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NAPOLI: DE LAURENTIIS CONTRO TUTTI, DA CR7 A SARRI

De Laurentiis LEGANe ha per tutti. Cristiano Ronaldo, la Juventus, Sarri. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è come sempre un fiume in piena: "Quella di CR7 è una grande trovata di sceneggiatura che ha rilanciato l'immagine della Juventus. Chapeau, ma da lì a vincere campionato e Champions ce ne passa. Vedremo se prevarranno i successi commerciali o sportivi". Nel corso dell’intervista rilasciata alla trasmissione la Verità il patron azzurro non lesina una frecciata anche all’ormai ex Sarri: "Ormai pensava a se stesso o forse cercava una pensione d'oro. E' stato maleducato". Spavaldo, sicuro e per nulla turbato almeno all'apparenza. Con il nuovo campionato alle porte il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è più motivato che mai, stuzzicato anche dall'affare - considerato "commerciale" - Juventus-Cristiano Ronaldo. "La Juve ha fatto una bella mossa propagandistica per tutto il gruppo Fca Così ha affascinato tifosi e sponsor. Una grande trovata di sceneggiatura che ne ha rilanciato l'immagine a livello internazionale. Chapeau". Una mossa roboante, ma rischiosa per il patron azzurro: "Tra il complimentarsi per la mossa commerciale e vincere ce ne passa. CR7 ha una certa età e spendere così tanto per un solo cartellino può ritorcersi contro, pagando un ingaggio fuori da ogni standard. Vedremo se alla fine saranno di più i successi commerciali del gruppo o quelli sportivi". Ronaldo però era stato proposto anche al Napoli: "Sì, ma l'avevo immaginato in un modello in cui i costi venivano pareggiato. Ho proposto a Mendes che i primi 250 milioni di fatturato spettassero al Napoli e i successivi 100 milioni a Ronaldo. Se effettivamente li avesse valsi non avrebbe avuto nulla da temere e il giocatore si sarebbe ripagato da solo. Poi si è inserita la Juventus...". Il Napoli intanto ha cambiato guida tecnica passando da Sarri ad Ancelotti, ma subendo la contestazione dei tifosi per il mancato arrivo di un "top player": "Le cose non stanno così - ha risposto De Laurentiis -. Se tutti fanno follie per comprare i nostri giocatori vuol dire che sono di grande valore. Intanto ho fatto andare Sarri al Chelsea solo dopo l'impegno scritto di non poter negoziare nessuno dei nostri giocatori tranne Jorginho. Ci hanno provato lo stesso, ma non ci sono riusciti". Proprio l'addio con Sarri è stato turbolento: "Se hai giocatori con clausola rescissoria da 60 milioni e non li fai giocare danneggi te stesso e la squadra, non usi il tuo potenziale e finisci fuori dalle coppe perché non reggi i ritmi. Maurizio poi ha dichiarato pubblicamente un abbandono dell'Europa, non è possibile. Ma il rapporto si è rotto quando mi disse "non so se riesco a fare meglio con questa squadra". Era entrato nella fase in cui un allenatore pensa a se stesso o forse cercava una pensione d'oro. Gli ho chiesto cosa volesse fare quest'anno, ma non mi rispose. E' stato maleducato". Ora il nuovo corso prevede Carlo Ancelotti: "Sono felice perché lui promuove tutto e tutti. Stiamo cercando un terzino, ma lui si diverte e pensa di avere una grande rosa a disposizione".