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NAPOLI: DE LAURENTIIS - SARRI, LA LITE INFINITA

sarri delaurentiisDe Laurentiis-Sarri, un amore ormai appassito. “Della scorsa stagione resta sì il piacere di aver giocato molto bene ma poi resta anche l’amarezza di non aver vinto nulla. A Sarri noi abbiamo dato tutto, ma non abbiamo vinto nulla negli ultimi tre anni". Musica e parole di Aurelio De Laurentiis che continua ad avere al centro dei suoi pensieri il nuovo tecnico del Chelsea Maurizio Sarri. Il numero uno degli azzurri tira una nuova frecciata al suo vecchio allenatore accusandolo di non aver mai vinto trofei nel corso della sua esperienza al Napoli. Nel corso di una intervista a ‘L’Equipe’, De Laurentiis non ha risparmiato l’ennesima stoccata a Sarri dopo le dichiarazioni di qualche settimana fa in cui aveva definito addirittura ‘maleducato’ il suo vecchio pallino: “Ormai pensava a se stesso o forse cercava una pensione d'oro. E' stato maleducato". Le tante provocazioni ricevute non hanno mai fatto innervosire Sarri che ha sempre preferito rispondere con ironia al presidente del Napoli. “Forse gli manco” aveva detto tempo fa l’attuale tecnico del Chelsea che nei giorni scorsi ha pubblicamente rivelato di non avere più intenzione di parlare del suo vecchio presidente. A stretto giro è arrivata la replica di Maurizio Sarri: "Parla molto di me perché gli manco. Lui, per adesso, non mi manca" ha detto l'allenatore del Chelsea. "È vero, non abbiamo vinto nulla a Napoli - ha proseguito Sarri - ma abbiamo stabilito il record di punti del club a quota 91 e ci siamo qualificati due volte in Champions. Penso che Napoli e il Napoli debbano essere orgogliosi di questi risultati. Abbiamo affrontato una Juventus che negli ultimi anni ha vinto tutto in Italia". "Una cosa che mi sento di dire è che devo ringraziare Benitez perché quando arrivai a Napoli trovai l’ambiente pronto per praticare un grande calcio. È un ottimo allenatore e per noi domenica sarà davvero dura a Newcastle. I due precedenti hanno un valore relativo. Quando giocammo a Empoli e vincemmo 4-2, il Napoli era reduce da una trasferta in Europa League e aveva la testa già rivolta alle semifinali". Il tecnico toscano ha lodato poi la Premier League "In Italia è una guerra prima della partita. In Serie A sul 2-0 dopo 20 minuti la partita è finita. Qui invece è una festa. Quale preferisco? Questo".