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MILAN: MALDINI "LEONARDO DECISIVO, AIUTERO' IL GRUPPO"

MALDINII"La nuova società è seria e credo nel progetto che mi hanno esposto". Così Paolo Maldini ha battezzato il suo ritorno al Milan, questa volta in società: "Leonardo è stato fondamentale per la decisione, lavorerò con lui nell'area sportiva e condivideremo ogni decisione. Voglio portare senso di appartenenza e aiutare il gruppo". “Non ho mai detto di no al Milan prima parlarne, avevo intavolato discorsi non andati a buon fine con Barbara Berlusconi – sono le prime parole del 50enne ex difensore -. E con la proprietà cinese non ero nemmeno riuscito a definire il ruolo. Ora è diverso, perché Leonardo e i proprietari mi hanno esposto un progetto in cui credo, le persone fanno la differenza. Io e Leo ci completiamo, siamo diversi. Ora che sono incluso nei piani, posso tornare nel Milan. Posso essere solo qui o in Nazionale, l’amore per questo club e la mia storia lo impongono. Spero che la carriera professionale che inizio oggi sarà lunga e piena di successi”. Sarà un ruolo strategico, il suo, e Scaroni precisa che non si tratterà solo dell’area sportiva. “Col tempo sono diventato un pochino più chiacchierone, ma il mio carattere resta il solito, anche se in campo ero un passionale e questo verrà fuori – scherza Maldini -. L’esperienza da calciatore cercherò di ritrasmetterla a questa società. Direttore Sviluppo Strategico Area Sportiva è una carica piena di parole, ma di non immediata comprensione: “Prima squadra, settore giovanile, mercato, rapporti con l’allenatore – precisa Maldini -… sarò in simbiosi con Leo, abbiamo lo stesso ambito d’intervento”. La parte di definizione di acquisti e contratti toccherà a questa magica coppia di ex, dunque, senza l’aiuto di un vero e proprio direttore sportivo. “Sento la responsabilità, questo club ha avuto anche mio padre e ha i miei figli, è l’ambiente che mi ha fatto crescere – prosegue Paolo -. Il calcio si evolve continuamente, va capito e studiato. Qualcosa cambia, qualcosa ritorna, ma dal 2009 non ho visto grossi cambiamenti dal punto di vista tattico. Fedeltà e voglia di lottare per un obiettivo comune, invece, restano sempre”. “Se ho parlato con Gattuso? Sì, è peggiorato, ma Gattuso non è mai sereno – ride Maldini -… Ci vedremo presto, non è mai stato in discussione e porta valori. E parleremo anche del nuovo capitano. Intanto sono curioso di vedere Cutrone, ha avuto una parabola incredibile. Donnarumma? Ha avuto tanta pressione, lo aiuterò nel rapporto con l’ambiente che può essere complicato. Lato mercato, non ci saranno spese pazze per via del Fair Play finanziario, questa società dev’essere seria, la mia storia mi obbliga a non prendere impegni a breve termine per rispetto dei tifosi. Veniamo da due sesti posti, cercheremo di migliorare la squadra. Con Caldara l’abbiamo fatto, è uno dei migliori prospetti in chiave azzurra. Non c’è solo Higuain”. Da ultimo, una precisazione sul rapporto coi tifosi: “Non devo ricucire nulla, i tifosi mi amano. Quella giornata (l’addio polemico con la Curva Sud, ndr) resta dov’è, ma oggi non ci voglio pensare”.