Economia e Finanza
A PIOPPI DECOLLA IL CILENTO DEL GUSTO
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- Scritto da Carmen Guerriero
Suggestiva la location selezionata per l’evento, il Karibu Club. Partner d’eccezione l’ Ais Associazione Italiana Sommelier. Protagonista dei laboratori AIS anche la Cacioricotta e le squisite confetture ricavate dai propri frutteti dell'Agriturismo La Petrosa. Molto belli gli show-cooking della rinomata ristorazione cilentana. CILENTO DIVINO è stata una bella vetrina promozionale per tanti produttori e aziende del territorio.
Carmen Guerriero - 15.05.2017 - La riscossa del Cilento è partita da Pioppi con la prima edizione dell’evento “CILENTO DIVINO”, tenutosi lo scorso 28 e 29 aprile. Una bellissima “vetrina” di eccellenze del territorio, organizzata dall’Associazione Cilento Sport & Cultura ASD, un gruppo di amici, Rino Elefante, Angelo Elegante, Ornella Mastrogiovanni, Anna Nigro e Melania Damiano accomunati dalla passione per la propria terra, per promuovere il sodalizio della tradizione della Dieta Mediterranea con il settore produttivo di qualità e dar voce ad un territorio meraviglioso.
Suggestiva quanto singolare anche la location selezionata per l’evento, il Karibu Club, in riva al mare, sulla spiaggia di Pioppi, dove sono state presenti aziende vinicole e produttori agricoli, coadiuvati dall' Associazione per la Dieta Mediterranea Ancel Keys Pioppi, con la partecipazione del prof. Pasquale Strazzullo, ordinario dell’Università Federico II di Napoli e presidente del SINU (Società Italiana Nutrizione Umana).
Partner d’eccezione l’Ais Associazione Italiana Sommelier , "Tra salumi e formaggi del Cilento… espressioni di Fiano" guidato dalla d.ssa Maria Sarnataro, delegata AIS Cilento e Vallo di Diano, di vini prodotti dal vitigno Fiano in abbinamento a salumi e formaggi del Cilento. In particolare, la "mozzarella mortella", presidio Slow Food Cilento, mozzarella di bufala avvolta nella mortella, arbusto locale della macchia mediterranea, ramoscelli di mirto, dell’azienda agricola Chirico di Ascea in abbinamento.
Protagonista dei laboratori AIS anche la Cacioricotta e le squisite confetture ricavate dai propri frutteti dell'Agriturismo La Petrosa, un’azienda di 55 ettari, a Ceraso(SA), nel cuore del Cilento, a pochi kilometri dal meraviglioso mare di Ascea e dall' Parco Nazionale Del Cilento. Di proprieta' dei coniugi Giulio Cesare e Gianfranca Soffritti, oggi e' gestito dalle figlie, Rita Soffritti e Luigia Soffritti che producono pane e pasta con grani antichi, sughi, salumi, formaggi, tra cui il cacioricotta fresco primo sale, recentemente insignito del prestigioso riconoscimento dall' ONAF Delegazione di Milano.
Molto belli anche gli show-cooking della rinomata ristorazione cilentana, presidio della classica dieta mediterranea, dove pofessionisti del gusto hanno presentato i propri prodotti e conquistato gli ospiti con i profumi, gli odori e i colori di una terra magica e benedetta.
Sorprendentemente gustosa la "Mulegnana m’bbuttunata" di Anna NIGRO, titolare dell’agriturismo Anna Dei Sapori, a pochi kilometri da Pioppi, a Castelnuovo Cilento, dove la ricerca dell’eccellenza è quotidiana e l’autenticità una promessa sempre vinta … ma questo merita una pagina a parte. Giovanni Positano (padre) e Rosa Positano (figlia) del ristorante Chioccia D’oro a Novi Velia, ristorante tradizionale a conduzione familiare, hanno presentato un piatto tipico locale "Coniglio disossato con farcitura di verdura di stagione". Franca Feola, del Ristorante Tre Sorelle a Casalvelino, ha puntato, invece, su un cult cilentano: la zuppetta antica di polpette di alici in salsa pomodoro e basilico. Interessante anche lo show cooking di Monica Melone del ristorante Sosta mediterraneaOasi Fiume Alento, che è partita dalla spiegazione delle diverse erbe contenuta nell’Insalata di Portulaca, Ortiche e formaggio, poi, realizzata. Crescenzo ha, invece, proposto un must del suo Agriturismo Zio Cristoforo a Casalvelino Marina: carciofi ripieni con cacio ricotta stagionato di capra. Infine, Alessandro Feo, medaglia di bronzo ai Campionati di cucina italiana di Rimini.
