genovese.
I reperti in mostra, quasi tutti provenienti dai depositi della Soprintendenza di Avellino, hanno lasciato tutti sbalorditi per il loro valore artistico, oltre che per quello storico-archeologico.
Sapientemente disposti e illustrati da Giampiero Galasso e Silvia Pacifico, i reperti in mostra a Carife non sfigurano affatto, per qualità e valore storico, con quelli visibili a Paestum, Capua, Benevento e all’Archeologico di Napoli, e attestano il ruolo centrale dell’Irpinia sulla scena dei popoli Sabelli, di lingua osca, dell’Italia del V-VIV secolo avanti Cristo.
Così fanno bella mostra di sé, nelle ampie vetrine del Museo di Carife, i ricchi corredi tombali restituiti da alcune necropoli della Baronia e del fondovalle Ufita, a partire dalle armi, fra cui i magnifici cinturoni in bronzo, elemento caratteristico dei guerrieri sanniti, e dai ricchissimi corredi vascolari, in parte importati dal mondo greco ed etrusco,
Con l’inaugurazione del Museo di Carife è stata riaperta una pagina importante della civiltà dei Sanniti, il grande popolo italico che per secoli contese a Roma il dominio dell’Italia.