Cultura e Spettacoli

Avella /“Incontri con la Storia”, presentato il libro “Quando torna il silenzio” di Raffaele Della Fera

Sono intervenuti Pietro Luciano, Riccardo D’Avanzo, Nicola Montanile, oltre l’autore.

 

Incontro con Della FeraMichele Amato - 11/06/2017 - Quarto incontro del 2017 con gli autori, organizzato dal Gruppo Archeologico Avellano “Amedeo Maiuri”, in collaborazione con l’Associazione Mela, l’Associazione Piccola Cometa, la Pro Loco Abela e la Biblioteca Comunale di Avella.

Ha introdotto e moderato l’incontro il prof. Pietro Luciano. Proveniente dalla parte interna della provincia di Avellino, è nativo di Calabritto, vive ad Aiello del Sabato e lavora ad Avellino, appartiene a quella nutrita schiera di ingegneri dediti alla letteratura ed alla poesia. Figura poliedrica: poeta, scrittore, artista, saggista, Raffaele Della Fera è stato tra i fondatori del Clan H di Avellino.

Ben diciotto sono i racconti raccolti nell’opera ed il principale personaggio è Michele che vive le contraddizioni della vita e scopre che la sua dignità e quella degli altri è minacciata dalla corsa di ogni giorno e dal potere generalizzato dell’uomo.

Il Della Fera è stato presentato dall’amico e collega di lavoro Riccardo D’Avanzo, poi il suo libro è stato analizzato dal prof. Nicola Montanile, ex direttore della biblioteca comunale “ignazio D’Anna”, che ha iniziato il suo dire partendo dalla storia di Calabritto, paese d’origine dell’ autore, sottolineando l’importanza delle leggende che hanno caratterizzano quel territorio. “Il protagonista del libro, ha detto il Montanile - è uno che vive proprio in quei luoghi, fuori dal tempo, e non ritrova più, a seguito di vari eventi poco felici, le stradine, le abitudini del paese, la vita precedente”.

A seguire l’intervento dell’autore:“Mi piace essere il testimone delle mie cose; se non ci fossero delle regole ci sarebbe un’ anarchia totale; oggi si sono persi dei valori, non si riesce a cogliere il senso e la bellezza della libertà. Ognuno di noi si è preso l’onere di distruggere il mondo un po’ alla volta, dai miei racconti però emerge anche la speranza. Il futuro è adesso”.

Durante la fase conclusiva della presentazione, l’autore, rispondendo  alle domande dei presenti, ha spiegato anche il significato del titolo “Quando torna il silenzio”. Il silenzio è inteso per l’autore come quel momento  che permette all’essere umano di riflettere sulla propria vita, di analizzare e correggere eventualmente quanto è sbagliato, ma è anche un silenzio che si diffonde dopo un tragico epilogo che permette all’uomo di ricostruire e ripartire.

La raccolta di racconti  “QUANDO TORNA IL SILENZIO” è edita da “Edizioni il Papavero” – maggio 2017 – Avellino