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Per combattere gli incendi boschivi la Regione stanzia per il 2018 28 milioni 520mila euro
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- Scritto da N.R.
Grande attenzione è stata data alla prevenzione con risorse per 10 milioni di euro per sostenere 87 interventi in oltre 50 Comuni.
N.R. – 20.06.2018 - Partendo da ciò che è successo nel 2017, il governatore Vincenzo De Luca, durante la presentazione del piano antincendio boschivo della Regione Campania, lo ha così etichettato “Il 2017 è stato una tragedia”, l’Ente Regionale ha previsto, per il 2018, investimenti per quasi 30 milioni di euro.
Grande attenzione è stata data anche alla prevenzione Sono state approntate, infatti, risorse per 10 milioni di euro per sostenere 87 interventi in oltre 50 Comuni delle cinque Province della Campania. Si tratta di aree individuate sulla base dei dati statistici relativi agli anni precedenti: aree maggiormente percorse dal fuoco. Per la Provincia di Avellino: San Martino Valle Caudina, Rotondi, Moschiano, Monteverde. Per la Provincia di Benevento: San Bartolomeo, Cautano, Tocco Caudio, Vitulano. Per la Provincia di Caserta: Caserta, Castel Morrone, San felice a cancello, San Tammaro, San Marcellino, Falciano del Massico, Sessa Aurunca, Teano, Capua, Presenzano, Vairano Patenora, Tora e Piccilli. Per la Provincia di Salerno: Angri, Siano, Sarno, Pontecagnano, Castel San Giorgio, Olevano sul Tusciano, Altavilla Silentina, Capaccio. Per la Città Metropolitana di Napoli, ex Provincia di Napoli: Castellammare di Stabia, Gragnano, Vico Equense, Barano D’Ischia, Napoli, Boscoreale, Ercolano, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Somma vesuviana, Terzigno, Torre del greco , Tre Case, San Sebastiano al Vesuvio.
Di seguito i contenuti del piano, il cui modello operativo per il contrasto al fenomeno è stato condiviso con i Parchi Nazionali, i Parchi Regionali, le Comunità Montane, le Prefetture, I VVFF.
RISORSE STANZIATE
Il quadro delle risorse per complessivi 28 milioni 520mila euro prevede:
- Interventi contrasto incendi (9,5 milioni €)
- Interventi di prevenzione (10 milioni €)
- Aereomobili (3 milioni € per 3 anni)
- Volontariato (500.000 €)
- CC forestali (600.000 €)
- Fondi per enti delegati (Comunità Montane, Province, Città Metropolitana Napoli) (4,5 milioni €)
NUMERO DEL PERSONALE IMPIEGATO
Il numero del personale impiegato è così suddiviso:
- 350 Unità Regione Campania (dislocato presso le unità territoriali denominate Basi Territoriali, diffuse sul territorio, presso le Sale Operative Provinciali Integrate (S.O.P.I.), presso la Sala Operativa Regionale Unificata (S.O.R.U.), presso gli uffici tecnico/amministrativi di Regione Campania – personale proveniente da Regione Campania e SMA campania
- 500 Volontari Protezione Civile
- 3600 VVFF impegnati
- 500 CC Forestali
MEZZI DISPONIBILI
Questo l’elenco dei mezzi disponibili:
- 6 aereomobili monomotore
- 1 aereomobile bimotore
- 50 circa i mezzi in dotazione delle associazioni di volontariato con strumentazione AIB
- 5 mezzi speciali della Protezione Civile Regionale, di cui 3 mezzi polisoccorso con 500 lt
- 2 autopompe da 2500 lt
- 16 mezzi di strutture regionali.
ATTIVITA’ DI EMERGENZA PERIODO DI MASSIMA ALLERTA
Periodo di massima allerta 15 giugno – 30 settembre
Persone coinvolte nella attività: Sindaco, DOS Direttore delle Operazioni di Spegnimento, Sala Operativa Regionale di Protezione Civile, sala Operativa Provinciale, VVFF, Comunità Montane, CC Forestali.
SISTEMA DI ALLERTA
Numero Sala operativa regionale 800.232525 (qualunque comunicazione da parte delle istituzioni/cittadini)
Numeri utili:
- 1515 dell’Arma dei Carabinieri
- 115 dei Vigili del fuoco
- Altre forze dell’ordine (113 o 112)
- Amministrazioni provinciali
- Comunità montane
- App per il cittadino di sma campania – importante ricordare che c’è l’applicazione dedicata sia per gli incendi che per terra dei fuochi
CHI FA COSA
Lo schema per il modello operativo prevede che:
il Sindaco valuta e richiede il concorso delle istituzioni operative; assume il coordinamento degli interventi
IL DOS regionale valuta le operazioni da attuare e comunica alla Sala Operativa Provinciale SOUPP.
La Sala Operativa Regionale e Provinciale informa il Prefetto, coordinando le attività di contrasto al fuoco con le squadre dei VVF e alle squadre di volontariato.
La Sala Operativa Regionale coordina tutte le attività tra tutti i soggetti coinvolti. (SMA- Centri Delegati di Comunità Montane- Volontariato etc.).
La Sala operativa regionale di protezione civile (SORU) è attiva 24 H /24.
Le Sale operative provinciali (SOPI) sono attive 12 H/24.
