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FERRARI: VETTEL SCRIVE AL TEAM, TAPIRO PER ARRIVABENE

VETTEL MECCANICI“Cari ragazzi, un grande GRAZIE per tutti quanto Voi!”. Comincia così la lettera scritta in italiano che Sebastian Vettel ha inviato a tutti i membri della Ferrari per fare un piccolo bilancio del cammino appena terminato in questo 2018 e per lanciarsi con entusiasmo nel 2019. Lo riporta il sito Motorsport.com. L’anno che è appena terminato è stato deludente per Seb e il Cavallino, ma ora bisogna voltare pagina e puntare con decisione al “nostro grande obiettivo”, restando squadra. Questo il testo: “Anche se non siamo riusciti a riportare il titolo a Maranello, possiamo dirlo forte: abbiamo dato il massimo e dobbiamo continuare a farlo! Rimbocchiamoci le maniche, cerchiamo di comunicare sempre meglio fra di noi, con fiducia e stima reciproca, aiutandoci in tutto e per tutto…”. “Solo continuando a lavorare insieme come una squadra forte ed unita possiamo fare ‘il prossimo passo! Per impegno ed entusiasmo siamo una squadra fantastica! E io vi prometto che per il 2019 darò tutto il possibile per raggiungere il nostro grande obiettivo! Vi auguro tutto il meglio. Grazie mille. Sebastian”. Intanto, nella puntata di domani sera, lunedì 24 dicembre, di “Striscia la notizia” (Canale 5, ore 20.35) Maurizio Arrivabene, team principal della Scuderia Ferrari, riceverà il Tapiro d’oro per non aver vinto il Mondiale di Formula Uno. Alla domanda dell’inviato Valerio Staffelli «Vettel l’ha detto: `Pensavamo di aver una macchina combattiva e invece non ci siamo stati´. Ma dove eravate andati?», Arrivabene ha risposto: «Quest’anno siamo partiti bene, pensavamo di cantarle alla Mercedes e invece a fine campionato ce le hanno cantate loro. Però - ha aggiunto - ce le hanno cantate solo all’ultimo». L’inviato quindi punge il direttore Ferrari: «Come mai? Avete messo sotto il cofano della macchina il motore della Punto?». «No - ha precisato Arrivabene - il motore spingeva e ha sempre spinto. Abbiamo fatto cose belle e cose meno belle perché ci tenevamo a prendere il Tapiro». Staffelli chiude il servizio con una battuta: «Speriamo che l’anno prossimo il marchio della Ferrari non diventi il Tapiro rampante».