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Cultura e Spettacoli

Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata: Il Gruppo Archeologico Avellano “Amedeo Maiuri” alla riscoperta di Castel del Litto

La passeggiata organizzata con il concorso della Pro Loco di Mugnano del Cardinale “Rimettiamoci Insieme”.

logo GNAR 1349 963706bPietro Luciano – 14.10. 2018 - Domenica 14 ottobre il Gruppo Archeologico Avellano “Amedeo Maiuri”, nel’ambito delle Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata, evento organizzato dai Gruppi Archeologici d’Italia sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, propone una Passeggiata storico-ambientale alla scoperta dei resti di Castel del Litto

Locandina Archeologia Ritrovata CopiaLa manifestazione, a carattere nazionale, promuove la valorizzazione e la tutela dei beni culturali cosiddetti “minori”, che rischiano di essere abbandonati e cancellati dalla memoria storica degli uomini e la presenza dei volontari dei G.A. d’Italia su tutto il territorio nazionale vuole mettere in risalto che gli interventi di valorizzazione e di tutela aiutano a far ritrovare e preservare le memorie storiche: testimonianze di civiltà passate che altrimenti andrebbero perdute.

vito polcaroLe Giornate dell’Edizione 2018 sono dedicate al ricordo del prof. Vito Francesco Polcaro, socio onorario dei Gruppi Archeologici d’Italia, emerito scienziato e studioso di archeoastronomia, scomparso prematuramente il 18 febbraio 2018.

Per quanto riguarda Il Gruppo Archeologico Avellano, coadiuvato nell’occasione dalla Pro Loco di Mugnano del Cardinale “Rimettiamoci Insieme”, il programma prevede: Ore 9,30 Raduno in Viale Montevergine a Mugnano del Cardinale; Ore 9,45 Trasferimento con mezzo proprio a località Litto; Ore 10,00 Passeggiata alla scoperta di Castel del Litto; Ore 12,00 trasferimento a Fontana del Litto e degustazione di prodotti tipici.

Castello del Litto mastioUn po’ di storia  - Il Castello del Litto, o almeno quello che ne resta, sorge sulle alture del Litto, in una posizione strategica che domina la sottostante valle solcata dal Gaudio o Gaudo, un affluente di sinistra del Clanio, e la strada che dalla Piana Campana raggiunge Avellino e l’Irpinia.

Il perimetro murario, lungo c.a.380  metri, occupa un’area di circa 6.300 mq. che, adattandosi all’andamento della sommità della collina, assume una forma ad arco.

castello del litto 1 CopiaLe vicende storiche di Castel del Litto, una Comunità civica, che, come ci attestano i documenti raccolti da Francesco Scandone nel quarto volume della collana “Documenti per la storia dei Comuni dell’Irpinia”, titolato “La Baronia di Avella, sono legate ad Avella in quanto faceva parte del suo territorio e ne seguì tutti gli avvenimenti.

I documenti riportati dallo Scandone per Castel del Litto riguardano tutti il periodo angioino e vanno ascritti ad un arco temporale che va dal 1272 al 1338, quando castello venne dato a Tommaso Scillato, per poi passare, intorno al 1300, a suo figlio Riccardo, ciambellano del re Roberto d’Angiò.

Castello del Litto cisternaSuccessivamente  il castello, come i Casali di Ponte Miniano e Quadrelle, passò alla Santa Casa dell’Annunziata di Napoli, e finì per essere abbandonato e decadere.

Oggi, di quell’antica fortificazione non sono rimasti che alcuni ruderi semisepolti dalla vegetazione.