Nuovo look alla Biblioteca Comunale di Palma Campania

Venerdì 4 maggio, alle 19.30, la struttura donata dal chimico Luigi Michele Coppola riapre ai Palmesi.

palma campaniaAngela Sorrentino - 03.05.2018 - Dopo un lungo e radicale restauro, riapre al pubblico la biblioteca comunale Luigi Michele Coppola. L’evento è previsto per domani, venerdì 4 maggio, alle 19.30. La community dei lettori palmesi è in fermento: quale sarà l’aspetto della biblioteca ristrutturata?

Il palazzetto un tempo era la dimora del chimico L. M. Coppola, il quale con un lascito datato 26 dicembre 1942 donò il piccolo stabile al paese, perché vi si allestisse la biblioteca comunale. Correva l’anno 1959 quando la figlia Adele concretizzò la donazione, che includeva una raccolta di libri e cimeli.

Con il passare dei decenni, la biblioteca, alla quale era stato dato il nome del fondatore, cominciò a mostrare i segni del tempo: infiltrazioni d’acqua, arredamento obsoleto, spazi inadeguati alle esigenze dei lettori del Terzo Millennio sono i problemi che hanno spinto l’Amministrazione, guidata dal sindaco Vincenzo Carbone, ad avviare un massivo intervento di ammodernamento.

LUIGI MICHELE COPPOLAVarcare oggi la soglia del portone: palazzo Coppola è ubicato nell’omonima via, una delle più pittoresche del paese, è come superare uno Stargate e trovarsi inaspettatamente proiettati nel futuro, ai piedi di una struttura luminosa, scandita da un gioco di luci e ombre, finestroni e ringhiere. È un effetto sorprendente, soprattutto per chi ha frequentato la biblioteca nei decenni scorsi.

Abbiamo chiesto alla prof.ssa Michela Manzi, assessore ai lavori pubblici, cosa sia stato fatto e cosa rimanga della biblioteca di una volta.

“Resta molto della vecchia biblioteca”, ci spiega la prof.ssa. “Tutto ricorda ancora il donatore, l’illustre nostro concittadino Coppola, senza il quale questo posto non ci sarebbe stato, o non sarebbe stato qui. Conserviamo il busto che lo raffigura, abbiamo ricollocato gli elementi dell’arredamento originario che si erano conservati, custodiamo l’antica raccolta di libri e di cimeli. Ci sono inoltre fondi più recenti, ma sempre donati da compaesani sensibili e di grande cultura, ricchi soprattutto di classici”.

Per quanto riguarda i lavori effettuati, la prof.ssa Manzi illustra quali sono stati i criteri che hanno guidato le scelte.

“Innanzitutto il rispetto delle norme di sicurezza e il principio dell’accoglienza. Le pareti dello stabile non sono state demolite, ma conservate; possiamo dire che l’edificio sia lo stesso di sempre, cambiato nell’aspetto, ma non nella sostanza. Andava messo in sicurezza e reso più fruibile. Il cortile d’ingresso è stato attrezzato con una passerella che renderà più facile l’accesso ai diversamente abili, mentre all’interno c’è l’ascensore, che collega i due piani dell’edificio e consente di evitare le scale”.

Ai disabili è riservata anche parte dei servizi igienici, che mancavano del tutto; ora ogni livello ha le sue toilettes, che, tra l’altro, sono previste per legge in un edificio adibito alla pubblica lettura.

Anche per la disposizione degli ambienti e l’organizzazione degli spazi ci sono delle novità. Al pianterreno, un’ampia sala potrà ospitare eventi e convegni; i piani superiori, invece, saranno adibiti a magazzino libri e a sala lettura. Due terrazze, infine, consentiranno di sostare anche all’aria aperta, in modo da consentire anche una pausa agli studiosi.

Innovazione e conservazione, dunque, sono le caratteristiche della nuova biblioteca e a quanto elencato vanno aggiunti i pannelli solari, l’impianto di antifurto, quello di climatizzazione, gli infissi nuovi e luminosi, i dispositivi parasole esterni, che rispondono a tecnologie avanzate e si possono orientare a seconda della direzione dei raggi del sole.

