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BORGO DI MONTORO: NOTTE AL CASTELLO

Organizzazione Pro Loco San Pantaleone. Dal 13 al 14 luglio: convegno storico, spettacoli di artisti di strada, musica popolare, esposizione di prodotti tipici e stand gastronomici.

logo proloco MontoroN.R. - 13.07.2018 - Dopo un po’ di discussioni, alla fine la Pro loco ha, per così dire, distinto il sacro dal profano. Dicono, infatti,  gli organizzatori sul loro sito:“Non potendo immaginare che ‘Notte al Castello’ non si facesse al Castello, abbiamo pensato di dare alla manifestazione una connotazione un po' diversa, puntando, ancor di più, i riflettori sul Castello Longobardo e proprio da qui l’idea di aprire la manifestazione con un convegno, per sottolineare e dare forza e rilievo ad un così importante sito storico”.

dal post Pro Loco Circolo S. Pantaleone in workE ancora:“Per quanto concerne la data si è inteso semplicemente dare continuità a quanto già svolto negli anni precedenti. Sono 4 anni che ‘Notte al Castello’ si svolge gli stessi giorni, (nel fine settimana che precede la novena), date scelte proprio per non invadere l'ambito di San Pantaleone, senza minimamente volersi sovrapporre ad altre manifestazioni”.

Alla fine la manifestazione c’è ed anche il programma, che segue in dettaglio:

A3 manifesto 2018 2 01 113 Luglio: Ore 19.30 Convegno storico su  “Il castello Longobardo e il Santuario di San Pantaleone”.
A seguire: Spettacoli di artisti di strada:trampolieri, giocoliere, sputa fuoco, danza con il fuoco; Musica popolare con la presenza dei gruppi Banzano in folk e Monaghan - Band; Esposizione di prodotti tipici locali, stand enogastronomici.

14 Luglio: Ore 20.30 Spettacoli di artisti di strada:lotta con aste di bambù, danza medievale, danza con fuoco, giocoliere, sputa fuoco; Musica popolare con la presenza del gruppo A Voce d'o Popolo; Esposizione di prodotti tipici locali, stand enogastronomici. tipici locali, stand enogastronomici e tante altre sorpresetipici locali, stand enogastronomici e tante altre sorpresetipici locali, stand enogastronomici e tante altre sorprese

manifesto pro loco castello longobardo borgo montoro 2IL CONVEGNO – Incontro a tema su “Il castello Longobardo e il Santuario di San Pantaleone”, presso il Complesso Monumentale del Corpo di Cristo in frazione Borgo di Montoro, ore 19.30.

Indirizzi di saluto: Mario Bianchino,sindaco di Montoro; Gennaro Ricciardelli, assessore di Montoro; Sara  D’Amore, consigliere comunale di Montoro; don Francesco Sessa, parroco della Comunità di Borgo.

Relatori: Teresa Colamarco, paleografo-diplomatico storica; Concetta Filodemo, archeologa; Maria Antonietta Iannelli, già ispettore acheologo ABAP SA-AV. 

Modera: Antonietta Trifone, Pro Loco.

NOTIZIE SUL CASTELLO  A CURA DEL DOTT. LUCIANO DE FELICE

Castello di Montoro 1Il castello è situato a 320 mt. s.l.m. sulla collina che sovrasta il casale Borgo di Montoro. È perfettamente visibile da chi percorre la superstrada SA-AV in direzione Avellino. In linea d’aria - per antichi motivi strategici - il castello di Montoro è in asse, sia visivo che altimetrico, con il castello di Mercato San Severino. Quest’ultimo è posto sulla collina del Palco e si sviluppa per 10 ettari che vanno dai 365 mt. del “Palatium” ai 250 mt. sul livello del mare della “torre aragonese” di forma rotonda. 

Mentre la fortificazione di Mercato San Severino è leggibile nel perimetro murario e può essere raggiunta attraverso sentieri sterrati e pedonali abbastanza curati, il castello di Montoro pur usufruendo di una carrozzabile che termina presso il vicino Santuario di San Pantaleone non è altrettanto godibile (e visitabile) nel suo recinto fortificato.

 Il frequentato Santuario e l’attiguo castello sono raggiungibili anche dal villaggio di Borgo tramite un agevole sentiero pedonale a gradoni adattato a suggestiva Via Crucis.

La  lettura storica del sistema fortezze della zona peggiora considerando un solitario bastione (l’unico rimasto) del castello di Solofra che, a sua volta, a guardia del passo del Montepergola era in contatto tramite segnali  con i castelli di Montoro e Ferrari (quest’ultimo ben tenuto e di facile accesso).

Lo spurio torrione di Solofra appare squallido dalla superstrada come ultima sentinella di un castello sgretolatosi negli ultimi tempi in quanto finanche incastrato in una cava attualmente in disuso. Il castello di San Severino era in comunicazione con quello di Nocera in una lunga linea difensiva su cui è ricalcato il tracciato ferroviario Tirreno – Adriatico via  Cancello, attraverso l’Irpinia e la Lucania.

Il castello di Montoro è servito dalla stessa ferrovia in quanto una lunga galleria ne attraversa la collina su cui è posto. Il sito, rispettando lo sfondo delle selve, potrebbe essere attrattivo con l’opportuna integrazione tra le diverse viabilità. Comunque il sistema difensivo di circa 200 castelli che costellano il territorio da Molfetta a Caserta, secondo l’imperatore Federico II di Svevia avrebbe dovuto difendere il suo reame di Napoli e Sicilia dalle invasioni, ma così non fu.

Pertanto al viaggiatore che discenda la superstrada SA-AV da Fisciano verso Montoro, o che comunque - per diletto, turismo o studio - segua la linea dei castelli federiciani, basterà un distratto sguardo per valutare lo stato di conservazione dei manieri che vanno dal rudere al ripristino secondo criteri non oggettivi (ovviamente dal punto di vista storico e paesaggistico).