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SPERONE: FESTA DEL MAIO 2018

 Piazza Lauro teatro speciale con gli stand dei mestieri boschivi. Convegno sul tema: “L’economia delle attività boschive nella storia civile della comunità di Sperone e del territorio dell’ Unione del Baianese e dell’Alto Clanis”. Presentazione della monografia storica “A caccia di briganti nel nostro territorio”, realizzata dalla terza classe della sezione A della Scuola Media cittadina.

sperone majo Gianni Amodeo -  15.02.2018 - Chiude il ciclo biennale delle Feste dedicate al culto arboreo del Maio nel territorio dell’ Unione intercomunale del Baianese-Alto Clanis. E’ la chiusura, che consegna il testimone della continuità ciclica al biennio 2018\2019. E’ l’epilogo della tradizione che si rinnova, per il quale a Sperone è  attivo ormai  da mesi il cantiere della Festa del Maio, dedicata a Sant’Elia profeta, Patrono della comunità cittadina; un impegno organizzativo e logistico, in cui è Festa del Majo a Speronemobilitata l’omonima Associazione intitolata al Santo della mistica contemplazione, con il patrocinio morale della civica amministrazione, guidata dal sindaco Marco Santo Alaia ed in stretta collaborazione con i plessi scolastici locali dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”,  operante sull’asse BaianoSperone, della cui dirigenza è titolare il prof. Vincenzo Serpico, particolarmente sensibile allo sviluppo e alla crescita dei rapporti di cittadinanza attiva tra le comunità scolastiche e il territorio per i percorsi di identità e di conoscenza, in cui il locale si coniuga e interagisce con il globale senza muri e pareti divisorie di alcun genere.

Festa del Majo a Sperone 2Al centro del programma per l’evento-clou del 20 febbraio, in coincidenza con la Festa votiva in onore di Sant’Elia profeta,  è l’allestimento del  Teatro speciale all’aperto in piazza Lauro con oltre dieci stand scenografici, che presentano ed illustrano le modalità operative e pratiche, con cui si esercitavano i Mestieri e le relative produzioni manifatturiere che lungo il corso dei secoli hanno connotato l’economia di autoconsumo delle comunità locali, in stretta correlazione con il cospicuo patrimonio dei boschi da quelli vasti dei  Monti Avella a quelli delle Tore, da quelli d’Arciano a quelli di Campimma, del  Morricone e del Litto, il semi-arco sub appenninico di cui il culto sperone comune e piazza Lauro 678x381arboreo del Maio è la rilevante e forte testimonianza. E si tratta dell’economia, fondata sia sulla lavorazione dei materiali lignei che sulla loro  commercializzazione praticata da  floride aziende, che sono state operative fino a mezzo secolo fa sui mercati regionali ed extra regionali; per non dire delle strette correlazioni con la pastorizia, attività produttiva tipica dell’area avellana con tradizioni millenarie,  e con l’agricoltura in genere.

Sperone majo o catuozzo 2Un Teatro speciale, al cui centro campeggerà  un imponente “Catuozzo”, la classica carbonaia che fa da plastica simbologia dei tanti “catuozzi”, che si attivavano nelle selezionate aree dei boschi, per produrre e commercializzare il ligneo carbone naturale, utilizzato nei secoli per i piani di cottura: ‘e furnacelle  in muratura dei cibi. Il “Catuozzo” è opera degli ultimi provetti conoscitori del mestiere, con cui si costruivano tecnicamente le carbonaie, con calibrate e autentiche  geometrie di forma conica, per rendere armonica e costante la trasformazione a lenta combustione dei materiali lignei selezionati per il loro pregio qualitativo, per produrre ottimo carbone.

Sperone majo Montanile e i ragazzi della scuola sugli antichi mestieriIl Teatro speciale, allestito in piazza Luigi Lauro,  ha aperto i battenti mercoledì 14 febbraio, alle ore 9,00, con la partecipazione delle rappresentanze istituzionali e delle scuole cittadine. E resterà aperto il 141516 e 17 prossimi per la pubblica e gratuita fruizione di scuole, gruppi organizzati e associazioni del territorio dalle ore 9.00 alle ore 14.00, con visite guidate a cura del prof. Nicola Montanile, cultore di storia e delle tradizioni locali.

Il 17 febbraio alle ore 19.00 appuntamento nella Sala consiliare del palazzo comunale, con pubblico convegno  sul tema: “L’economia delle attività boschive nella storia civile della comunità di Sperone e del territorio dell’ Unione del Baianese e dell’Alto Clanis”. Interverranno, con la coordinazione della prof.ssa Anna D’Avanzo, il “primo cittadino”, l’avvocato Marco Santo Alaia;  il prof. Vincenzo Sperone majo stand antichi mestieri 1Serpico, dirigente scolastico dell’I.C. “Giovanni XXIII”; il rag. Antonio Bellavista, cultore della storia e delle tecniche del Mestiere del cestaio che è stato praticato a lungo in oltre 150 laboratori artigianali dislocati tra Sirignano, Mugnano del Cardinale, Baiano e Sperone; il prof. Nicola Montanile e chi scrive la presente nota.

Nel convegno sarà riservato uno spazio particolare alla presentazione della monografia storica “A caccia di briganti nel nostro territorio”, un’importante documentazione storiografica, realizzata con encomiabile cura e impegno dalla comunità scolastica della terza classe della sezione A della Scuola Media cittadina. Un’interessante ricerca che è stata sviluppata su atti dell’Archivio di Stato di Avellino relativi a processi per il contrasto e la repressione del fenomeno del brigantaggio post-unitario. Ed una sezione specifica della documentazione, riservata alle aree montane e ai rifugi del territorio, sarà presentata al Concorso di idee per la seconda edizione del PremioGalante Colucci”, per il conferimento dei “Mai d’Argento” nella giornata della Festa della Primavera.