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Con la morte di Pino Tordiglione se ne va un pezzo prezioso dell’Irpinia

A soli 52 anni, morto il regista che amò profondamente la sua terra.

 

Tordiglione 2N.R. - 18.10.2017 - Il regista Pino Tordiglione, figlio dell’Irpinia, terra generosa e laboriosa, che ha dato e dà alla nostra Italia, lavoratori valenti e menti eccellenti, se ne è andato, colpito da un male incurabile, in modo silenzioso e dignitoso, circondato dall’affetto dei suoi familiari, accettando la sua sofferenza con quello spirito cristiano che ha sempre orientato e soffuso la sua vita e le sue opere artistico-cinematografiche.

Il suo primo film,” Il Natale rubato”, del 2003 ottenne il Premio Mediterraneo Cinema, alla sessantesima Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia, nonché la targa d’argento della Presidenza della Repubblica.

Il suo ultimo film,  ‘ II bacio azzurro’, è stato premiato dall’ONU e dall’UNESCO. Tante altre opere ha realizzato di grande valore storico e artistico, tra cui un documentario su Francesco De Sanctis ed il film ‘Sui passi dell’amore’, quale biografia della Beata Teresa Manganiello di Montefusco Irpino.

Altre opere di grande rilievo e successo sono state prodotte in collaborazione con la Rai ed altre sedi televisive.

La maggioranza della sua produzione filmica ha come protagonista l’Irpinia ed il Sannio, terre da lui amate e per cui si è battuto per il loro riscatto dalla miseria, dalla disoccupazione e dalla corruzione.

In una intervista pubblicata sul periodico Obbiettivo Saviano, del 15-10-2013 avente come riferimento il suo film “Sui passi dell’amore”, ed all’epoca in cui è vissuta la beata Manganiello, a cavaliere tra il regno Borbonico e l’Unità d’ Italia, Pino Tordiglione evidenziò che non tutto è cambiato nell’Irpinia, dall’Unità d’Italia ai nostri giorni. Così si è espresso:‘..oggi tra le contrade di Montefusco e d’Irpinia si respira ancora l’aria di quel tempo. La gente, veste, si , con abito alla moda, ma restano ancora inzuppati di quel retaggio che sa di vassallaggio, assistenzialismo, e la loro tanfa continua ad uccidere il futuro. Si è persa la coscienza di allora, sono stati smarriti quei valori che rendevano fiera la dignità degli uomini, e ancor più delle donne … Teresa era l’esempio e rimarrà tale per coloro che desiderosi di verità, per coloro che oggi, sempre citando De Sanctis, confondono l’istruzione con l’educazione, non avendo né l’una, né l’altra’.

Ieri i funerali a Bonito la sua città Natale, che gli ha rivolto l’ultimo saluto per quanto ha fatto per la sua Irpinia, considerata spesso terra di frontiera e terra da terzo mondo.

La Redazione de Il Meridiano esprime il suo più profondo cordoglio ai familiari per la perdita del caro Pino.

 

IMG 20130910 194608Una  Testimonianza di Biagio Napolitano

Nell’ottobre del 2013 ho incontrato Pino Tordiglione presso il Convento delle suore Francescane Immacolatine di Pietradefusi, committenti del film ‘sui passi dell’amore’, riferito a Teresa Manganiello, ispiratrice di tale ordine francescano.

Scopo comune era quello di individuare i modi ed il sistema per il rinvenimento delle ossa della Beata Manganiello, sepolta  nella cappella del Carmine nel cimitero  Montefusco, attualmente ammassate con altre ossa e quindi priva di qualsiasi segno di riconoscimento.

Tordiglione si disse disponibile a collaborare per tale ricerca in tutti i modi, anche con un eventuale contributo finanziario personale.