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NAPOLI-MILAN 3-2: SOTTO DI DUE GOL, IL SAN PAOLO CARICA LA RIMONTA SHOW

NAPOLI ESULTAGol, emozioni e spettacolo al San Paolo, dove il Napoli batte 3-2 il Milan grazie a una rimonta pazzesca e risponde alla vittoria della Juve con la Lazio. Al primo tiro in porta i rossoneri passano, grazie a una splendida sforbiciata di Bonaventura al 15'. A inizio ripresa il diagonale di Calabria (49') fa sognare Gattuso, ma Zielinski riapre (53') e riequilibra il match (67'). Mertens a 10' dalla fine fa esplodere il San Paolo. Ancelotti se la ride, Gattuso si mangia le mani per quello che stava per essere e non è stato, ovvero cominciare la nuova stagione con un'impresa al San Paolo. Alla fine, invece, a fare l'impresa è il Napoli, che rimonta da 0-2 e manda chiari segnali alla Juventus: come l'anno scorso per lo scudetto la Juve deve guardare da queste parti. Un successo che vale tanto, sia dal punto di vista del morale che della classifica: dopo la Lazio un'altra vittoria in rimonta contro una diretta rivale. Ha dovuto sudare parecchio e se l'è vista davvero brutta il Napoli, ancora di sarriana memoria e non ancora pienamente ancelottiano. Una cosa nuova, però, si è vista stasera al San Paolo: Ancelotti poco prima dell'ora di gioco è passato dal 4-3-3 al 4-4-2, con Zielinski prima e Mertens poi al fianco di Milik. Un chiaro segnale che il nuovo Napoli non sarà legato a un solo modulo come nel passato, ma sarà camaleontico in base agli avversari e alle fasi della partita. Gli azzurri hanno trovato pochi sbocchi nel primo tempo e a inizio ripresa, poi Zielinski e Allan sono saliti in cattedra e il vento è cambiato. L'ingresso di Mertens ha dato ulteriore pericolosità a un attacco in cui Insigne ha inciso poco. Il lavoro da fare è ancora tanto, soprattutto per quanto riguarda Hamsik: nella posizione di regista ancora non convince e il gioco della squadra ne risente. Rimpianti e non può essere altrimenti per Gattuso, che ha a lungo accarezzato l'idea di dare scacco matto al suo maestro Ancelotti. I rossoneri, finalmente cinici sottoporta (due tiri nello specchio e due gol), giocano una gara perfetta dal punto di vista tattico per 55': squadra accorta e attenta a non dare profondità e spazio a un Napoli che in velocità può essere letale. Poi, come spesso è capitato nel recente passato, un errore in costruzione rovina i piani e con il primo centro di Zielinski il Diavolo si scioglie e sparisce quasi dal campo. Bene il palleggio e la voglia di fare calcio, ma certi blackout si pagano a caro prezzo. Antichi vizi che vanno cancellati al più presto. Higuain, fischiato a ogni tocco di palla, ha inciso poco, mai problemi sono sembrati soprattutto in mezzo al campo, con Biglia Bakayoko davvero poco convincenti. Ora c'è la Roma: l'occasione del riscatto è dietro l'angolo.

IL TABELLINO

NAPOLI-MILAN 3-2

Napoli (4-3-3): Ospina 5,5; Hysaj 5,5, Albiol 6, Koulibaly 6,5, Mario Rui 6 (28' st Luperto 6); Allan 8, Hamsik 5 (18' st Mertens 7), Zielinski 8 (27' st Diawara 6); Callejon 6, Milik 5,5, Insigne 5,5: A disp.: Karnezis, Marfella, Malcuit, Maksimovic, Chiriches, Rog, Ounas, Verdi. All.: Ancelotti 6,5

Milan (4-3-3): G. Donnarumma 5,5; Calabria 5,5, Musacchio 6,5, Romagnoli 6,5, R. Rodriguez 6; Kessie 5,5, Biglia 5 (13' st Bakayoko 5), Bonaventura 7 (37' st Cutrone sv); Suso 6,5, Higuain 5,5, Borini 6,5 (26' st Laxalt 6). A disp.: Reina, A. Donnarumma, Abate, Caldara, Simic, Bertolacci, Mauri, Castillejo, Halilovic. All.: Gattuso 6,5

Arbitro: Valeri

Marcatori: 15' Bonaventura (M), 4' st Calabria (M), 8' st e 22' st Zielinski (N), 35' st Mertens (N)

Ammoniti: Insigne (N), Suso (M), Rodriguez (M), Koulibaly (N)