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NAPOLI / CONVEGNO: PARADISI PERDUTI SATANA E IL DEMONIACO NELLE CULTURE OCCIDENTALI

Organizzazione Università di Napoli “L’Orientale” con il patrocinio del Comune di Napoli e del Goethe Institut di Napoli in collaborazione con Arci Movie.

palazzo giusso storica sede dell orientale 655x330C.S. – febbraio 2018 - L’Università di Napoli “L’Orientale” con il Patrocinio del Comune di Napoli e del Goethe Institut di Napoli, in collaborazione con Arci Movie hanno organizzato e presentano “Paradisi Perduti Satana e il demoniaco nelle culture occidentali”,  convegno internazionale che si è tenuto il 13-14 dicembre 2017, nella Sala del Capitolo del Complesso Monumentale di S. Domenico (Vico San Domenico Maggiore, 18).

“Dopo la bella esperienza dello scorso anno, in cui abbiamo scelto Napoli per un convegno internazionale sulla drammaturgia di John Ford, il nostro gruppo di ricerca, composto da giovani docenti di diverse università italiana, ha invitato a Napoli tanti docenti e ricercatori, di grande spessore intellettuale, da tutta Italia tra il 13 e 14 dicembre per un nuovo convegno dedicato alla figura di Satana nell’arte – ha dichiarato Roberto D’Avascio presidente Arci Roberto DAvascio Presidente di Arci MovieMovie e componente del comitato scientifico -. Un tema ancora di grande modernità, toccato dal cinema recente in maniera moto forte in opere come Liberami, vincitrice della sezioni Orizzonti alla mostra del Cinema di Venezia 2016 o con l’ultima opera di Wiiliam Friedkin su padre Amorth, che vuole indagare il reale a partire da una prospettiva paradossale e “ultraterrena”, che ben si sposa con la complessità della nostra città, luogo di un immaginario contraddittorio, che spazia dalla definizione cinquecentesca di “paradiso abitato da diavoli” fino alla costruzione diabolica di Palazzo Penne, passando per la vicinanza con il lago d’Averno, antico accesso agli Inferi”.

1 1425 studiosi, a confronto, hanno dialogato sulla controversa e discussa figura del diavolo, nel corso del convegno articolato in tre sessioni, costruite secondo una logica attenta alla periodizzazione e alla coesione formale e tematica, nonché agli indirizzi critici e alle aree disciplinari dei relatori.

Oggetto di approfondimento della prima sessione sono state le immaginie le trasfigurazioni di Satana, lette attraverso i classici fondativi della cultura e della letteratura occidentali: dalla Bibbia alla Commedia, da Milton a Bulgakov.

La seconda sessione ha analizzato le incarnazioni di derivazione satanica nell’Europa (pre)moderna: il Vice nei drammi inglesi quattro-cinquecenteschi, i demoni del teatro del Siglo de Oro, il Mefistofele di Marlowe, fino ai 2 web 19 860x450 cdiavoli sul palcoscenico giacomiano, per guardare, poi, alla teosofia francese rivoluzionaria e, mutando la prospettiva, alle riletture parodiche ottocentesche.

L’ultima sessione, orientata alla contemporaneità e alla intermedialità, si è concentrata, invece, sul motivo della possessione diabolica, analizzata in relazione al genere, attraverso specifiche figure del demoniaco femminile, e ai generi, con un focus conclusivo sul patto col diavolo dichiarato dal chitarrista blues Robert Johnson.

La figura di Satana ha subito, nel corso dei secoli, molteplici riletture e ricodificazioni rispetto alla parola biblica che l’ha originata. Ora espressione del male radicale, ora incarnazione dello spirito di rivolta romantico, la rappresentazione dell’Angelo caduto è servita a dar voce a interrogativi ideologici e culturali non solo di matrice teologica, ma perfino scaturiti dal clima di relativismo assiologico del mondo secolarizzato. Il prisma di tali trasformazioni, sempre giocate sul discrimine fra marginalità culturale e centralità simbolica, è stato l’oggetto di indagine delle due giornate di studio che, in una prospettiva interlinguistica e interdisciplinare, hanno analizzato il personaggio di Satana, la sua parola e le sue personificazioni, per tracciare costanti e varianti di un archetipo che, nel tempo, ha fatto della metamorfosi una ragione di continuità.

Durante le due giornate di studio, le comunicazioni accademiche sono state accompagnate dalla lettura, di passi tratti da alcune delle opere letterarie presentate, affidata agli attori napoletani Fabrizio Nevola e Gianni Sallustro.

Comitato Scientifico: Tommaso Continisio, Roberto D’Avascio, Bianca Del Villano, Angela Di Benedetto, Paolo Pepe, Savina Stevanato

Comitato Organizzativo: Pietro Cafiero, Roberto D’Avascio, Bianca Del Villano, Roberto Esposito, Chiara Ghezzi, Giusy Letizia, Rosa Punzo, Valentina Rossi

Addetta stampa Arci Movie: Dott.ssa Roberta D’Agostino; 3384546447- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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