CILENTO DIVINO è stata una bella vetrina promozionale per tanti produttori e aziende del territorio che, così, hanno avuto felice risalto e diffusione, tra cui le famose alici di menaica, azienda a Marina di Pisciotta (SA), di Donatella Marino, presidio Slow Food Cilento.
A Marina di Pisciotta e Pollica, piccoli borghi sulla costa cilentana, a metà strada tra Velia e Capo Palinuro, sopravvive un'antichissima tradizione di pesca che utilizza barca e rete (entrambe, menaica o menaide, anticamente minaica) ed usa lavorare immediatamente le alici pescate e, poi, mettere sotto sale. Da qui il nome: le alici di menaica sotto sale si distinguono per la carne chiara che tende al rosa e per il profumo intenso e delicato, che le rende assolutamente uniche!
Cilento DiVino ha ospitato anche la famosa soppressata di Gioi, salume tipico solo di questa cittadina situata a pochi chilometri dalla costa tirrenica, in collina, a circa seicento metri di altitudine, dove viene lavorata con una caratteristica del tutto peculiare: è l’unico salume campano ad essere lardellato. E' presidio Slow Food Cilento sostenuto da Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. E, poi, c’era anche l’'azienda paestanaMaida di Francesco Vastola inbarattola il buono delCILENTO con i suoi ortaggi che seguono la tradizione, con la valorizzazione del territorio, delle colture locali e il rilancio di antiche ricette locali. Originale anche la scelta della bottiglia da Champagne per le passate di pomodori rossi e gialli.
Protagoniste delle eccellenze territoriali le aziende vinicole cilentane che hanno aderito all’iniziativa: Albamarina, Alfonso Rotolo, Cantine Barone, Case Bianche, Cobellis, Ermmà, Luigi Maffini, Tenuta Macellaro, Salvatore Magnoni, Tenuta Mainardi, Marino, Pippo Greco, Polito, San Giovanni, San Salvatore, Terradura, Verrone. Al banco di degustazione anche Fiano Donnaluna di Bruno De Conciliis Viticoltori De Conciliis, azienda sulle colline tra Prignano e Agropoli, apripista della concezione di identificazione al terroir della produzione vitivinicola cilentana. L’azienda vitivinicola Carmine Botti in contrada Moio ad Agropoli (SA), è a conduzione familiare, gestita prevalentemente dalla figlia Emiliana Botti, erede della preziosa esperienza paterna che mi ha offerto in degustazione “Riflesso”, un vino rosato dal bel colore carico, bouquet fruttato di fragole, ciliegie e melograno, suadente al palato e con un tocco di acidità.
A completare l’offerta, tre giovani imprenditori vicentini di Biochampagne portale di vendita ONLINE di Champagne, Charmant e Vini Biologici. C’era anche Natura Naturans, un’azienda di cosmetici naturali a base di vino. Infine, la splendida cornice paesaggistica di Karibu è stata il palcoscenico naturale della Mostra fotografica Silenzi Cilentani –Fotografie di Beniamino Poppiti, curato daI maging Studios di Pasquale Pica.
L’entusiasmo degli appassionati e le forti presenze anche istituzionali all’evento, tra cui dott. Lucio Alfieri, Presidente BCC Cilento, il Sindaco di Pioppi, hanno convinto gli organizzatori a riproporre la seconda edizione di “Cilento diVINO” l’anno prossimo. Il Cilento, invece, approderà a Roma il prossimo 20 maggio per promuovere eccellenze e territorio.