Per quanto riguarda l’offerta e i servizi, invece, abbiamo chiesto alla responsabile della biblioteca dott.ssa Elvira De Sena quali siano le caratteristiche della “nuova” biblioteca e quali le aspettative. La risposta, ricca di particolari, esprime soddisfazione per la riapertura di un luogo della cultura che può finalmente ricominciare ad accontentare le esigenze dei lettori, ai quali, per motivi logistici, nei mesi scorsi non era stato possibile fruire di tutto il patrimonio della biblioteca, che era stato inscatolato e solo in parte collocato nella Sala Consiliare del Municipio di Palma Campania.

“I volumi sono stati disposti sui nuovi scaffali dal personale interno e dai ragazzi del Servizio Civile. L’ordinamento e le collocazioni dei libri non hanno subito modifiche perché questo avrebbe richiesto tempi troppo lunghi”, spiega la dott.ssa De Sena. “Gli scaffali corrono lungo le pareti delle sale del primo e del secondo piano e affiancano la scala interna. L’occhio del lettore è rapito dall’abbondanza di libri e la curiosità di scoprirli tutti è alimentata ad ogni passo compiuto. Inoltre ampi tavoli studio consentiranno agli studiosi di sentirsi a proprio agio e di consultare ciò che è di loro interesse. Infine per tutti, ma soprattutto per i più giovani, è stata allestita una luminosa veranda dotata di ben sette internet point, il fiore all’occhiello della nuova biblioteca, l’innovazione su cui puntiamo per favorire l’arrivo di nuovi utenti sempre più abituati alle nuove tecnologie”.

La dott.ssa punta molto sulle risorse e sulle potenzialità della biblioteca. “È uno spazio rigenerato e ricco: basta solo scegliere il libro da leggere, da prendere in prestito, da sfogliare, da continuare o da richiudere. Il nucleo originario delle nostre raccolte è quella di L. M. Coppola, ma rappresenta solo l’inizio. Siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione degli studenti enciclopedie prestigiose, tra le quali la Treccani e la UTET, aggiornate. Tra i tesori ricordiamo i periodici, tra cui qualcuno alquanto raro, come La Lettura, rivista mensile illustrata del Corriere della Sera, che fu pubblicata dal 1901 al 1946. Tra i cimeli c’è una bella mappa del cartografo Enrico Kiepert, datata 1881. Già questa rarità merita una visita alla biblioteca! Abbiamo inoltre romanzi per lettori di tutte le età e libri per bambini, tra cui una collana di geografia con bellissime illustrazioni. Tutto ciò sarà certamente arricchito con ulteriori acquisti e doni, nel tempo, ma si può dire che, in occasione di questa riapertura, i presupposti per crescere ancora ci siano. Molto dipenderà dall’impegno dell’amministrazione comunale, ma i lettori, loro, possono fare molto. Speriamo di ricominciare da loro, e grazie a loro”.

La dott.ssa ci ragguaglia, infine, su un’altra imprescindibile attività di cui una biblioteca non può fare a meno: la catalogazione, senza la quale i libri sarebbero solo confusione, elementi irrintracciabili. “Il nostro catalogo è cartaceo, aggiornato alle ultime acquisizioni. La catalogazione informatizzata al momento è ferma, anche se avevamo aderito alla piattaforma Iperteca. Questa, purtroppo, pur essendo in parte online è ferma, superata nelle funzionalità da SBN e da nuovi sistemi informatizzati. Per il momento continuiamo a servirci dei cataloghi cartacei, consultabili in sede, anche se questo fatto ci toglie i vantaggi della catalogazione online e partecipata, capace di accorciare la distanza con gli utenti”.

La biblioteca Luigi Michele Coppola, dunque, ricomincia da qui, da dove tutto si era più o meno fermato all’epoca dell’avvio dei lavori. Ricomincia dai locali luminosi, puliti e accoglienti; riparte dai circa 600 lettori documentati dalle statistiche locali del 2016, dai suoi 15.411 volumi. Riparte dalle Cinque Leggi della biblioteconomia di Shiyali Ramamrita Ranganathan, bibliotecario e matematico indiano: i libri sono fatti per essere usati; ad ogni lettore il suo libro; ad ogni libro il suo lettore; non far perdere tempo al lettore; la biblioteca è un organismo che cresce. E riparte dai palmesi, che potranno finalmente animare gli spazi riconsegnati, apportando le loro idee e le loro proposte.