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Politica e Ambiente

Marigliano / Convegno: “La Campania: una terra da tutelare”

La salute pubblica è in pericolo: troppo smog, troppa diossina, troppi rifiuti e inquinamento elettromagnetico che nel tempo alterano la salute, compromettendo anche quella dei nascituri.

Comune di MariglianoN.R. – Novembre 2017 - Il Centro di Cultura “Salvatore Quasimodo”, presidente la prof.ssa Anna Monda, succeduta alla compianta Viola Esposito, che collabora con le scuole e le altre istituzioni del territorio sin dagli anni ’70 per potenziare la crescita umana, civile e culturale della comunità, in seno alla programmazione annuale 2017, ha organizzato il 28 ottobre, inizio ore 9.30,  un convegno nell’aula consiliare del Comune di  Marigliano sul tema: “La Campania: una terra da tutelare”.

La dolcezza del clima, la bellezza delle coste, la ricchezza dell’arte e della storia, l’amore per i prodotti locali rendono la Campania una terra tutta da vivere e, pertanto, da tutelare.

Marigliano convegno 5L’uso sconsiderato dei fitofarmaci nell’agricoltura, degli scarti delle attività produttive, dell’utilizzo eccessivo dei combustibili fossili, della errata gestione dei rifiuti sono, purtroppo, le principali cause del degrado ambientale.

Un caso eclatante di tale incuria è il territorio tra Napoli e Caserta, dove si sta consumando, in un crescendo, una catastrofe ambientale a causa dello smaltimento “criminale” dei rifiuti. Questo degrado sta uccidendo questa terra e chi  la vive con un’incidenza tumorale di ben oltre la media italiana.

Marigliano convegno 4Giovani per tutelare la nostra terra dovete diventare delle sentinelle ambientali e denunciare qualsiasi comportamento sconsiderato ai danni dell’ambiente”. E’ questo il messaggio lanciato agli studenti delle scuole di Marigliano. Per cui l’obiettivo del convegno è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica per tutelare le nostre bellezze naturali attraverso la conoscenza dei meccanismi distruttivi del degrado e la messa in atto di strategie operative volte a minimizzarne gli effetti delle varie forme di inquinamento sull’ambiente e sulla salute degli esseri viventi. 
Hanno discusso sull’argomento, tra gli altri, Felice Esposito Corcione, già direttore dell’Istituto dei Motori del CNR e sindaco di Marigliano; Prisco Piscitelli, epidemiologo ISBEM di Brindisi; Giuseppe Ottaiano di Terre di Campania; Gaetano Rivezzi, presidente ISDE - Medici per l’Ambiente Campania. Ha moderato il convegno la giornalista Anita Capasso.

In sintesi gli interventi

Marigliano convegno 2“Mamme esposte all’inquinamento hanno maggiore probabilità di trasmettere ai propri figli un corredo genetico alterato e non esistono valori soglia di legge che possono garantire che il rischio non sussista”: così il dottore Gaetano Rivezzi, presidente di “Medici per l’Ambiente”, che su questo punto è chiaro e non usa mezzi termini.

 Il suo non è allarmismo,  ma semplicemente una realtà frutto di ricerca scientifica. Suo e di altri medici sensibili verso la questione ambientale è anche lo studio sul latte materno prelevato da donne che vivevano in aree a rischio.  Addirittura una di quelle donne  che all’epoca del campionamento  era in attesa di un bimbo fu costretta all’aborto: il feto era gravemente malformato. Tutto il programming fetale rischia  di essere condizionato a causa dell’esposizione alle sostanze chimiche. Il dottore Rivezzi suggerisce anche di proteggere le donne incinte e di trasferirle in zone protette fino a che i loro bimbi non raggiungono i 12 mesi di età.  Nel primo anno di vita avviene la maggior parte dello sviluppo del sistema nervoso centrale e anche il metabolismo è immaturo. Malattie neurologiche, respiratorie e cardiovascolari che sono in forte crescita dipendono in buona parte dall’inquinamento. Questo spiegherebbe anche l’aumento dei casi di autismo.

Marigliano convegno 1Il ricercatore del CNR, l’ingegnere  Felice Esposito Corcione, insiste sull’importanza di passare a forme di energia alternative pulite e di tenersi quanto più al riparo possibile dalle onde elettromagnetiche.

 “I rifiuti smaltiti illecitamente entrano direttamente nel terrenoafferma l’ingegnere Corcione - compromettendo tutta la catena alimentare e la stessa acqua che è fonte di vita”. 

Produciamo troppi rifiuti, almeno un chilo pro capite ogni giorno e la plastica data  alle fiamme produce diossina che una volta entrata nell’organismo lo mette in pericolo.  Adesso però è giunta l’ora di cambiare rotta”, lo chiedono a gran voce gli studenti, quelli della media Dante Alighieri  e dell’istituto comprensivo don “Milani – Aliperti”, che sottopongono al filo di fuoco delle domande i relatori  chiedendo  una politica di protezione del territorio.

Marigliano convegno 3Il Liceo Cristoforo Colombo con la dirigente Maria Grazia Manzo insiste sul concetto di prevenzione e sulla salvaguardia del territorio.

In aula anche gli studenti del Itcg Manlio Rossi Doria e dell’istituto professionale Galileo Ferraris. Tutti insieme si ripromettono di scendere in piazza per non far calare l’attenzione sulla problematica e salvaguardare le bellezze della Campania.

A stimolare il loro impegno è Giuseppe Ottaiano, ideatore del portale “Terre di Campania “ e che si sta occupando di censire il patrimonio artistico e archeologico della nostra  Regione, con particolare riferimento ai siti considerati di minore importanza e che pure celano una storia straordinaria.