Autilia Napolitano – 13.10.2017 - È partita ufficialmente sui social già da qualche giorno l’iniziativa legata alla secolare tradizione dei Gigli che porta la firma di Tino Simonetti. Per la prima volta, infatti, ad essere protagoniste non sono le accattivanti immagini di performance dei cullatori impegnati in girate, marcette ed alzate ma … le canzoni. Testi intramontabili raccolti in quattro cd che ripercorrono la storia musicale della Festa: non solo Nola, anche Barra e Brusciano ed i comuni limitrofi, dove i Gigli nel corso degli anni hanno messo radici, avranno il loro spazio.
Un lavoro certosino, con la direzione artistica di Feliciano Natalizio, che, con Tino Simonetti, ha curato la parte organizzativa del progetto selezionando migliaia di brani, diventati oggi la voce ufficiale dell’evento di giugno. L’idea è piaciuta ed è stata subito accolta con entusiasmo dall’associazione Amiamola, presieduta da Maria Esposito, e dal portale 80035 di Antonino Cassese. L’intero progetto sarà presentato in anteprima a Nola, alle ore 18.00 di venerdì 27 ottobre, nel salone dei Medaglioni del Palazzo vescovile per poi proseguire da novembre con le tappe fuori città.
“E’ un sogno che si realizza – spiega Tino Simonetti – come nolano e come interprete della canzone dei Gigli da anni coltivo questo progetto che oggi finalmente si concretizza grazie al supporto di amici che, come me, intendono la festa come il naturale veicolo di promozione di questa terra. Certo non è stato semplice, il rischio che tutto andasse perduto era alto considerata la quantità del materiale a disposizione. Mi auguro che il popolo dei Gigli accolga con gioia tutto ciò continuando a rispondere in massa alle richieste di adesione”.
“Continua il nostro impegno nel solco di quanto avviato in questo primo anno di attività – evidenzia la presidente dell’associazione Amiamola, Maria Esposito – Preservare l’identità di un popolo coltivandone le tradizioni e tutelandone le radici è il percorso che ciascuno di noi dovrebbe portare avanti nell’esclusivo interesse della comunità. Ed in quest’ottica la musica dei Gigli rappresenta il giusto mosaico di un puzzle che, nella Festa, trova la sua massima espressione creativa imponendosi di diritto nel vasto patrimonio artistico che tutto il mondo ci invidia”.