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Cultura e Spettacoli

Il Grande Teatro 2016/2017 al “Carlo Gesualdo” di Avellino:”BELLO DI PAPÀ”

Autore: Vincenzo Salemme; Regia: Vincenzo Salemme; Compagnia: Chi è di scena - Diana Or.i.s.
In scena: 28/01/2017 - 29/01/2017.

logo teatro itCast: Cast 2016/2017: Biagio Izzo, Mario Porfito, Domenico Aria, Adele Pandolfi, Yuliya Mayarchuck, Rosa Miranda, Arduino Speranza, Luana Pantaleo Edizioni precedenti:Vincenzo Salemme Antonella Elia Massimiliano Gallo e Domenico Aria, Roberta ...

locandina Bello di PapàSinossi: Antonio Mecca, il dentista protagonista della commedia, può rappresentare, in versione comica, il travaglio sociale, economico, psicologico di una gran parte della cosiddetta generazione dei cinquantenni, che dall'inizio di questo millennio ...

Recensione a cura di Angelo Maria Abele

Esagerato! Esagerato! L'autentica espressione di gaudio e soddisfazione per quanti cercano una serata a teatro ricca di coinvolgimento e di evasione. "Bello di papà" è quello che si intende per "teatro vero", quello in cui si recita con passione, con coinvolgimento, espressione e... tanta fatica. Tutto questo è Vincenzo Salemme e la sua fatica, intesa come grande sacrificio, quella che lo fa calare nel personaggio, facendolo recitare per il 70% dello spettacolo, dialogando, monologando, gestendo il tutto con sagacia e passione. Due ore 2 trenta minuti di sane risate, di continuo sorriso, anche qui esagerato, ma nel bene e non nel male. Un professionista "troppo" tutto, un grande artista che mette in scena dialoghi intelligenti, molto ricchi, densi di battute spiritose, simpatiche, comiche, mai sopra le righe. Una comicità che fotografa anche momenti di vita reale, immagini esposte con quella verve tipica di una napoletanità intelligente e naturale. Un'esplosione di tutto il meglio possibile, smitragliate di risate continue, tanto che lo spettatore viene portato a pensare, da buon e altruista samaritano: "Ma come fa a reggere la prossima replica?". Uno spettacolo che, per molti versi, può richiamare un'esibizione da grande cabaret, di quel teatro che non c'è più. Per cui, 10 cum laude a questo simpatico e unico Salemme, quasi erede di quei grandi comici del passato a cui ci inchiniamo solo al pensarne il nome. Bravi anche tutti i cointerpreti della compagnia che sanno rendere questa storia "grottesca" veramente piacevole. Una nota di merito particolare per gli interpreti dello psichiatra e del "bambino". Cosa dire di Antonella Elia, svampitella per default, che a 40 anni suonati (e da un pezzo a dire il vero) è ancora fresca e carina ma che al contempo riesce a manifestare bene la sua femminilità? E' un'attrice discreta e nulla più, ma senz'altro può e deve crescere. Quanto alle scenografie, indubbiamente nota positiva per la cura che le contraddistingue, con puntate di originalità nelle scene fuori "palcoscenico" direttamente in sala con il coinvolgimento del pubblico (vedi il cicloamatore e l'appassionato di canoa). Il sistema non permette di assegnare la sesta stella, ma lo facciamo noi virtualmente e quanti andranno a teatro ne converranno di certo: una serata incredibile, impossibile investire meglio il proprio tempo. Milano, Teatro Manzoni, 7 febbraio 2007

Per maggiori informazioni

Teatro Carlo Gesualdo

Piazza Castello, 83100 AVELLINO (AV)

Tel. 0817345210

Fax: 0825 756403
Email:
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