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CHAMPIONS LEAGUE: L'INTER CERCA I GOL DI ICARDI, IL NAPOLI NON VUOLE FALLIRE L'ESORDIO

Icardi PerisicTra gioie, quelle del Napoli, e dolori, quelli dell'Inter, ricomincia la Champions League per le squadre italiane: se Roma e Juventus giocheranno mercoledì, domani toccherà ai nerazzurri contro il Tottenham (18.55) mentre la squadra di Ancelotti è attesa dalla trasferta in Serbia con la Stella Rossa (ore 21). Due impegni di difficoltà opposta per due squadre - Napoli e Inter appunto - che ci arrivano con animi opposti. Ritrovata la serenità dopo la scoppola di Genova, la vittoria di misura sulla Fiorentina lascia il Napoli (al netto di recuperi e posticipi) nella posizione di rivale della Juventus più accreditata al titolo. Ma è in Europa che ci si aspetta il salto di qualità più evidente dalla gestione Ancelotti, sia per come aveva gestito Sarri gli impegni infrasettimanali nelle ultime stagioni che per il curriculum del tecnico emiliano che pensa a tre cambi: Ospina per Karnezis, Albiol per Maksimovic (ex della gara) e Milik per Mertens. La Stella Rossa sarà pure l'avversario più agevole del girone ma la trasferta nasconde almeno due insidie: il Marakana tutto esaurito conferma la tradizione di ambiente ostico ma non è da sottovalutare una squadra capace di fare sette su sette in campionato (22 gol fatti e 2 subiti) ricca di talento serbo e impreziosita dai tre acquisti "stranieri" dell'ultimo mercato, Cafu (ex Bordeaux), Marin (toccata e fuga nella Fiorentina 2015) e Boakye (Atalanta, Genoa, Sassuolo, Latina). Più difficile da inquadrare la sfida di San Siro, anche perché il Tottenham non sta poi tanto meglio dell'Inter: tre vittorie e due sconfitte - tra cui quella di sabato contro il Liverpool - in Premier League per una squadra che in estate non ha fatto nulla, né in entrata né in uscita, sul mercato. Spauracchio numero uno Harry Kane e, viste le defezioni sugli esterni (Vrsaljko non recuperabile, speranze per l'acciaccato per D'Ambrosio, Skriniar si prepara a giocare a destra), nella testa di Spalletti si ragiona anche sulla difesa a tre anche se il rischio è quello di depotenziare Perisic, che invece può essere letale nelle ripartenze dato che gli Spurs spesso e volentieri attaccano con tanti uomini. Il ragionamento sull'attacco coinvolge Mauro Icardi che dovrà partire necessariamente dal primo minuto, la coppia Alderweireld-Vertonghen non vive un bel momento di forma e sarebbe auspicabile che il capitano fosse affiancato da Keita, unico a poter dare una scossa con Nainggolan dalla trequarti in su. Una partita decisiva per l'Inter e per Spalletti, potrebbe decidere la stagione in un senso o nell'altro: d'accordo i 28 tiri contro il Parma ma servirà una prestazione più sciolta, intensa e a ben altri ritmi rispetto a quelli visti in campionato.