Il funzionamento in dettaglio: Le sale operative provinciali sono operative 12/24, se vi sono attività di presidio in atto subentra la Sala operativa Regionale, se vi sono attività operative continuano la loro funzione di coordinamento in ambito provinciale. La Sala operativa regionale opera in h 24, sostituendo le Sale Provinciali nelle attività di presidio notturno e assicurando comunque la risposta del Sistema Regionale a qualsiasi chiamata nell’arco delle 24 ore, attivando, se è il caso, i reperibili provinciali.
SOGGETTI COINVOLTI E COORDINATI DA REGIONE CAMPANIA
- Centri operativi territoriali Regione Campania – personale specializzato Regione Campania. Interviene sugli incendi boschivi sotto il coordinamento della Sala Operativa Regionale e provinciale con uomini e mezzi regionali – funzioni di spegnimento, pattugliamento avvistamento
- SMA Campania – personale impiegato per attività di prevenzione messa in sicurezza, spegnimento.
- Centri operativi Enti delegati (Enti parco, Comunità Montane) – I COED sono attivati dagli Enti Delegati nel periodo di massima pericolosità e dovranno garantire la presenza di almeno una squadra di pronto intervento per la lotta attiva al fuoco. Vengono coordinati dalle sale operative regionali e provinciali
- Volontariato. Le Associazioni, che hanno dichiarato la disponibilità di operare con “modulo antincendio”, stipuleranno una convenzione con la Direzione Generale Governo del Territorio, Lavori Pubblici e Protezione Civile, in forza della quale garantiranno l’intervento “ad horas”, a supporto delle squadre AIB nelle operazioni di spegnimento e di soccorso alle popolazioni. La convezione per il pagamento dei rimborsi copre risorse fino a 500 mila euro. Esse saranno impegnate prioritariamente per le attività di contrasto agli incendi d’interfaccia ed a supporto dei sindaci, nelle attività di salvaguardia e soccorso alla popolazione, in attuazione dei piani d’emergenza comunali. Sono coordinate dalla sala Operativa di Regione Campania.
CONVENZIONI IN ESSERE
- VVFF – La convenzione viene stipulata a titolo oneroso per finanziare il potenziamento del dispositivo di coordinamento e soccorso del Corpo Nazionale VV.F., mediante l’approntamento di squadre VV.F., nonché di presidi del personale VV.F. presso la SORU nel periodo a maggior rischio di incendi boschivi secondo il Piano Tecnico Organizzativo straordinario 2018, concordato tra Direzione Regionale VV.F. Campania e Direzione Generale per il Governo del Territorio, i Lavori Pubblici e la Protezione Civile della Regione Campania.
Importo Convenzione 920 mila euro - CC Forestali: Attività di previsione, prevenzione, e riduzione rischi connessi.
Importo convenzione 600.000 euro. - Convenzioni con Associazioni di volontariato. La regione rimborsa Gli oneri sostenuti per l’uso delle attrezzature e degli automezzi di trasporto, riportati nell’elenco automezzi, che comprendono ogni spesa diretta o indiretta per carburante, lubrificante, liquidi vari, usure ecc, calcolato in misura forfettaria, anche con riferimento ai Km.
Importo convenzione 500.000 euro.
ATTIVITÀ DI PREVENZIONE PER L’ANNO 2018
A valere su fondi POC per un complessivo di 10 Milioni di euro, nel periodo di “non massima pericolosità” e per tutto l’anno 2018, in linea con gli indirizzi strategici e di programmazione, la Regione Campania, per l’anno 2018, ha pianificato una serie di interventi di prevenzione al contrasto del fenomeno degli incendi boschivi, che hanno come obiettivo il ripristino di aree boschive percorse dal fuoco e la mitigazione del rischio di incendio nelle aree ad alta esposizione.
Per quanto riguarda gli interventi di ripristino delle aree percorse dal fuoco vengono eseguiti privilegiando le tecniche che valutano prioritariamente criteri ecologici e di selvicoltura naturalistica nella ricostituzione della vegetazione; mentre per quanto concerne le attività di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali, eseguite nelle aree forestali a maggior rischio, si tratta di interventi di diradamento del bosco ed interventi fitosanitari, di sentieri utili per l’attività AIB, della manutenzione dei viali tagliafuoco esistenti, della creazione ex – novo di viali o fasce tagliafuoco.
Sono stati calendarizzati interventi per tutto l’anno: ben 87 per oltre 50 Comuni, e il calendario sarà consultabile sul sito di Regione Campania. I comuni oggetto di intervento sono stati individuati sulla base dei dati statistici relativi agli anni precedenti (aree maggiormente percorse dal fuoco) e della condivisione dei dati con i CC Forestali.
Dopo il 30 Settembre verranno prese in considerazione eventuali nuove aree che potrebbero essere state oggetto di incendio.
I Comuni sono così suddivisi per province:
- Avellino: San Martino Valle Caudina, Rotondi, Moschiano, Monteverde.
- Benevento: San Bartolomeo, Cautano, Tocco Caudio, Vitulano.
- Salerno: Angri, Siano, Sarno, Pontecagnano, Castel San Giorgio, Olevano sul Tusciano, Altavilla Silentina, Capaccio.
- Caserta: Caserta, Castel Morrone, San felice a cancello, San Tammaro, San Marcellino, Falciano del Massico, Sessa Aurunca, Teano, Capua, Presenzano, Vairano Patenora, Tora e Piccilli.
- Napoli: Castellammare di Stabia, Gragnano, Vico Equense, Barano D’Ischia, Napoli, Boscoreale, Ercolano, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Somma vesuviana, Terzigno, Torre del greco , Tre Case, San Sebastiano al Vesuvio.