E’ morto il prof. Modestino Della Sala

Un galantuomo di specchiata onestà intellettuale, storico e studioso del patrimonio culturale irpino.

Giuliano e Modestino della Sala19989629 1743740592333351 1515251856495666360 nPietro Luciano  – 15.07.2017 - Si è spento  giovedì 13 luglio 2017, a 71 anni, il prof. Modestino Della Sala,  persona di specchiata onestà intellettuale, storico e studioso del patrimonio culturale irpino, ed in particolare dei Carnevali a cui ha dedicato, con passione e rigore, grande impegno.

La sua improvvisa scomparsa ha generato un vivo cordoglio in città.  Docente di Lettere presso il Liceo Scientifico “Stanislao Mancini”, ha collaborato con il giornale “L’Irpinia” sin dalla nascita e fino alla sua edizione cartacea. Oltre ad occuparsi dei carnevali irpini, d cui è stato un appassionato tifoso ed un profondo e rigoroso ricercatore, vicino al progetto dell’UNPLI di Avellino de “I 100 Modestino Della Sala Carnevali Irpini”, si è occupato in particolar modo di Carlo Del Balzo, il grande letterato irpino di San Martino Valle Caudina, di cui ha curato per la Biblioteca Provinciale di Avellino la pubblicazione dei manoscritti, mettendo in luce il carteggio tra il Del Balzo e Giovanni Verga, che ambientò ad Altavilla Irpina il suo secondo romanzo: “Il marito di Elena, che vide la luce nel 1882, subito dopo aver dato alle stampe  “I Malavoglia”.

I funerali si sono tenuti il 14 luglio, alle ore 15.30, presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie ai Cappuccini in Avellino ed hanno visto la partecipazione di quanti hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare l’uomo, il docente, lo studioso.

L’UNPLI Campania e l’UNPLI Provinciale di Avellino, le  Pro loco tutte della Provincia di Avellino si sono unite al dolore dei familiari. Personalmente ed a nome della Pro Loco Abella, insieme alle Redazione de Il Meridiano, siamo vicini al dolore della moglie Geppina Frieri e dei figli Carmine e Nicoletta.

La messa di settima per il Prof. Modestino della Sala sarà celebrata mercoledì 19 luglio alle ore 18.00 nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie.